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Mauro Miele all’appuntamento con il Rally Monte Carlo

mauro miele

Grande novità per il driver lombardo sarà la vettura, la Skoda Fabia di nuova generazione che lui e lo staff della Dream One Racing sono andati personalmente a ritirare a Mlada Boleslav e che è arrivata solo poche ore fa nell’officina alle porte di Busto Arsizio quasi in concomitanza con l’altra Fabia, quella che i container hanno appena scaricato dopo un lungo ritorno dalla trasferta gloriosa del Giappone dello scorso novembre.

Alla vigilia dei suoi 67 anni , Mauro Miele si appresta a vivere il suo quinto Rallye di Monte-Carlo consecutivo. Il pilota varesino di Olgiate Olona nel Principato sarà sotto i riflettori in quanto si presenterà con la corona in testa del WRC2 Master conquistata dopo una pregevole stagione, sugli asfalti del Giappone. L’inverno, lungo ma non lunghissimo, fino a qui è servito per celebrare il titolo -Miele è stato premiato e intervistato ovunque per raccontare il suo successo mondiale!- e per fare un “tagliando fisico” prima che un un’altra lunga stagione abbia inizio. “Forse non sono in forma come un anno fa ma conto di fare comunque bene; purtroppo gli anni passano più velocemente per me e un meticoloso allenamento fisico sarebbe fondamentale” esordisce il primo Campione Mondiale Rally Master della storia del Wrc.

Grande novità per il driver lombardo sarà la vettura, la Skoda Fabia di nuova generazione che lui e lo staff della Dream One Racing sono andati personalmente a ritirare a Mlada Boleslav e che è arrivata solo poche ore fa nell’officina alle porte di Busto Arsizio quasi in concomitanza con l’altra Fabia, quella che i container hanno appena scaricato dopo un lungo ritorno dalla trasferta gloriosa del Giappone dello scorso novembre. “La nuova Skoda, fino ad ora, non l’abbiamo nemmeno messa in moto. Non sappiamo come si comporta, quali reazioni ha e come la dovremo regolare in vista del rally: sarà una scoperta” racconta Miele.

“Il Monte Carlo è un rally dal sapore antico e del fascino incredibile. Avendovi corso negli ultimi quattro anni ho visto che del tracciato che affronteremo settimana prossima, solo una quarantina di chilometri saranno per me nuovi e quindi posso dire di avere questo piccolo vantaggio che però non deve illudere nessuno. Il Monte è una gara davvero anomala – e quello è proprio il suo fascino: pur conoscendo le strade, il meteo ha di gran lunga la prevalenza e gareggiare su asfalto asciutto, innevato o umido mescola le carte rendendo gli scenari diversi. La scelta delle “calzature” più adatte spesso è in mano alla fortuna ma sarà la mossa più importante per poter uscire indenni e soddisfatti dal Monte-Carlo.”

C’è una prova che temi più delle altre?

“La terza di venerdì che è praticamente la Power Stage dello scorso anno. È l’unica prova “isolata” nel senso che non è un tratto in cui solitamente vi è del traffico veicolare ed in caso di neve non passeranno nemmeno i mezzi con le lame; sarà una speciale fondamentale dove stare molto ma molto attenti.”

Qual è, se ce n’è una, la strategia migliore per affrontare il Monte?

“In generale non ci sono strategie specifiche: se già di per sé il Monte è una gara a cui dare sempre poca confidenza senza mai pensare di poter andare a tutta birra, io e il mio fedele naviga Luca Beltrame avremo anche le dinamiche di classifica Wrc2 Master da tenere d’occhio e quindi dovremo gestire al meglio le situazioni senza forzare. Una parte fondamentale è quella che spetta ai ricognitori: è per questo che tengo a ringraziare in modo particolare Giuseppe Freguglia ed Andrea Sassi che, nelle occasioni in cui è consentito il loro ruolo con un lavoro incredibilmente professionale e decisivo, , ci permettono di affrontare con una maggiore precisione e sicurezza le prove speciali.”

Tra i principali rivali diretti di Miele-Beltrame nella speciale graduatoria Master , ci saranno nientemeno che Delecour e Keferbock. Il primo, manco a dirlo, non necessita di presentazioni: ex pilota ufficiale, vicecampione del mondo nel 1993 e vincitore del Monte nel ‘94. Il secondo, veloce driver austriaco, può essere annoverato negli Over 50 (questa la caratteristica del Master) solo da pochi giorni visto che ha varcato la soglia minima solo il 31 dicembre. Insomma, le premesse per una battaglia epica ci sono tutte.

Il principato di Monaco è distante quasi quattrocento chilometri ma ad Olgiate Olona si respira già un clima suggestivo e particolare. Solo poche ore ancora e poi sarà di nuovo magia!

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