Stéphane Peterhansel: una storia a due e a quattro ruote
Stéphane Peterhansel è un eroe del nostro tempo: ha vinto quattordici Dakar nella sua carriera tra auto e moto e così si è posto di diritto tra quegli invincibili e ineguagliabili alla pari di un Sébastein Loeb o Sébastien Ogier, anche loro ovviamente francesi. Ma chi è Peterhansel, vincitore anche di due titoli Mondiali nell’enduro? In molto certamente conoscono la sua storia, a tanti tanti altri, soprattutto ai più giovani, sarà meno nota e vale la pena ripercorrerla.
Nasce a Échenoz-la-Méline il 6 agosto 1965 ed è un predestinato. Predestinato a vincere sei volte in moto e otto volte in auto la Dakar Rally. Peterhansel inizia a correre in moto all’età di quindici anni, pur non avendo ancora la possibilità di avere una regolare licenza. Poi nel 1981, guadagnati finalmente i requisiti, s’iscrive regolarmente al Campionato francese di enduro e se lo aggiudica alla guida di una Husqvarna
Nel corso degli anni riuscirà poi ad aggiudicarsi per altre dieci volte il titolo nazionale francese della categoria. Nel 1987 entra a far parte della squadra Yamaha con Hubert Auriol e Cyril Neveu. L’anno successivo corre con la Yamaha per la prima volta nel Rally Dakar, classificandosi diciottesimo. Sempre nel 1988 fa parte della Nazionale francese che si aggiudica la Sei Giorni Internazionale di Enduro. Nel 1989 arriva quarto nella Dakar, gara che vincerà la prima volta nel 1991. Da lì in poi è un susseguirsi di trionfi: vince nel 1992, nel 1993, nel 1995, nel 1997 e nel 1998, conquistando il primato di vittorie in moto.

Nel 1997 si aggiudica anche il suo primo titolo nel campionato mondiale di enduro nella categoria 250 cc 2T. A causa di dolori fisici, per quanto riguarda la Dakar decide di passare alle auto, e nel 1999 partecipa con la Nissan classificandosi settimo. Nel 2000 arriva secondo con un prototipo francese, partecipando allo stesso tempo al campionato francese di enduro, al Rally del Marocco e di Dubai.
L’anno successivo è nuovamente campione del mondo di enduro, stavolta nella categoria 250 cc 4T. Nel 2002 vince il Rally di Tunisia e quello di Dubai. Nel triennio successivo vince le tre edizioni della Dakar a bordo di una Mitsubishi diventando in assoluto il pilota più vincente del Rally Dakar, forte di sei titoli in moto e tre in auto.
Nel 2011, a sorpresa, dopo tredici anni dalla sua ultima competizione in moto, torna ai rally raid partecipando al Sardegna Rally Race con una Yamaha; trascina con sé in tale avventura la compagna Andrea Mayer (anche lei da tempo non faceva più gare in moto).
Per Peterhansel non si tratta comunque di una semplice partecipazione velleitaria, infatti conclude al quarto posto nella classifica generale (ventitreesima la compagna Mayer, prima delle donne) e promette di ritornare l’anno successivo. Col ritiro di Mitsubishi è passato al Team X Raid, con cui ha vinto le edizioni 2012, 2013 e 2014 della Dakar alla guida della Mini All4 Racing.
Dal 2015 al 2018 incluso corre e vince (tranne nel 2015 e nel 2018) con Peugeot, al volante della 2008 e della 3008 DKR. Dal 2019 al 2021, con due squadre diverse, ma sempre con lo stesso mezzo, Mini John Cooper Works Buggy, fa segnare un ritiro, un terzo posto e un successo, l’ultimo, meraviglioso, arrivato a gennaio 2021, in cui si è rivelato un vero leader, capace di dominare la gara dall’inizio alla fine.
Stéphane Peterhansel in pillole
Anno | Classe | Scuderia | Vettura | Pos. | TV |
1988 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha Proto 750 Sonauto | 18º | 1 |
1989 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha Ténéré | 4º | 6 |
1990 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE750T | SQ | 1 |
1991 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE750T | 1º | 1 |
1992 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE850T | 1º | 4 |
1993 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE850T | 1º | 3 |
1995 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE850T | 1º | 4 |
1996 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE850T | Rit | 3 |
1997 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE850T | 1º | 7 |
1998 | Moto | Yamaha Motor France | Yamaha YZE850T | 1º | 3 |
1999 | Auto | Team Dessoude | Nissan Navara | 7º | 0 |
2000 | Auto | SBM | Mega Desert | 2º | 2 |
2001 | Auto | Nissan Motorsport | Nissan Navara | 12º | 0 |
2002 | Auto | Nissan Motorsport | Nissan Navara | Rit | 1 |
2003 | Auto | Team ATS Mitsubishi Ralliart | Mitsubishi Pajero Evolution | 3º | 6 |
2004 | Auto | Mitsubishi Ralliart | Mitsubishi Pajero Evolution | 1º | 2 |
2005 | Auto | Mitsubishi Ralliart | Mitsubishi Pajero Evolution | 1º | 4 |
2006 | Auto | Mitsubishi Ralliart | Mitsubishi Pajero Evolution | 4º | 3 |
2007 | Auto | Repsol Mitsubishi Ralliart | Mitsubishi Pajero Evolution | 1º | 0 |
2009 | Auto | Repsol Mitsubishi Ralliart | Mitsubishi Pajero Evolution | Rit | 0 |
2010 | Auto | Team X-raid | BMW X3 CC | 4º | 4 |
2011 | Auto | Monster X-raid Team | BMW X3 CC | 4º | 1 |
2012 | Auto | Monster Energy X-raid Team | Mini ALL4 Racing | 1º | 3 |
2013 | Auto | Monster Energy X-raid Team | Mini ALL4 Racing | 1º | 2 |
2014 | Auto | Monster Energy X-raid Team | Mini ALL4 Racing | 2º | 4 |
2015 | Auto | Team Peugeot Total | Peugeot 2008 DKR | 11º | 0 |
2016 | Auto | Team Peugeot Total | Peugeot 2008 DKR | 1º | 3 |
2017 | Auto | Team Peugeot Total | Peugeot 3008 DKR | 1º | 3 |
2018 | Auto | Team Peugeot Total | Peugeot 3008 DKR Maxi | 4º | 3 |
2019 | Auto | X-raid Mini JCW Team | Mini John Cooper Works Buggy | Rit | 2 |
2020 | Auto | Bahrain JCW X-raid Team | Mini John Cooper Works Buggy | 3º | 4 |
2021 | Auto | X-raid Mini JCW Team | Mini John Cooper Works Buggy | 1° | 1 |