Il Rally Val Tiberina 2020 e la polemica fantasma
Gli organizzatori della Val Tiberina Motorsport hanno diffuso un comunicato stampa in cui sostengono di voler fare delle precisazioni in merito ad un articolo pubblicato ieri sul nostro sito e proseguito oggi con un’intervista a Gregory Matusali, che con il gruppo di appassionati toscani organizza la gara aretina.
Facciamo chiarezza, perché è proprio da questo comunicato che si rischia di alzare una nuvola di confusione. In un’intervista al pilota Gianmarco Donetto pubblicata su RS online si legge: “Sinceramente sapevo di essere al comando del Raceday Rally Terra, ma non so ancora nulla del fatto che il Val Tiberina sia stato annullato. Ho sentito parecchie voci in proposito, anche da persone ben introdotte nell’ambiente, ma la notizia ufficiale non mi è stata comunicata. Se fosse vero, il titolo del Raceday Rally Terra 2019/2020 sarebbe mio”.
Cosa è successo? E’ successo che ad un pilota è stata vietata la libertà di sognare e che da “ho sentito parecchie voci in proposito, anche da persone ben introdotte nell’ambiente”, una galoppata di fantasia l’ha trasformato in “RS ha detto che il Val Tiberina è a rischio”.
RS non ha mai detto una cosa che non si può dire. RS non ha mai detto che il Val Tiberina è a rischio, anche se innegabilmente lo è come tutte le gare d’Italia a causa della pandemia di coronavirus e per il fatto stesso che lo sport dei rally è soggetto alle decisioni del Governo nazionale, di quello regionale e dei permessi prefettizi delle province in cui si disputano.
RS si è fatto una domanda: Il Val Tiberina è a rischio? Ci sono nubi sul Valtiberina? Ma non perché interessasse in quel momento sapere se il Val Tiberina si sarebbe disputato oppure no, bensì perché ci interessa e ci interessava capire chi vincerà Raceday Rally Terra 2019-2020. Lo precisiamo visto che nel comunicato degli organizzatori si legge che il Val Tiberina “Non è a rischio di effettuazione”. Ne siamo lieti e questo significa che la gara è pronta: c’è il programma, c’è il percorso, ci sono soprattutto i permessi. Se così non fosse, non si potrebbe parlare di matematica certezza. Non si potrebbe sostenere: “Non è a rischio di effettuazione” e tornerebbe lecita e doverosa la domanda che ci siamo posti.

Nel comunicato stampa gli organizzatori della Val Tiberina Motorsport rilasciano alcune dichiarazioni a cui rispondiamo pubblicamente.
La prima: “Ci dispiace constatare che si inseguano gossip ed illazioni inesistenti, voci infondate”. Non si è inseguito nulla. Un pilota ha detto “Sinceramente sapevo di essere al comando del Raceday Rally Terra, ma non so ancora nulla del fatto che il Val Tiberina sia stato annullato. Ho sentito parecchie voci in proposito, anche da persone ben introdotte nell’ambiente, ma la notizia ufficiale non mi è stata comunicata”. E non è piaciuto. Non è piaciuto al punto che neppure ci si è accorti che alla fine dell’articolo è riportata la seguente frase: “Importante sottolineare che non c’è alcuna ufficialità su un eventuale annullamento della gara, ma diverse voci, confermate anche dallo stesso pilota, si fanno più insistenti e, considerato il periodo, non ci sarebbe da stupirsi. L’organizzatore del Rally Val Tiberina 2020, Gregory Matusali, nega tassativamente che la gara (prevista originariamente il 20, 21, 22 marzo scorso e rinviata per l’emergenza epidemiologica) sia a rischio annullamento. Al contrario, rilancia annunciandola nel mese di agosto. L’auspicio, ovviamente, è che il Val Tiberina si disputi e che lo stesso Donetto possa giocarsi al meglio la corsa al titolo nell’ultimo appuntamento di Raceday Rally Terra”.
La seconda: “Si conferma che la notizia così come è stata pubblicata non è stata generata dai nostri canali ufficiali, e ogni aspetto e particolare di quanto scritto è privo di fondamento”. Cosa è privo di fondamento? Che Gianmarco Donetto è leader? Che se il Val Tiberina, malauguratamente, non venisse effettuato, come capiterà al 70% delle gare nazionali, Gianmarco Donetto non vincerebbe? Glissiamo sul fatto che in Italia ci fu un’epoca triste in cui le notizie uscivano “solo” dai cosiddetti “canali ufficiali”, ricordando che l’informazione deve essere libera e che vanno date le notizie “comode” e quelle “scomode” e vanno corretti eventuali errori. Gregory Matusali ha cercato ospitalità e l’ha trovata.
La terza: “Siamo amareggiati che queste notizie abbiano coinvolto una testata giornalistica che è sempre stata al fianco delle gare e degli organizzatori con le sue cronache”. Non ci sia amarezza e grazie per il riconoscimento. Lo ripetiamo: RS non ha mai detto che il Val Tiberina è a rischio e tanto meno che è annullato. RS, tuttalpiù, si è posto una lecita domanda. Se l’è posta sul Val Tiberina, come se l’è posta e se la porrà su altre importanti gare d’Italia.