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Ken Block: grazie per averci fatto divertire

Tutto sulle tre auto di Ken Block in vendita

Incidente in motoslitta nello Utah, aveva 55 anni. Con le sue Gymkhana era diventato famosissimo, aveva anche fondato il marchio di scarpe Dc Shoes. Ha corso anche nel Campionato del Mondo Rally con le Ford Focus e Fiesta WRC, ma aveva iniziato con le Subaru Impreza.

Non aveva paura di nulla e se aveva paura la sfidava, così trovava il coraggio di sfidare sempre più le leggi della fisica e la stessa morte, un po’ come ognuno di noi la sfida in ogni istante della propria vita, dall’attraversare una strada a piedi al gesto di accendere una sigaretta. Ken Block non è morto in auto, ma su una motoslitta.

Addio Ken Block, il pilota di rally diventato leggenda grazie ai suoi video su Youtube, il re degli stuntman. È morto questa notte in un incidente in motoslitta nello Utah, nella contea di Wasatch, aveva 55 anni, lascia tre figli e la moglie Lucy. Secondo la ricostruzione della polizia locale stava guidando su un pendio molto ripido quando il mezzo si è ribaltato finendogli addosso.

Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto, in passato aveva già avuto brutti incidenti ma se l’era sempre cavata. Proprie nelle sue ultime storie su Instagram aveva pubblicato immagini di questi primi giorni del 2023 fra le neve, vissuti con alta adrenalina, come sempre. “Go fast and risk every Thang” era il suo motto.

Con le sue acrobazie era diventato una leggenda: corse mozzafiato, salti altissimi, e serpentine, traversate nel fuoco. Nell’era pre-social i suoi video erano materiale di culto per tutti gli appassionati di motori. Ma non solo. Avevano ispirato videogiochi e film. Dalla prima Gymkhana, datata 2008, Block era diventato una celebrità, aveva creato una nuova dimensione hollywoodiana di fare lo stuntman. Ha inventato un genere.

Il video d’esordio raccoglie milioni di visualizzazioni subito, Ken al volante di una Impreza evita ostacoli sgommando, esibendosi nel “drifting” con le gomme perennemente in fumo all’interno di un piccolo aeroporto abbandonato a Irvine. A guardarlo oggi, nell’epoca del 4K, sembra che quella clip provenga da un altro secolo e invece ha cambiato a modo suo un’epoca della comunicazione sfruttando l’immensa potenza di Youtube, allora gli arbori, delle GoPro.

“La prima Gymkhana non ci sembrava un granché, eravamo andati con una piccola troupe e al risparmio. L’ho mostrato a qualche amico che mi ha detto: “Grandioso, perché non lo pubblichi su internet?”. In quegli anni non è era come adesso, e così lo abbiamo messo prima sul nostro sito, ma il problema era il peso perché volevamo che fosse in alta risoluzione. E questo ci sarebbe costato un sacco di soldi in traffico dati, cercai di spiegarlo agli sponsor. Ma dopo un po’ ho dovuto cedere perché ci stava costando una fortuna, in meno di due mesi avevamo raggiunto 20-30 milioni di visualizzazioni prima di spostare il tutto su YouTube che allora era una roba nuova…”.

Episodio dopo episodio la produzione diventa più raffinata, cambiano i luoghi, le macchine, gli sponsor, e i trick diventano sempre più spettacolari e rischiosi. Dalla Gymkhana si passa alla Climbkhana, alla Electrikhana, cambiano gli ingredienti ma non il marchio di fabbrica.

Block diventa protagonista di show, di serie tv, veniva conteso dalle Case automobilistiche a suon di milioni per girare clip, per presenziare a motoroshow ed eventi, ospite fisso di Top Gear, aveva partecipato anche al memorial Bettega a Bologna, e recentemente stava pianificando una nuova impresa al volante di una Delta Integrale. Lancia prodotti di ogni tipo, persino un gin.

Ken Block è alla decima puntata dei suoi video di successo
Ken Block è alla decima puntata dei suoi video di successo

Chi era Ken Block

Kenneth Paul Block, detto Ken era nato a Long Beach il 21 novembre 1967 ed è morto a 55 anni. Nel 1993 è fondatore insieme a Damon Way dell’azienda DC Shoes. Ha praticato diverse discipline come lo skateboard, lo snowboard e il motocross.

Nel 2005 inizia, in ambito nazionale, la sua carriera sportiva nei rally, correndo con una Subaru Impreza WRC preparata dal team Vermont SportsCar nel campionato Rally America; si classifica al quarto posto assoluto e ottiene il titolo di rookie dell’anno. Nel 2006 entra, insieme a Travis Pastrana, nel Subaru Rally Team USA e termina secondo assoluto nel Rally America. Nello stesso anno partecipa per la prima volta alla competizione rallystica degli X Games, vincendo la medaglia di bronzo.

Nel 2007 termina terzo nella competizione nazionale rally e vince la medaglia d’argento agli X Games. Nello stesso anno debutta nel campionato mondiale rally in Messico correndo sempre con una Subaru. Nel 2008 ottiene il bronzo negli X Games,[6] finisce al secondo posto il campionato Rally America e partecipa al Rally della Nuova Zelanda del mondiale.

Nel 2009 continua a prendere parte alle competizioni del campionato nazionale, nel quale termina al quarto posto generale. Nello stesso anno fa un’apparizione in una puntata del programma televisivo Top Gear nella quale viene intervistato da James May e si esibisce in un aeroporto dismesso. Intraprende anche un rapporto di collaborazione con la Codemasters nell’ambito dei videogiochi per DiRT 2, DiRT 3 e DiRT Showdown.

Nel 2010 con il supporto di M-Sport forma una propria squadra, il Monster World Rally Team, per correre in parte degli eventi del mondiale rally con una Ford Focus RS WRC, finendo in zona punti in Spagna. In ambito nazionale termina al dodicesimo posto. Continua a partecipare al mondiale WRC anche nel 2011 e nel 2012 a bordo di una Ford Fiesta RS WRC, ottenendo alcuni piazzamenti a punti. Sempre nel 2012 ottiene un’altra medaglia d’argento agli X Games e vince due eventi del Rally America.

Nel 2011 il 23 marzo, Block e il suo co-pilota Alex Gelsomino sono stati portati in ospedale, dopo essersi ribaltati con la loro Ford Fiesta RS WRC durante uno shakedown del Rally del Portogallo 2011 a Faro, in Portogallo. Un rappresentante del team Monster World Rally in seguito dichiarò che entrambi gli uomini stavano bene.

Nel 2013 nella prima gara della stagione, Block è partito bene, entrando nella top-ten nel rally del Messico, ricevendo così i suoi primi sei punti per il campionato e finì nella sua posizione complessiva migliore in assoluto 7. Nel 2014 Castrol ritornò come sponsor di Block. Ha partecipato al WRC in Catalogna, Spagna. Era al 10 ° posto fino all’ultimo stage in cui subì una foratura e perse una notevole quantità di tempo. Concluse 12º. Nel 2015 Block continuò a competere nel Global RallyCross Championship. Impiegò più tempo nella gestione della società Hoonigan. Egli annunciò anche che non avrebbe più corso nel World Rally Championship, il primo dal 2009.

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