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A Como si canta la Marsigliese grazie ad Adrien Fourmaux

Adrien Fourmaux fa intonare la Marsigliese a Como

Il secondo passaggio sulla PS6 Bellagio conclude questo breve Trofeo Aci Como, valido quale Finale Nazionale della Coppa Rally di Zona e come Supercoppa WRC, per l’ultimo anno (visto che dal 2021 la gara la lariana viene promossa nel CIWRC, mentre la Finale Nazionale trasloca a Modena. Sin dall’inizio, la competizione lombarda ha avuto un solo primattore, che ha fatto quasi gara a sé. E come già accaduto allo scorso Rally Due Valli, dove a vincere era stato Jari Huttunen con 52″ su Umberto Scandola, anche a Como a passare è stato lo “straniero”. Applausi a scena aperta ad Adrien Fourmaux, arrivato in Italia per legnare tutte le R5 al via e tornato in patria con l’autostima cresciuta notevolmente.

Prima ci ha provato Luca Bottarelli ad inseguire il giovanissimo francese che volava sulle prove speciali di Como (sarà per questo che i cronometristi italiani non rilevavano i tempi del pilota francese?) e poi ci ha provato Andrea Nucita, ma alla vigilia dell’ultima PS era lontano 14″8 dalla Ford Fiesta R5 “rossa-bianco-blu”. Nulla da fare. Alla fine il driver siciliano era distante da Adrien Fourmaux di 11″4, seppure davanti al pilota piemontese con Hyundai.

Adrien Fourmaux che non aveva nulla da vincere ha dimostrato che avrebbe vinto tutto, se fosse stato ammesso alla Finale Nazionale. Ma forse è stato meglio così. Bella la gara di Giacomo Scattolon, molto regolare, come anche quella di Luca Bottarelli, rispettivamente finiti quarto e terzo, con Carella in quinta piazza, Silva in sesta, Sossella settimo, Daldini ottavo, Pederzani nono e Paperini decimo, con Profeta appena fuori dalla top ten.

Concludono prova e si prendono la Supercoppa WRC Italia Fontana-Arena con la Hyundai i20 Wrc con il tempo in pr6 di 7’23.4. Alle spalle del padrone di casa si piazza Mirko Puricelli (Citroen DS3 WRC) a +11.3 e Luigi Fontana (Hyundai i20 WRC) a +48.3.

Così nella Finale Nazionale Aci Sport Cup

Il 39° Trofeo ACI Como gara organizzata da AC Como si è confermato uno degli appuntamenti rallistici dell’anno più importanti a livello nazionale con un record assoluto di piloti partecipanti grazie alla validità come Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.

A vincere tra la prestigiosa coppa è stato Andrea Nucita insieme al fratello Giuseppe a bordo della Hyundai i20 R5. Il siciliano ha terminato al primo posto una gara molto tirata, iniziata nel modo peggiore causa un problema al turbo, e poi condotta tutta in rimonta. Secondo nella classifica della finalissima ha concluso Luca Bottarelli, in coppia con Walter Pasini su Skoda Fabia R5. Il bresciano, ha lottato sul filo dei decimi contro il siciliano, ma ha dovuto dire addio al successo anche a causa di un testacoda sull’ultima prova speciale. A testimonianza dell’incertezza della gara, Bottarelle ha concluso a soli 2″5 da Nucita.

Nella classifica di coppa hanno poi chiuso nell’ordine Giacomo Scattolon con Giovanni Bernacchini sulla Fabia R5. Il pavese ha pagato una scelta di gomme iniziale poco indicata faticando nel trovare il ritmo giusto. Dietro di lui sempre tra i finalisti termina Andrea Carella con Massimo Bizzocchi, a 44’’3 dalla vetta, attardato nella prima frazione di questa seconda giornata, da un testacoda che gli ha fatto perdere circa 15’’. Gara difficile per il piacentino che però ottiene il Trofeo Pirelli Accademia tra i 30 iscritti presenti alla gara di Como. Quinta posizione per un bravo Riccardo Pederzani affidato alle note di Lino Battaglia, componente del Six Pack del Cir Junior 2020, che chiude in testa all’Under 25.

