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Valli Ossolane 2008, la sentenza: no responsabilità a Comune

Valli Ossolane 2008, la sentenza: no responsabilità a Comune

“Non è responsabilità del Comune l’incidente occorso al Rally Valli Ossolane 2008”. Lo dice il Tribunale di Verbania. Dodici anni di via crucis giudiziarie, famiglie addolorate silenziosamente in sofferenza, una tragedia che mai nessuno avrebbe immaginato. Quel Rally Valli Ossolane 2008 doveva essere una festa, come tutti i Valli Ossolane, il Mondiale di casa, che faceva spettatori anche sui tetti delle case. Non fu una festa. Si chiuse nel segno del lutto. Un incidente ci portò via Omar Pedrazzoli, copilota di Davide Riedmann, che a sua volta riportò gravissime ferite.

Nella straordinaria e longeva storia del Rally Valli Ossolane – sorto nel settembre 1965 – mai era successo un incidente così grave. Purtroppo quest’anno la manifestazione ossolana non è stata completata e, dopo un avvio entusiasmante sotto il profilo tecnico e spettacolare, la direzione gara e l’organizzazione della Psa hanno deciso l’interruzione nel corso della quarta delle nove prove speciali programmate. Motivo è stato l’incidente occorso a Davide Riedmann, quarantaquattrenne pilota di Domosssola, e al suo navigatore Omar Pedrazzoli, ventisettenne di Craveggia, in Val Vigezzo (VCO).

Alle 10 di domenica 15 giugno, sotto un cielo uggioso e su asfalto umido, la Renault Clio Super 1600 numero 9 dei due ossolani è uscita di strada nel corso del primo passaggio sulla mitica prova Montecrestese, un tratto classico del Valli Ossolane, sin dagli anni Sessanta. L’urto contro un muretto sulla sinistra della carreggiata e la conseguente uscita contro il guard rail a destra e, infine, contro una pianta, sono stati fatali per il navigatore Omar Pedrazzoli che ha perso la vita.

Le condizioni fisiche del pilota Davide Riedmann sono subito apparse gravi ed è stato ricoverato d’urgenza al vicino Ospedale San Biagio di Domodossola e subito sottoposto a Tac al capo. Dopo alcune ore Riedmann è stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Novara: le sue condizioni restano gravi, i medici stanno esaminando l’opportunità di sottoporre il pilota ad un intervento chirurgico.

La prova numero 4 è stata sospesa dopo la partenza del numero 20 Callegaro-Pieri (Renault). Immediatamente dopo il fatto la direzione gara, in costante contatto radio con il luogo dell’incidente, ha inviato tutto il personale medico e logistico di soccorso: tre ambulanze dotate di centro mobile di rianimazione, con a bordo altrettanti medici rianimatori (dottoressa Anna Aprile, dottoressa Rita Biroletti e dottor Gabriele Giorgis) e paramedici del servizio 118, sono subito intervenuti, come pure l’attrezzato mezzo di pronto intervento del gruppo Rescue di Parma dotato di divaricatori della carrozzeria per l’estricazione dell’equipaggio dall’abitacolo.

Subito dopo l’evento luttuoso, l’organizzazione, la direzione gara e i patrocinatori (tra i quali l’Aci VCO) hanno deciso dapprima di sospendere poi di chiudere anzitempo la manifestazione, facendo confluire tutte le vetture nel riordino di Vogogna. In quel momento i primi concorrenti avevano disputato regolarmente quattro prove (35,3 km, Aurano, Panoramica, Trontano e Montecrestese). Ai fini del Challenge di Zona 1 il punteggio finale della gara fu dimezzato (essendo stato percorso più del 30% del chilometraggio, ma meno del 60% del totale dei 74,80 km previsti).

Valli Ossolane 2008, la vicenda giudiziaria

L’8 maggio 2020 si esprime così il Tribunale di Verbania: “Il Comune di Montecrestese non ha alcuna responsabilità per l’incidente del 2008 al Rally delle Valli Ossolane, nel quale perse la vita il navigatore Omar Predazzoli, 27 anni, e riportò gravi ferite il pilota Davide Riedmann”. Lo fa con una sentenza di primo grado che ha rigettato la richiesta risarcitoria dei familiari di Riedmann di 5 milioni di euro.

“La domanda deve essere rigettata – recita il dispositivo – (…) non potendosi affermare, contrariamente a quanto sostenuto, che l’inadeguatezza della barriera laterale sia stata la causa dell’evento lesivo e non mera occasione rispetto ad un’azione umana colposa dotata di autonoma efficienza causale”. I ricorrenti, in solido, sono stati condannati a rimborsare le spese di lite al Comune di Montecrestese.

La vicenda era iniziata quando l’amministrazione comunale era guidata da Angelo Tanferani ed era poi proseguita con l’amministrazione di Silvia Miguidi. Si tratta di una sentenza di primo grado alla quale si potrà eventualmente presentare appello. La causa fu intentata contro il Comune perché si riteneva che il guard-rail fosse difettoso o problematico, comunque non idoneo.

L’ossolano Omar Pedrazzoli era nato 26 anni fa. Da alcuni anni lavorava come autista di camion e escavatrici in Svizzera (Canton Ticino). La famiglia, di origine formazzina, da qualche anno si era trasferita in Val Vigezzo, a Craveggia, dove gestisce il ristorante-pizzeria Lanterna Blu a Santa Maria Maggiore (VCO).

Da sette anni licenziato con l’Automobile Club del Verbano-Cusio-Ossola, Omar è stato sia pilota sia navigatore: in quest’ultimo ruolo si era ritagliato un’ottima fama per precisione e capacità di gestione delle gare, anche di carattere internazionale. E’ stato tra l’altro copilota di Andrea Giudici, Gianluigi Cogo e Davide Riedmann: con quest’ultimo ha trionfato nel 23° Rally Città di Torino (23-24 maggio 2008), autori di una gara disputata interamente sotto una fitta pioggia.