Intervista, Fontana-Arnaboldi: ”Per noi un Monte di emozioni”
Debutto assoluto in una gara del World Rally Championship per il giovane equipaggio italiano al volante della veloce Peugeot 208 Rally4, una vettura che sta confermando il proprio potenziale rispetto alle concorrenti.
Fontana-Arnaboldi, due persone, due nomi, un equipaggio, una passione, un’obiettivo. Con i loro 38 anni in due saranno l’equipaggio più giovane al via del Rallye Monte Carlo, stiamo dei parlando dei nostri portacolori Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi. Per il giovane equipaggio Tricolore sarà il debutto assoluto in una gara del WRC, che arriva a due anni dall’esordio di entrambi, avvenuto nella stagione 2021. I due giovani hanno corso assieme 14 gare, collezionando un secondo posto assoluto alla Cronoscalata di Tandalò in Sardegna alla loro prima e finora unica uscita al volante di una Rally2.
Alla vigilia della gara monegasca abbiamo sentito Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi e con loro abbiamo parlato dei progressi fatti nel corso della stagione 2022 e di come stanno preparando la trasferta in terra monegasca.
Il 2022 per voi è stata una stagione importante che vi ha visto protagonisti tra Finlandia e Italia. Che voto date alla vostra stagione?
Matteo: “Come voto di crescita mi darei un 8,5, perché siamo cresciuti molto soprattutto sul veloce, grazie alle gare corse in Finlandia in cui abbiamo provato anche situazioni nuove, come la neve, e siamo riusciti ad andare a lavorare su tutte le condizioni e avere un buon miglioramento, però c’è sempre da migliorare e siamo determinati a diventare i numeri uno in questo sport. Guardando la stagione la ritengo molto positiva soprattutto per la vittoria ottenuta al Vermentino col 208 aspirato contro tutte le turbo”.
Alessandro: “Sicuramente una stagione piena di occasioni e di chance che ci hanno permesso di avere una crescita sotto molti aspetti che un pilota e un navigatore devono avere. Eccezionali sono state le trasferte in Finlandia, che ci hanno fatto scoprire un mondo totalmente diverso da quello a cui siamo abituati, ma non solo. Ogni esperienza fatta nel 2022 è stata importantissima per migliorare. Alla stagione darei un 9”.
Il vostro 2023 partirà dal rally mito per eccellenza, il Monte-Carlo. Come è nata la decisione di partecipare e come stai preparando la gara?
Matteo: “L’idea nasce al fine di fare esperienza in una gara complicata, sia sotto il profilo delle prove speciali sia sotto il profilo delle condizioni meteo. Per preparare questo rally sto cercando di arrivarci il più riposato e in forma possibile per riuscire ad esprimermi al meglio”.
Alessandro: “Se si pensa al Monte Carlo si pensa alla gara più difficile di tutta una stagione di WRC, quindi in termini di esperienza può darti tanto. Ecco il motivo per cui abbiamo scelto di farlo, migliorare in quelle situazioni complicate che mettono a dura prova anche i migliori. Sto cercando di arrivarci il più preparato possibile, avendo ben chiaro cosa devo fare da navigatore per poter far esprimere il massimo potenziale a Matteo. Da non sottovalutare l’aspetto fisico che in gare di questo tipo è molto importante”.
Guardando il percorso del Monte 2023 secondo voi quale sarà la prova o le prove che potranno giocare un ruolo decisivo ai fini della classifica finale del rally?
Matteo: “Non c’è una prova in particolare poiché saranno tutte decisive. Ogni prova è particolare e ha dei tratti dove bisogna stare molto attenti. Decisivo invece sarà il ruolo del meteo che tutt’oggi è incerto”.
Alessandro: “Più che le prove in sé, il maggiore problema del Monte Carlo è l’incognita gomme legata al meteo, perché anche solo una scelta sbagliata può condizionarti tutta la gara”.
Alla domanda Che progetti vi riserverà il futuro prossimo, la risposta di entrambi è unisona. Entrambi vedono il futuro assieme con la volontà di continuare questo importante percorso di crescita e, aggiungiamo noi, con la speranza che questi ragazzi possano riportare in alto il Tricolore nei rally: il tempo è tutto dalla loro parte.
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