Nella seconda metà della top ten hanno quindi terminato il toscano Thomas Paperini con Simone Fruini, alla sua prima volta sugli asfalti lariani e sfortunato protagonista di un testacoda proprio a fine gara, con la sua Skoda Fabia R5. Bella prova e apprendistato su strade tutte nuove per il siciliano Alessio Profeta e Sergio Raccuia, anche loro portacolori della ACI Team Italia. Soddisfatti anche i friulani Claudio De Cecco e Jean Campeis che si aggiudicano la classifica Over55 con la loro Hyundai i20. Sfortuna a metà day 2, per Andrea Spataro in coppia con Gabriele Falzone, tra i più attesi finalisti, che si è dovuto fermare per un braccetto rotto alla sua Skoda Fabia R5.

A Como si sono corse diverse battaglie di categoria e classe. Tra gli altri finalisti alla Rally Cup ACI Sport si sono saputi mettere in evidenza tra i finalisti nella classe S1600 il reggiano Roberto Vescovi, in coppia con la fidata Giancarla Guzzi, che termina la sua prova in nona posizione davanti all’avversario di classe Paolo Aragno su vettura francese e al salentino Roberto De Nuzzo anche lui su Clio che si prende l’Under 25 2RM. Con questo risultato sia lui sia Pederzani guadagnato un premio importante per la partecipazione per il CIR Junior della prossima stagione. Tra le altre battaglie, vittoria di classe per Roberto Lombardo con la Peugeot 207, titolo femminile per Patrizia Perosino su Skoda Fabia R5 e mentre riesce ad avere la meglio tra le R2B Giacomo Guglielmini con la Fiesta Rally 4 sul rivale Riccardo Tondina su Peugeot 208. Sorride anche Luca Fiorenti che si conferma tra i top in R3C con la Clio davanti ad un altro giovanissimo Michel Della Maddalena, su stessa vettura. Per quanto riguarda la Coppa che riguarda la categoria Squadra Delegazione Regionale, la vittoria va alla Toscana con i top tre Paperini, Sgadò e Corti che hanno registrato un tempo complessivo migliore rispetto ai top tre della Squadra Sicilia, seconda classificati con Profeta, Lombardo e Pellitteri.

La corsa di Como ha poi raccontato tante storie come quella riguardante il francese Adrien Fourmaux in coppia con Renauld Jamoul su una Ford Fiesta R5 ufficiale. La giovane promessa del rallismo transalpino seguito ufficialmente da M-sport, il team che porta le Ford nel Mondiale Rally, ha alla fine realizzato il miglior tempo assoluto nella classifica combinata comprendente i finalisti e gli altri iscritti. Tra gli altri protagonisti fuori dalla finale i locali Marco Roncoroni e Marco Silva, l’elvetico Kim Daldini, e il vicentino Manuel Sossella tutti su Skoda Fabia R5. Tra i “trasparenti” ai fini della finale va menzionato anche comasco Simone Fumagalli, a lungo tra i primissimi, incappato in un’uscita di strada che ne ha compromesso il proseguimento con la Skoda Fabia R5.

Per quanto riguarda la Supercoppa WRC Italia la competizione riservata alle World Rally Car, è stata dominata dai Campioni Italiani WRC 2020 Corrado Fontana e Nicola Arena su Hyundai i20 WRC. Fontana si prende questa doppietta tricolore e la soddisfazione di segnare i migliori riscontri cronometrici su tutti nella gara di casa. Alle spalle del Campione Italiano WRC 2020 chiudono la Citroen Ds3 Wrc di Mirko Puricelli navigato da Massimo Chiapponi e la Hyundai i20 WRC di papà Fontana, Luigi, con Giovanni Agnese.

