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Elfyn Evans contro power stage e ”furbetti della classifica”

Elfyn Evans al fronte: ''In Sardegna per scrivere la storia''

Si è svegliato di buon umore, ma deve aver dimenticato a casa il tipico aplomb che secondo una leggenda metropolitana avrebbe contraddistinto i suoi connazionali nel secolo che ci siamo lasciati alle spalle ormai da oltre un ventennio. E così, Elfyn Evans apre la giusta e condivisibile polemica di fine luglio su tutti i canali mediatici internazionali e si scaglia contro la power stage e contro i “furbetti della classifica”. Secondo Evans, è ora di finirla con una regola che penalizza chi lotta al fronte, nelle PS, per tutta la gara e agevola chi invece si concentra quasi esclusivamente solo su quella per salvarsi in classifica.

Secondo il pilota Toyota è giunto il momento di cambiare. “C’è chi lotta e per tutta la gara, e magari è sesto o settimo assoluto, ma si trova in quella posizione per meriti, perché ha preservato l’auto, perché ha avuto un weekend difficile, perché non ha rotto, perché ha attuato una strategia per le gomme… Poi c’è chi si è ritirato giovedì, ha salvato le gomme e torna per vincere solo la power stage e prendere comunque 5 punti bonus. Cioè, c’è chi fa un intero rally per 8 punti e chi fa una sola tappa corta e ne prende 5”. Una palese ingiustizia che, tra l’altro, non valorizza l’auto davvero più vincente, quella che non si rompe mai né sulla terra e né sull’asfalto.

“Ci deve essere una sproporzione”. Vero è che la buona gestione delle gomme tra dure e morbide negli rally su terra ha fatto una grande differenza in termini di strategia. In genere abbiamo una quantità limitata di gomme morbide e se qualcuno riesce a salvarle può ritrovarsi a vincere, o comunque a fare la differenza. Lo abbiamo visto nei rally passati, alcuni equipaggi si sono ritirati e poi sono arrivati domenica alla power stage con pneumatici nuovi di zecca, mentre io ero lì con due slick sul retro e due gomme decenti davanti. Non hai possibilità di lottare per quei punti bonus. Non sembra, è ingiusto. Bisognerebbe mettere tutti sullo stesso livello, con quattro gomme nuove”.

DirtFish ha posto la questione a capo della Commissione Rally FIA, Yves Matton, che al sito americano ha risposto nel seguente modo: “Non è bello. Non ho una risposta adeguata oggi. Quattro nuovi pneumatici per power stage potrebbero essere una risposta, ma d’altra parte non è nella tendenza di ciò che stiamo facendo in termini di risparmio e sostenibilità. Stiamo cercando di ridurre il numero di pneumatici. Di sicuro, questo approccio non funziona, è qualcosa che dobbiamo valutare”. Ott Tänak, ad esempio, ha vinto il maggior numero di power stage in questa stagione e in due occasioni (Portogallo ed Estonia) ha ottenuto il massimo dei punti bonus senza ottenere altri punti per il campionato. Eppure, nella scorsa stagione e in questa non sta brillando per nulla.

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