In memoria di Gareth Roberts: un angelo delle note
Lo chiamavano “Jaffa”. Biondino, carnagione chiara e sempre un mezzo sorriso accennato sulle labbra. Faceva il navigatore e sognava che quel ruolo diventasse la sua professione. Era molto apprezzato nell’ambiente, per quanto giovane. In tanti, già credevano che sarebbe diventato campione del mondo. Ma non andò così. Il 16 giugno 2012, 10 anni nel 2022, perdeva la vita in Sicilia, nel corso del Rally Targa Florio, dove navigava Craig Breen.
Gareth Roberts, era nato il 6 agosto 1987. L’incidente è avvenuto durante l’ottava prova speciale del rally, quando la loro Peugeot 207 S2000 è uscita di strada dopo circa 8 chilometri dall’inizio della PS di Cefalù. Un guard-rail, che insieme agli alberi è uno dei peggiori nemici dei rallisti, ha trafitto l’auto proprio dal lato destro, dove era seduto Roberts, che aveva soltanto 24 anni.
Al suo funerale, nel messaggio di saluto, l’amico Howard Davies disse: “Non ho dubbi sul fatto che “Jaffa” sarebbe diventato un copilota campione del mondo rally. Aveva tutte le qualità richieste e anche di più. Era un ragazzo caldo, sorridente e sempre raggiante. Una volta legato sul sedile di destra era il massimo come copilota, un robot, con la capacità di adattarsi a qualsiasi situazione e velocità”.
Mikkelsen leader dopo la tappa 1
Cosa è successo quel 16 giugno 2012? Battaglia era attesa, e grande battaglia è stata lungo i chilometri della prima tappa del Rally Targa Florio 2012, edizione numero 96, organizzato dall’Automobile Club Palermo valida come prova dell’Intercontinental Rally Challenge e come quarta prova del Campionato Italiano Rally. Il duello, tra i migliori dell’Irc e quelli del Cir, stava volgendo a favore dei primi ma i nostri non erano lontani. In testa c’erano le due Skoda Fabia del norvegese Andreas Mikkelsen e del campione della repubblica ceca Jan Kopecki, mentre il primo dei nostri era Giandomenico Basso, Ford Fiesta RRC.
Il veneto, in coppia con Mitia Dotta, era iscritto ad entrambe le serie. Dietro di lui il veneto Umberto Scandola, in coppia con Federico D’Amore su Skoda Fabia, ed Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi su la Peugeot 207 della filiale italiana del costruttore francese. Il toscano vincitore sei volte della classica siciliana, che non sembrava aver trovato il passo giusto. Alle sue spalle aveva chiuso il bergamasco Matteo Gamba, al volante di un’altra Peugeot 207 Super 2000.
La tappa aveva avuto uno sviluppo lineare con Mikkelsen che era andato subito all’attacco, infilando poi una serie di cinque prove vinte, su sei disputate oggi, interrotta solamente dal successo di Kopecki nella quinta speciale. I due avevano chiuso divisi da soli 4”5. Nella classifica del Campionato Rally Junior dopo la prima tappa è al comando Simone Campedelli. Il romagnolo della Citroen Italia, precedeva l’idolo locale Andrea Nucita, Citroen C2 ed il primo del Trofeo New Twingo Mikko Pajunen, dimostratosi molto veloce su tracciati siciliani. Nel trofeo di casa Renault si stavano mettendo in luce anche Fabrizio Andolfi e Michele Tassone. Nel Campionato Italiano Produzione era davanti Max Rendina, Mitsubishi Lancer, mentre il suo diretto avversario Ivan Ferrarotti, Renault Megane , si è ritirato a causa di un’uscita di strada.
Tragica ripartenza per il Rally Targa Florio 2012
La tappa di domenica 16 giugno 2012 prevedeva due prove speciali, quella di Cefalù di 18 chilometri, alle 8:3,2 e la PS9 Castelbuono, un percorso di 16,20 km, con partenza prevista alle 09:36. Sarebbe seguito un riordino di 20 minuti a Termini Imerese a partire dalle 11:38 e 30 minuti di assistenza dalle 11:58. A seguire erano previste le PS Cefalù 2 e Castelbuono 2. Poi il riordino, il parco assistenza e, infine, l’arrivo sul podio per i protagonisti del rally, attesi sul Belvedere di Termini Imerese.
