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Sébastien Loeb e quel successo negato al ”Monte” 2002

Loeb-Elena, Rally MonteCarlo 2002

La sfortuna colpì il team Citroën già all’inizio del rally monegasco. Gli “allarmi” del motore dell’auto di Loeb scattarono prima della gara, infatti si spaccò nello shakedown, e fu possibile sostituirlo con il propulsore della stagione precedente. Invece, il motore di Radstrom e Bugalski si ruppe in gara, prima del primo parco assistenza. A quel punto, Rimase solo Loeb a difendere i colori Citroën in quel MonteCarlo 2002.

La gara era stranamente asciutta, atipica per un Rally di MonteCarlo. Nella prima PS fu Sainz a precedere Makinen e McRae. La seconda venne sospesa e la terza andò a Solberg, che s’impose su McRae e Makinen. Ad una prova dal fine tappa, Loeb divenne il leader e nell’ultima speciale, di 26 km, accumulò un notevole vantaggio sugli altri. Nella prima tappa, oltre alle due Citroen, si ritirano anche Didier Auriol, su Toyota Corolla, e Armin Schwarz e Freddy Loix, entrambi con Hyundai Accent.

Nelle prime due prove della seconda tappa, Loeb e Solberg si divisero i successi, mentre Sainz recuperò posizioni e Colin McRae le perse per problemi alle candele. In quelle successive ci fu una dura lotta tra Makinen e Loeb, con quest’ultimo che precedette di 35 secondi il pilota della Subaru.

Alla fine, però, una penalità di due minuti (sospesa) minacciò il pilota della Citroën per cambio gomme in un punto in cui non si poteva fare. Anche con questa spada di Damocle sulla testa, Loeb continuò a correre. I commissari alla fine imposero la penalità e la squadra francese si piazzò seconda, mentre Makinen vinse quella settantesima edizione del Rally di MonteCarlo.