Tra le numerose vittorie finali si conta anche quella di Simone Rivia ed Andrea Dresti nel trofeo Suzuki Rally Cup dopo una bella lotta disputata con le altre Swift R1B in particolare quelle del giovanissimo Igor Iani, che ha poi perso posizioni e di Andrea Scalzotto, secondo seguito a sua volta da Nicola Schileo, terzo.

La situazione dopo la PS5: comanda ancora Adrien Fourmaux

Secondo passaggio sulla lunga Sormano di 15 km dove le WRC della Supercoppa WRC sono a 1 minuto l’una dall’altra mentre i primi dieci equipaggi della gara generale partono a 2′. Ore 16 ingresso prima vettura in prova.

Arrivano i concorrenti della Supercoppa WRC. Corrado Fontana (Hyundai i20 Wrc) non pienamente soddisfatto di questa prova segna il crono di 9’10.9. Buona la prova di Mirko Puricelli (Citroen DS3 Wrc) 9’34.9. Luigi Fontana (Hyundai i20 Wrc) si è girato sull’ultimo tornante della prova numero cinque 10’05.9

E’ il momento delle R5 con i fratelli Nucita (Hyundai i20 R5) hanno fatto il tempo di 9’10.7, miglior crono finora tra i finalisti. In testa alla gara c’è sempre Adrien Fourmaux. Ce l’hanno messa tutta Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia R5) che chiudono questa PS5 con il tempo di 9’11.9. Toccato e ha forato a due chilometri dalla fine Andrea Carella (Skoda Fabia R5) 9’32.4.

Si è girato e si è spenta la macchina di Luca Bottarelli (Skoda Fabia R5) 9’13.9. Alessio Profeta (Skoda Fabia R5) ha faticato sulla discesa, concentrato a portare la vettura fino all’arrivo 9’33.6. Thomas Paperini (Skoda Fabia R5) non bene si è girato sull’ultimo tornante 9’43.5. Claudio De Cecco (Hyundai i20 R5) , in testa alla classifica Over55 è soddisfatto di questa quinta prova 9’37.9.

Patrizia Perosino (Skoda Fabia R5) ha fatto il possibile 10’46.4. Riccardo Pederzani (Skoda Fabia R5) sorpassa Paperini tra gli Under 25 9’23.8. Molto contento della sua prova Massimo Marasso (Skoda Fabia R5) 9’34.4. Aumenta il passo Manuel Sossella (Skoda Fabia R5) 9’19. Da segnalare sulla prova precedente si ferma l’equipaggio 48.

Luca Bottarelli in testa alla Finale di Como, ma Fourmaux è più veloce
Luca Bottarelli in testa alla Finale di Como, ma Fourmaux è più veloce

Adrien Fourmaux al comando, Bottarelli fa la sua parte

Prima parte della seconda giornata di gara al Trofeo ACI Como che ha rimescolato le carte per quanto riguarda la classifica della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia 2020. I 101 protagonisti di questa finalissima si stanno giocando le loro chance nelle diverse battaglie di categoria e classe. A partire dall’Assoluta, per la quale si sono avvicendati e avvicinati al vertice i migliori piloti in gara sulle vetture R5. In testa alla Finale c’è ancora, dopo tre prove speciali affrontate in totale, il bresciano Luca Bottarelli con Walter Pasini su Skoda Fabia R5. Lui che aveva vinto la prima piesse “Alpe Grande” in notturna e chiuso la prima giornata in vantaggio, oggi ha faticato a riprendere ritmo nella PS2 “Sormano-Zelbio-Nesso”. Per amor di verità il leader della gara è sempre il francese Adrien Fourmaux.

Poi ha recuperato il margine perso sulla PS3 “Bellagio” grazie alla quale si è rimesso tutti alle spalle portando la sua vettura ceca al comando dell’assoluta. 22’34.7 il tempo migliore dopo i primi tre crono per Bottarelli-Pasini. Appena 1 decimo di secondo dietro si mette in scia l’equipaggio formato da Andrea Nucita ed il fratello Giuseppe. Una sfida che si preannuncia entusiasmante fino in fondo anche grazie al recupero del siciliano, ieri limitato da problemi alla sua Hyundai i20 R5, ripartito con grande convinzione oggi dopo aver sistemato le noie alla pop off della prima serata.