Ci si fermerà subito. Appena partiti ci si accorgerà con la seguente sequenza oraria che non si tratta di un ritardo.
8:44 – Le vetture partono da Termini Imerese con due minuti di ritardo. Non è uscito dal parco assistenza Marco Runfola, che non ha risolto il problema con il freno a mano riscontrato già nella giornata di ieri.
8:50 – MIkkelsen realizza il tempo più alto finora tra i primi tre partenti totalizzando 11’036.4. Il ceco Kopecky realizza 11.31’1 realizzando il secondo Giandomenico Basso ha cambiato le gomme anche se hanno rischiato però 11’24.9 incredibile tempo per lui che riduce il gap di due secondi e mezzo.
8:54 – Paolo Andreucci realizza non pienamente soddisfatto il crono di 11’34.1, in linea con il tempo di Umberto Scandola, che arriva alla fine della prova molto scivolosa con il tempo di 11’35.5.
L’irlandese Craig Breen è in ritardo e Kopechy è il leader della gara nella classifica assoluta su Mikkelsen, segue da Basso.

L’incidente mortale di Breen e Roberts
Sulla PS8 Cefalù appena partita, la Peugeot 207 S2000 guidata da Craig Breen finisce contro il guard-rail sulla strada provinciale 136, in contrada Mollo. Il corpo di Gareth Roberts verrà estratto dalle lamiere della macchina dai vigili del fuoco, Craig Breen uscirà illeso ma scioccato, il rally sarà interrotto dalla direzione gara in segno di lutto. Alle 10:58 viene convocata la conferenza stampa, in cui viene confermata la morte di Gareth e viene dettagliato tutto ciò che è stato fatto in termini di soccorsi.
Nel giro di un’ora viene emesso il seguente comunicata stampa: “Nel corso della prima prova speciale della seconda tappa della 96° Targa Florio, si è verificato un grave incidente che ha coinvolto la Peugeot 207 n. 15 dell’equipaggio composto dall’irlandese Craig Breen e dal gallese Gareth Roberts. Nell’uscita di strada, avvenuta dopo circa 8 km dall’inizio della prova denominata “Cefalù”, il giovane navigatore Gareth Roberts, colpito dal guard rail entrato nell’abitacolo dal lato destro, è deceduto all’istante. I soccorsi, immediatamente partiti dalla postazione distante appena 100 metri dal luogo dell’incidente, sono purtroppo risultati inutili per Roberts, 24enne copilota gallese di Camerthen. Il pilota Craig Breen, irlandese di Waterford, è rimasto incolume ma comprensibilmente sotto shock. La gara è stata quindi definitivamente fermata”.
“Sono vicino alla famiglia dello scomparso, il giovane copilota Gareth Roberts, al pilota Craig Breen ed alla squadra, così duramente colpiti. Esprimo profondo cordoglio per la tragedia – furono le parole del presidente dell’ACI e dell’allora CSAI, Angelo Sticchi Damiani – la mia vicinanza è rivolta all’Automobile Club Palermo ed alla Targa Florio in un momento tanto difficile. L’Automobile Club Italia si è già attivato per sostenere la famiglia del copilota e la squadra, negli espletamenti burocratici italiani ed Internazionali, attraverso ACI Global”-.
La gara viene, appunto, fermata e la classifica congelata alla PS8. La classifica finale vede al primo posto assoluto l’equipaggio ceco di Skoda Motorsport Jan Kopecky e Pavel Dresler passato in testa alla competizione proprio sull’ultima prova speciale disputata, autore del miglior tempo sulla prima e sulla sesta PS. Al secondo posto i norvegesi di Skoda UK Motorsport Andreas Mikkelsen e Ola Floene sulla Fabia S2000, che avevano tenuto la testa della corsa per l’intera prima tappa e migliori in cinque prove speciali. Terza posizione per il primo equipaggio italiano formato dai veneti Giandomenico Basso e Mitia Dotta sulla Ford Fiesta S2000, primi nell’ultimo crono disputato, in gara per il Campionato Italiano Rally e per l’IRC. A seguire nella classifica assoluta ed in quella degli equipaggi in corsa per il Tricolore, il veronese Umberto Scandola navigato da Guido D’Amore sulla Fabia S2000 della Skoda Motorsport Italia, che ha preceduto l’equipaggio ufficiale Peugeot Italia sulla 207 S2000 formato dal toscano Paolo Andreucci e dalla friulana Anna Andreussi.