Il governo Estone respinge Gryazin e Alexandrov: non graditi
Tanto tuonò che piovve. L’equipaggio russo formato da Nikolay Gryazin e dal suo navigatore Konstantin Alexandrov, recenti vincitori assoluti del Rally di Alba di Campionato Italiano, saranno costretti a stare lontani dall’Estonia. Non potendoli escludere direttamente gli organizzatori del rally, in considerazione dei contratti con il Promoter e con la FIA, si sono rivolti al governo, chiedendo che Gryazin e Alexandrov venissero considerati personaggi non graditi sul territorio estone da parte del Ministro. La russofobia estone è cosa nota e ottenere il diniego è stato molto veloce.
La decisione dell’Estonia è di natura politico-razzistica e nulla ha a che fare con i principi fondanti dello sport, come umiltà, fair play, unità e condivisione. Ad inizio maggio nel corso di una conferenza stampa, Urmo Aava (boss del WRC Estonia) aveva candidamente dichiarato che gli atleti russi e bielorussi non sarebbero stati accettati alla gara per via del conflitto russo-ucraino.
Al momento della pubblicazione dell’elenco iscritti, aveva fatto scalpore il nome dell’equipaggio russo, ma la FIA ai fini regolamentari non poteva negare la partecipazione di pilota-navigatore, se non per gravi e comprovate violazioni normative. La mannaia dell’esclusione è arrivata per mano del Ministero dell’Interno estone, che ha sospeso l’ingresso di cittadini russi e bielorussi sul suolo estone dal 23 giugno al 18 luglio, data che casualmente è successiva alla fine della competizione iridata.
Su questo argomento è intervenuto pure Tarvi Pürn, sottosegretario di Stato del ministero della Cultura estone che parla di esclusione dovuta a garantire la sicurezza dell’equipaggio russo. Il pilota russo rischierebbe addirittura l’aggressione in Estonia, stando alla versione poco credibile dell’autorità ministeriale. In ogni caso, Gryazin e Alexandrov hanno decise di andare sono ben voluti e ben accolti e saranno al via del Rally San Marino, gara valida per il CIRT.