Terzo crono per il pavese Giacomo Scattolon su Skoda Fabia R5 con Giovanni Bernacchini al fianco, che ha sofferto un’errata scelta di gomme in queste prime due prove della mattina e ha chiuso a +8 dal migliore. Attaccato ai migliori anche Andrea Carella con Massimo Bizzocchi su altra Fabia R5 a +9.7’’ da Bottarelli, in quarta posizione dopo aver vinto la seconda speciale. Lo svantaggio è maturato per il piacentino nella prova seguente, la Bellagio, durante la quale è stato protagonista di un testacoda che gli ha fatto perdere circa 15’’. Può continuare a coltivare sogni assoluti anche Andrea Spataro con Gabriele Falzone su Fabia R5, a +15.2’’.

Per quanto riguarda la Supercoppa WRC continua in prima posizione il “padrone di casa” Corrado Fontana con Nicola Arena su Hyundai i20 WRC, ora con 1’28’’ di vantaggio sulla Citroen DS3 WRC di Mirko Puricelli e Massimo Chiapponi. Leader dell’Under 25 al momento è Thomas Paperinicon un vantaggio di 4.4’’ su Riccardo Pederzani, entrambi al volante di R5 boema.

Nuova conferma in classe Super 1600 per Roberto Vescovi su Renault Clio, che si piazza nella top ten assoluta in nona posizione con un vantaggio di 14.8’’ sul primo dei rivali Aragno su altra francese. Terzo il giovane pugliese Guglielmo De Nuzzo (Clio) ma con uno svantaggio di oltre 1’.

Molto bene il pilota di casa Alex Vittalini su Citroen DS3 sempre più in testa alla R3T e in dodicesima posizione assoluta. Impatto importante sulla gara tra le R2B per Giacomo Guglielmini che prende il vertice della speciale classifica con la sua Ford Fiesta Rally 4 con un vantaggio di 11’’ sul rivale Riccardo Tondina su Peugeot 208.

Avanti anche la Clio di Luca Fiorenti che si conferma tra i top in R3C davanti ad un altro Under come Michel Della Maddalena, su stessa vettura a +10.3’’.

Per questa finale è tornato a correre su una A6 Lorenzo Grani, sempre affiancato da Chiara Lombardi come nel CIWRC, qui in testa dopo il primo giro di prove con un vantaggio di 26.9” su Scannella-Galipò nella sfida tra le due Peugeot 106.

La prova numero 3 “Bellagio” è stata poi interrotta a causa dell’intervento dell’ambulanza per soccorrere un’abitante locale lungo la prova. La prova è stata quindi effettuata in trasferimento a partire dalla vettura numero 182 Daniele Ferrotto e Dario Barbin su Peugeot 106 di classe A5.

Ritiri importanti nelle prime fasi

Sulle prove in corso per gli altri partecipanti alla gara di Como si segnala che sulla prova numero 2 l’equipaggio n.92 Broggi-Chinaglia (Peugeot) tocca ma prosegue, mentre il n.127 Ciapessoni-Bertagnon con la Renault Clio N3 finisce prova ma si ritira. Ritiro anche per il 132 Loeffler-Aubry con la Renault Clio R1. Destino simile per l’equipaggio n.126 Faverio-Ceré (Clio N3) in trasferimento tra le prove numero 2 e 3. Segnalato fermo sulla prova di sormano l’equipaggio n.219 e il n.177

Adrien Fourmaux parte bene a Como
Adrien Fourmaux parte bene a Como

Adrien Fourmaux inaugura il Trofeo Aci Como, bravo Bottarelli

Il 39°Trofeo ACI Como, valido come Finale Nazionale ACI Sport Cup Italia Supercoppa WRC Italia 2020 è ufficialmente partito e subito, ha vissuto nel tardo pomeriggio la sua prima frazione. Una prima “sgambatura” con una sola prova speciale, quella dell’”Alpe Grande” di soli 8,86 km, ma che si è corsa di notte mettendo già alla prova tutti i concorrenti in gara.

