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La Renault Clio Rally3 è stata omologata

renault clio rally3

Svelata a gennaio, al termine di un intenso programma di sviluppo con collaudi per circa 5.000 chilometri, Clio Rally3 è comparsa per la prima volta come zero car durante il Rally Terre des Causses, prova di apertura del Campionato francese Rally Terra.

Clio Rally3 ha ottenuto l’omologazione FIA (Fédération Internationale de l’Automobile). Si tratta dell’ultima pietra miliare prima dell’esordio nel mondo delle gare della prima Renault Clio a trazione integrale progettata dai team tecnici di Viry-Châtillon, della Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé e dello stabilimento di Enstone di BWT Alpine F1 Team.

Svelata a gennaio, al termine di un intenso programma di sviluppo con collaudi per circa 5.000 chilometri, Clio Rally3 è comparsa per la prima volta come zero car durante il Rally Terre des Causses, prova di apertura del Campionato francese Rally Terra.

Il nuovo modello ha suscitato curiosità, entusiasmo e tanto interesse da parte di concorrenti, appassionati e osservatori della disciplina. Tre settimane dopo questa grande anteprima, l’ultima versione sportiva della quinta generazione di Renault Clio è giunta al termine del processo di omologazione presso gli organi dirigenti del motorsport internazionale. Da oggi, Clio Rally3 può quindi presentarsi alla partenza di tutta una serie di rally che vanno dalle prove locali alle manche del Campionato Mondiale Rally.

Clio Rally3 può contare su tutta l’esperienza e il know-how dei team tecnici di Viry-Châtillon e Dieppe alla costante ricerca di efficienza, prestazioni e affidabilità. Come fedele partner dei programmi competizione-clienti di Renault, Castrol ha svolto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo per ottimizzare la lubrificazione del motore e della trasmissione, un aspetto particolarmente importante per un’auto a trazione integrale. Lo stesso vale per Michelin, un produttore che non ha più niente da dimostrare in termini di prestazioni. Assemblata presso la Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé, Clio Rally3 è dotata anche di sedili sportivi Sabelt conformi alla nuova omologazione FIA (valida per dieci anni) con cintura a sei punti.

Dotata del motore turbo a iniezione diretta TCe a 4 cilindri, 1,3 litri e 16 valvole, Clio Rally3 eroga una potenza di 260 cv e ha una coppia di 415 Nm con tramissione a cinque rapporti dotata di differenziale autobloccante a slittamento limitato. All’esterno, l’aerodinamica ha potuto contare su tante sinergie nel Gruppo Renault in quanto Viry-Châtillon si è avvalsa delle competenze e dei mezzi di calcolo di BWT Alpine F1 Team ad Enstone per progettare l’alettone posteriore di Clio Rally3.

L’omologazione apre la strada anche alle prime consegne di un modello che ha già conquistato oltre quaranta clienti e all’esordio nel mondo delle gare per seguire le orme vittoriose di Clio Rally5 e Clio Rally4, punti di riferimento del mondo delle trazioni anteriori dai rispettivi lanci avvenuti nel 2020 e 2021.

Tra due settimane, vedremo cinque Clio Rally3 impegnate in tre gare: il Rally Terre de Castine, con Quentin Ribaud (Fun Meca Sport), Manu Gascou (CHL Sport Auto) e Bastien Bergounhe (PH Sport); il Rally Dieppe Normandie con Thomas Chauffray (GMC Compétition), detentore del titolo del Clio Trophy Francia Asfalto; e la Targa Florio con il campione italiano junior dei Rally Alessandro Casella (Motorsport Italia). Anche il pilota ufficiale Renault nel Campionato francese Rally, Tom Pieri (3P Racing by BHR), prenderà il volante di Clio Rally3 nel Rally Antibes Côte d’Azur (18-20 maggio).

Destinata a team e piloti privati, Clio Rally3 è già disponibile all’ordine presso la Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé. Il modello è in vendita nelle versioni asfalto e terra al prezzo di € 122.000 + IVA, compresa l’immatricolazione francese, con auto assemblata e verniciata.