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Intervista, Alessandro Gino: ”Monte gara straordinaria e ricca di insidie”

gino michi, monte carlo 2022

Il pilota e imprenditore cuneese si prepara ad affrontare per la quarta volta in carriera il mitico “Monte” al volante della Citroën C3 Rally2.

Il Rally di Monte Carlo, gara d’apertura del WRC 2023, è ormai alle porte. Tra i 13 equipaggi tricolori che prenderanno il via alla 91° edizione della gara del Principato troviamo anche Alessandro Gino. Il pilota piemontese può vantare una discreta esperienza delle prove speciali che si corrono sulle Alpi francesi, grazie alle tre precedenti partecipazioni nel 2019, 2020 e 2022. Rispetto allo scorso anno la novità principale riguarda il cambio di vettura, dove ad attenderlo non ci sarà più la Hyundai I20 Rally2 ma la Citroën C3. Con la vettura del Double Chevron il cuneese cercherà sicuramente di migliorare il risultato ottenuto nella passata stagione, quando chiuse al diciannovesimo posto assoluto e terzo tra i piloti italiani.

Quest’anno affronterai per la quarta volta in carriera il Rally di Monte Carlo e a questo proposito possiamo dire che si è creato un legame speciale tra te e la gara monegasca?

“Si assolutamente. Ogni anno mi prometto che sarà l’ultimo, ma poi inizia a mancarmi durante la stagione perché l’unicità di questa gara e qualcosa di straordinario. Inoltre le sensazioni che si provano sono indescrivibili. Sono quattro giorni di assoluta incertezza, soprattutto per via delle condizioni meteo e anche quest’anno non sappiamo come saranno, il tempo dovrebbe essere clemente ma non è detto che poi cambino all’improvviso. Le prove sono sempre molto difficili, ma buona parte le ho già percorse, e la notte è affascinante quanto tosta. Infine ogni tappa è differente e non bisogna mollare fino all’ultimo perché quando ti rilassi il Monte è pronto a tradirti.”

Gino-Michi Monte Carlo 2022
Gino-Michi Monte Carlo 2022

In merito al percorso di quest’anno cosa ci puoi dire?

 “Avremo due prove belle toste il giovedì sera, la Cabanette- Col de Castillion, perché è una prova lunga ed il Colle è complesso da affrontare in notturna. Era già stato affrontato nell’edizione 2019 ma si era corso di giorno e con la notte cambia completamente. Rispetto allo scorso anno ha subito dei cambiamenti anche la prova di Ubraye-Entrevaux e sono curioso di capire come sarà, anche se con molta probabilità non sarà per niente facile. Mi dispiace non poter disputare la Saint Geniez-Thoard perché era una prova affascinante e che faceva davvero selezione.”

In base alla tua esperienza, quali prove potranno avere un ruolo determinante nel delineare la classifica finale?

“Il giovedì sera partiamo con la Bollène-Vésubie – Col de Turini e La Cabanette – Col de Castillon, le quali non faranno di certo sconti. Nei giorni successi le prove nella zona di Entrevaux sapranno dire la loro e fare la differenza. Non dimentichiamo che la domenica anche la prova di Luceram-Lantosque potrà dire la sua per quanto riguarda la classifica finale essendo stata allungata rispetto alla passata edizione”.

Alessandro Gino pronto per il Rally di MonteCarlo
Alessandro Gino, Rally di MonteCarlo

Nelle tue varie partecipazioni hai avuto modo di correre con la Skoda Fabia e la Hyundai I20, mentre quest’anno ti vedremo al via con la Citroën C3. Quali sono le principali differenze che hai riscontrato tra la C3 e le vetture sopracitate?

“Il rammarico è quello di non utilizzare ogni anno la stessa vettura, anche perché nella passata stagione ho utilizzato molto poco le Rally2 e quindi durante l’anno non costruisci il giusto feeling. Con la C3 ho fatto qualche chilometro, ma è completamente un’altra vettura rispetto alla Plus che utilizzo normalmente. Quello che posso dire è che l’impressione è positiva e l’auto ha un ottimo potenziale, bisognerà vedere quanto saremo in grado a stargli dietro con le regolazioni per quanto riguarda la tipologia di fondo che andremo ad incontrare. “

Nei giorni scorsi hai avuto modo di fare un breve test con asfalto viscido e con un leggero manto di neve. In queste condizioni la vettura come ti è sembrata?

“Mi sono trovato bene nelle condizioni di neve e di sporco mentre devo ancora trovare il feeling sull’asfalto asciutto, ma abbiamo già in serbo delle soluzioni per migliorare su questo aspetto.

Sul sedile di destra non mancherà il fido Daniele Michi.

“Si esatto. Anche quest’anno ci sarà al mio fianco Daniele, ma la cosa divertente sarà gareggiare contro Matteo Gamba perché avrà come navigatore Nicolò Gonella, il quale lavora nel Gino WRC Team e quindi avrò un mio collaboratore come avversario.”

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