David Richards: ”Séb Loeb era d’accordo con noi”
Il presidente del team Prodrive, David Richards, ha risposto alle pesanti accuse lanciate nella serata di ieri da Daniel Elena, dopo la notizia della sua separazione da Sébastien Loeb sul progetto Dakar 2022. In un duro sfogo sui suoi canali social Elena etichettava la BRX Hunter come “una cipolla” e ricordava che il team Prodrive non vince nulla in campo internazionale dal lontano 2003, anno in cui vinse nel WRC con Petter Solberg. La risposta di Richards non si è fatta attendere, specificando che Séb Loeb era d’accordo con il team e che è stata una decisione non facile da prendere.
“Ci siamo consultati con Sébastien sull’intera vicenda, perché queste non sono decisioni da prendere alla leggera. A volte bisogna guardare le cose in maniera obiettiva e molte volte bisogna prendere decisioni difficili, sicuramente non saremmo mai andati a fondo se eravamo consapevoli che anche Sébastien non era in accordo con le nostre conclusioni. Da quando la Dakar è approdata in Arabia Saudita è cambiata notevolmente, rispetto a quando si correva in Sud America e perfino in Africa”.
“Le prove del deserto saudita richiedono molta esperienza in termini di navigazione. Abbiamo fatto una valutazione molto approfondita delle nostre prestazioni durante l’evento. In questi due mesi abbiamo svolto vari debriefing e ci son state molte riunioni in cui abbiamo esaminato nei minimi particolari la nostra prestazione per vedere su dove intervenire per migliorare la vettura in vista del 2022. Qualsiasi cambiamento in un Team deve essere ponderato e non fatto alla leggera, ma in pieno accordo con tutti. Eravamo e siamo consapevoli del rapporto che c’è tra Sebastien e Daniel, non avremmo mai suggerito questo cambiamento senza la piena volontà anche di Sébastien”.
Sul possibile sostituto Richard fa spallucce, ma conferma che si sta cercando una figura di esperienza da affiancare al nove volte campione del mondo. “Al momento stiamo facendo ricerche e esaminando vari profili. Non è un compito facile trovare un navigatore esperto per questo tipo di eventi. I requisiti richiesti per un co-equiper sono cambiati negli ultimi anni. Sébastien da parte sua è molto determinato vuole vincere la Dakar e il Campionato del Mondo Cross Country. Inizieremo i test a metà anno, per provare delle nuove componentistiche per la vettura, studiate in base hai nuovi regolamenti. Successivamente l’idea è quella di partecipare ad alcuni eventi di preparazione, come ad esempio un raid in Marocco”.
Sulle critiche alla vettura invece Richards risponde per le rime al monegasco. “Per quel che riguarda l’auto, voglio ricordare a tutti che abbiamo ottenuto il miglior risultato tra i rookie alla scorsa Dakar. Nani Roma ha perso appena due minuti e mezzo per un guaio meccanico in tutta la Dakar. Suggerisco a tutti di chiedere informazioni sulla bontà del mezzo a Nani oppure a Sèb, piuttosto che chiederlo a Daniel…”.