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Evans comanda le operazioni, bene Crugnola nel WRC3

Ribaltone al comando dell’ACI Rally Monza, sulle speciali (?) toboga dell’Autodromo di Monza il gallese Elfyn Evans prende il comando delle operazioni sopravanzando il compagno e rivale per il titolo mondiale Sébastien Ogier. Un ribaltone che ora come ora è importante solo ai fini statistici, in quanto se il rally finisse oggi il campione del mondo sarebbe il pilota francese.

Ogier aveva chiuso la mattinata, disputata interamente sulle speciali della Bergamasca, in testa al rally con un vantaggio di 6”5 sul gallese. Ma nei toboga disegnati all’interno dell’Autodromo il gallese recuperava tutto il suo distacco, chiudendo la giornata con un vantaggio di appena 1”4. “E’ sempre difficile capire se stai spingendo forte oppure no, ritengo comunque molto positiva la seconda parte di gara in Autodromo, mentre c’è da lavorare per quel che riguarda le prove in montagna”, questo il commento a fine giornata del leader della gara.

Seconda piazza per un veloce Ogier, che nelle prove vere disputate a metà mattinata ha messo in mostra tutta la sua grandissima classe, mentre nel pomeriggio complici alcuni problemi alla sua Yaris, ha badato più a non commettere errori stupidi che ai tempi di prova. “E’ stata una buona giornata, soprattutto nelle prove disputate questa mattina in montagna. Nel pomeriggio abbiamo avuto qualche piccolo problema e abbiamo deciso che era stupido prendere rischi inutili, soprattutto nelle tante chicane presenti. In questo momento per noi, tutto sta andando bene”.

Alle spalle del duo Toyota Gazoo WRT, troviamo Thierry Neuville, il belga autore di uno scratch nel secondo passaggio della prova “Cinturato” si dice soddisfatto delle prestazioni della sua vettura, anche se lamenta la mancanza di velocità. Quarta piazza per Dani Sordo, autore anche lui di uno scratch proprio sull’ultima prova di giornata, la Gran Prix, mentre la top five è chiusa da un veloce e consistente Oliver Solberg.

Sesto Takamoto Katsuta, autore di tempi veramente molto interessanti nelle speciali disputate in autodromo. La top ten è completata da Gus Greensmith in settima posizione al volante dell’unica Ford Fiesta WRC rimasta in gara, seguito in ottava piazza dal debuttante in casa Hyundai Teemu Suninen e in nona da un Kalle Rovanpera che corre in versione conservativa su richiesta di JML in ottica titolo Costruttori. Chiude Yoann Rossel, che con questo risultato porterebbe a casa il titolo WRC3.

Nel WRC2 al comando troviamo il boliviano Marquito Bulacia, che ha approfittato della foratura di Mikkelsen per prendersi la leadership della gara. Mentre il WRC3 vive tutto sul duello tra Rossel e Kajto con i due separati da appena 2”9, ricordiamo che con questo risultato il titolo andrebbe al francese. Da segnalare nel WRC3 gli ottimi crono di Andrea Crugnola, autore di tre scratch nella categoria WRC3, prestazioni più che positive anche per Stefano Albertini e Damiano De Tommaso.