A chiudere al comando tra i finalisti sono stati Luca Bottarelli con Walter Pasini su una Skoda Fabia. Il bresciano, da anni osservato speciale da parte di ACI Sport, ha imposto il suo passo con estrema decisione, anche se i distacchi sono stati chiaramente contenuti. In una classifica di coppa dominata nelle prime dieci posizioni dalle Skoda Fabia hanno poi chiuso nell’ordine Andrea Spataro in coppia con Gabriele Falzone, terminato a 3”3, seguito da Andrea Carella con Massimo Bizzocchi, terzo tra i piloti finalisti a 4”5 dalla vetta, e da Giacomo Scattolon con Giovanni Bernacchini su Skoda Fabia R5. Al quinto posto ha oggi chiuso il portacolori di ACI Team Italia Riccardo Pederzani e Lino Battaglia, quarto a 6”7 dal primo e primo tra gli under 25.

Nella seconda metà della top ten hanno quindi terminato dopo la prima prova i due siciliani Andrea Nucita, in coppia con il Fratello Giuseppe, penalizzati da problemi al turbo della loro Hyundai i20, e l’altro della Nazionale ACI Team Italia Alessio Profeta e Sergio Raccuia secondo di Under 25, mentre le ultime tre posizioni della top ten sono andate a Thomas Paperini con Simone Fruini, ai friulani Claudio De Cecco e Jean Campeis, ed al bravissimo Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi, decimo tra i finalisti con la sua Renault Clio, primo di classe Super 1600.

Questo per quanto riguarda la Finale Nazionale di Coppa Italia ACI Sport. Ma nella gara organizzata da AC Como sono in corsa per l’assoluta anche altri equipaggi. Proprio uno di questi quello formato dal francese Adrien Fourmaux in coppia con Renauld Jamoul, Ford Fiesta R5, ha fra l’altro ottenuto il miglior tempo assoluto. Tra questi piloti trasparenti ai fini della “finalissima” vanno anche segnalati anche Simone Fumagalli in coppia con Michele Ferrara, Skoda Fabia R5, autore del terzo tempo assoluto, Marco Silva con Giovanni Pina, Volkswaghen Polo R5, sesto tempo assoluto in prova.

Capitolo a parte, la gara valida per la Supercoppa WRC Italia, dove il primo scratch è per il pilota di casa Corrado Fontana in coppia con Nicola Arena con la Hyundai I20 Wrc con il tempo di 5’48.2, davanti alla Citroen Ds3 Wrc di Mirko Puricelli navigato da Massimo Chiapponi e alla Hyundai i20 WRC di papà Fontana Luigi con Giovanni Agnese.

Tra le vetture in corsa per il Suzuki Rally Cup buon avvio positivo per l’elvetico Ivan Cominelli davanti al giovanissimo Igor Iani e il parmense Simone Rivia tutti su Swift R1B, ma anche dell’aostano Simone Goldoni con la versione Hybrid trasparente ai fini del trofeo della casa di Hamamatsu.

Capitolo a parte, la gara valida per la Supercoppa WRC Italia, dove il primo scratch è per il pilota di casa Corrado Fontana in coppia con Nicola Arena con la Hyundai I20 Wrc con il tempo di 5’48.2, davanti alla Citroen Ds3 Wrc di Mirko Puricelli navigato da Massimo Chiapponi e alla Hyundai i20 WRC di papà Fontana Luigi con Giovanni Agnese.

Tra le vetture in corsa per il Suzuki Rally Cup buon avvio positivo per l’elvetico Ivan Cominelli davanti al giovanissimo Igor Iani e il parmense Simone Rivia tutti su Swift R1B, ma anche dell’aostano Simone Goldoni con la versione Hybrid trasparente ai fini del trofeo della casa di Hamamatsu.