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Sébastien Loeb: storia completa del grande campione

Sebastien Loeb

Sébastien Loeb è uno di quei campioni di cui bisogna scrivere indossando i guanti seta. Campione di rally francese mutuato dalle gare su circuito, poi fenomeno nei rally, nei rally raid e nel rallycross. Impegnato con i colori della Citroën Racing , ha vinto con il suo copilota Daniel Elena, il Campionato del Mondo Rally per nove volte consecutive dal 2004 al 2012, dopo dieci stagioni complete.

Nato il 26 febbraio 1974 ad Haguenau, nel Basso Reno, è detentore della maggior parte dei record della disciplina. Negli anni è diventato il pilota di maggior successo nel motorsport, il primo ad essersi imposto in tre diversi Campionati del Mondo FIA, e considerato da molti osservatori e specialisti il ​​più grande pilota di rally di tutti i tempi. Vincitore di competizioni internazionali nel GT poi nel Turismo, medaglia d’oro agli X Games , incoronato tre volte Campione dei Campioni e record dei record nella salita di Pikes Peak, si afferma anche come uno dei piloti più completi.

Suo padre, Guy Loeb, è un insegnante di educazione fisica e sport al Lycée Robert Schuman mentre sua madre, Ingrid Loeb, insegna matematica all’istituto di Sainte-Philomène. Unico figlio, è cresciuto nella casa di famiglia di Oberhoffen-sur-Moder e ha iniziato a praticare ginnastica dall’età di tre anni sotto l’impulso del padre, ex campione universitario francese nella disciplina.

Sébastien Loeb: da ginnasta a rallysta

Durante i suoi dodici anni di pratica presso un club locale, ha acquisito un livello regionale vincendo quattro volte la competizione individuale del campionato alsaziano singola e a squadre, prima di vincere nel campionato. Studente assiduo fino alle medie, abbandonò gradualmente gli studi fino a manifestare assenteismo in classe quando sviluppò il gusto per la velocità con l’acquisizione del suo primo ciclomotore, una Peugeot 103.

Titolare di patente di guida già all’età di diciotto anni, ha acquistato una Renault Super 5 GT Turbo con il beneficio dell’assistenza finanziaria della nonna e ha preso regolarmente parte a gare sfrenate organizzate per le strade di Haguenau e nei parcheggi dei supermercati. I costi sostenuti per la manutenzione della sua auto, indotti in particolare dal cambio mensile dei suoi pneumatici e delle sue pastiglie dei freni, lo lasciano regolarmente a corto di soldi. Riprende gli studi nel settembre 1994, all’età di vent’anni, iniziando un programma studio-lavoro e contemporaneamente entrò in Socalec come apprendista fino al 1998. Fu dall’anno successivo che decise finalmente di dedicarsi interamente alla sua nascente carriera di pilota del rally.

Proveniente, come visto, da un ambiente modesto, Sébastien Loeb era destinato alla carriera di elettricista quando ha tentato la fortuna attraverso il sostegno della FFSA con l’ operazione Volant Rallye Jeunes. Notato da Dominique Heintz e Rémi Mammosser ha iniziato una carriera dilettantistica amatoriale grazie al supporto dei suoi mecenati e ha vinto il Citroën Saxo Kit Car Trophy, poi il titolo nazionale su ghiaia. Assunto da Citroën Sport nel 2001 in vista dei suoi promettenti risultati, vince nello stesso anno il titolo di campione di Francia e quello del Mondiale Junior aggiudicandosi tutte le gare del calendario.

L’escalation del cannibale nel WRC

Ha centrato la sua prima vittoria mondiale nella classe regina l’anno successivo al Rally di Germania prima di essere trasferito a tempo pieno nel WRC del 2003, insieme a Carlos Sainz e a Colin McRae. Vice campione del mondo a fine stagione, ha ridimensionato i suoi due compagni di squadra più esperti e ha fallito per un punto il titolo. Poi in piena ascesa, ha vinto nove WRC consecutivi dal 2004 fino al suo graduale ritiro alla fine del 2012, durante il quale è diventato il primo pilota a vincere su tutti i rally classici del calendario e sulle sei diverse superfici del WRC, nonché il primo non nordico a vincere il Rally di Svezia e più volte il Rally di Finlandia.

Nove volte campione del mondo, si è ritirato dalla disciplina nel 2013 per poi iniziare una riconversione di successo nelle competizioni in circuito, prima nel FIA GT Series poi nel WTCC. La collaborazione con il reparto rally della casa francese si è concluso alla fine della stagione 2015, dopo quindici anni di storia condivisa, dando così inizio al trasferimento dell’alsaziano all’interno dei programmi rally-raid e rallycross portati avanti dalla squadra gemella Peugeot Sport. Sébastien Loeb ha così preso parte alla Dakar e al Mondiale Rallycross..

Nel 2018 è tornato nel WRC partecipando a tre rally Citroën e ha vinto il Rally de Catalunya. Ha poi lasciato l’ovile del Gruppo PSA per impegnarsi con Hyundai per competere in diversi rally nel 2019 e nel 2020. Come sempre spettacolare, non ha ottenuto però grandi risultati.