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CIR: grande festa per Basso-Granai al Rallye Sanremo

Giandomenico Basso, Sanremo 2023

Tanta attesa per poter festeggiare i vincitori, ma la classifica dopo i forfait eccellenti della giornata era già scritta: Giandomenico Basso e Lorenzo Granai vincono il 70° Rallye Sanremo su Skoda Fabia RS. Il pilota trevigiano ha terminato la gara con 57“ di vantaggio su Bostjan Avbelj e Damijan Andrejka, che con questo risultato si laureano Campioni nel CIR Promozione.

Sanremo è Sanremo. Sanremo è un’incognita. E lo è anche se costretto ad un format accorciato o, se si preferisce, compattato. Così, tra ritiri eccellenti dei pochi rivali che aveva, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, sulla Skoda Fabia Rally2 di Delta Rally-Movisport (foto Marco Bacigalupi), si sono aggiudicati con un distacco imbarazzante (da capire meglio leggendo la cronaca) sul secondo assoluto, Bostjan Avbelji, la competizione matuziana.

Eppure, all’inizio sembrava quasi non volesse vincerlo. Giandomenico Basso si è presentato al via del 70° Rallye Sanremo con obiettivi specifici che riguardavano innanzitutto lo sviluppo della nuova Škoda Fabia RS, arrivata da alcuni mesi nelle officine della Delta Racing, essere veloce nelle tortuose prove speciali della gara del Ponente, e quindi fare un buon risultato. Meglio di così il pilota di Cavaso del Tomba non poteva fare, visto che per la quarta volta ha vinto il Sanremo (dopo i successi del 2008, 2011 e 2012) questa volta affiancato da Lorenzo Granai. A fine gara la vittoria di Basso-Granai sembra facile, visto il distacco di 57”2 sui secondi classificati Avbelj-Andrejka, ma così non è stato.

Innanzitutto perché vincere non è mai facile; inoltre perché per oltre metà gara Basso è stato in lotta con Fabio Andolfi-Nicolò Gonella, vincitori della scorsa edizione, che si sono presentati imponendosi subito nella Power Stage di venerdì sera, e poi lottando porta a porta con il pilota veneto. Andolfi è stato un avversario tosto, che ha raddoppiato i successi in speciale, imponendosi nuovamente nella speciale di Coldirodi-1 che chiudeva il quartetto di speciali del mattino; prima di doversi fermare dopo la prova del Langan dove ha toccato perdendo 40”. A quel punto il vero avversario di Basso è stata la “paura” di sbagliare. “In queste condizioni è facile perdere la concentrazione” commentava Basso a quattro prove dalla fine. “Avrei preferito avere ancora Andolfi in gara e dover lottare con lui. Sarebbe stato più facile”.

Seconda piazza per lo sloveno con licenza italiana di Bostian Avbelj, affiancato dal connazionale Damijan Andrejka su Škoda Fabia evo curata da Munaretto, autore di una gara molto concreta che lo ha portato a conquistare il titolo Promozione. Obiettivo raggiunto dal portacolori de “La Superba” che era in lotta con Luca Bottarelli con Marco Pollicino al quaderno delle note, che dopo aver siglato l’ottavo tempo nella prova televisiva di venerdì, pagando 3” ad Avbelj, ha toccato nella prima di sabato mattina, dovendosi ritirare. Da quel momento Avbelj ha pensato unicamente a raggiungere con buon ritmo il traguardo di Corso Imperatrice a Sanremo, risultato pienamente ottenuto con un secondo posto da incorniciare per l’equipaggio sloveno, che si è anche imposto nelle speciali di Semoigo-2, Bignone-3 e Coldirodi-3, le ultime prove della gara, quando Basso ha alzato il piede dall’acceleratore.

La grande battaglia fra il veneto Nicola Sartor, con Lorenzo Matteucci alle note e i locali Sandro Sottile-Marco Mari si è conclusa a favore del primo per soli 22”1 dopo un duello durato dieci delle tredici prove in programma, fino al Langan-3, quando Sottile ha svirgolato un paio di volte, preferendo per le prove successive giungere a più miti consigli e accontentarsi della quarta piazza. Sottile ha preceduto Ivan Ferrarotti-Massimo Bizzocchi protagonisti di una gara molto regolare e senza sbavature e un felicissimo Albert von Thurn und Taxis, con Jara Hain al quaderno delle note che ha spiegato come essere al via del Rallye Sanremo era il sogno che inseguiva da anni, ed essere fra i primi sei lo rende ancora più bello.

La gara valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally-Junior è stata particolarmente avvincente con il successo di Marco Zanin-Massimo Moriconi, capaci di ribaltare a loro favore la classifica che li vedeva al terzo posto di categoria prima dell’ultima speciale staccati di 5”1 da Igor Iani-Manuel Fenoli, che alla fine chiudono a 2”4 dal vincitore e precedono Matteo Doretto-Andrea Budoia che avevano tenuto la testa della classifica nella fase centrale della gara.

Nel trofeo GR Yaris Rally Cup, successo di Fabrizio Andolfi Jr, con Stefano Savoia, decimo assoluto, che con questo risultato rende meno amaro il ritiro del fratello Fabio, prendendo il comando sull’undicesima prova speciale, quando il leader del Trofeo nipponico, Thomas Paperini ha avuto un problema tecnico. Andolfi ha preceduto sul traguardo si Sanremo Salvatore Lo Cascio-Gianfranco Rappa di 8”4.

La Yaris Cup ad Andolfi

Che l’appuntamento fosse difficile “da leggere” lo sapevano tutti, i trofeisti della GR Yaris Rally Cup, il 70° Rallye Sanremo, corso tra ieri e oggi, ha lasciato davvero il segno a molti. Come ha lasciato anche la firma di Fabrizio Andolfi Jr. che, in coppia con Stefano Savoia ha rialzato le proprie quotazioni in classifica vincendo il penultimo appuntamento del trofeo, un riscatto, certamente, dopo quasi una stagione intera con punte sfortunate.

Fino a tre quarti della competizione la classifica era stata in mano al toscano di Pistoia Thomas Paperini, affiancato da Fruini, fino alla decima prova al comando con autorità, prima di doversi fermare per un problema di natura meccanica. 

Al comando dopo la prima prova del venerdì, Paperini nelle due prove successive ha poi subìto l’iniziativa proprio di Andolfi, deciso a cercare il risultato d’effetto nella gara casalinga, ma andato poi in crisi con l’assetto aveva dovuto cedere il passo al pilota di Pistoia che prova dopo prova, interpretando alla perfezione il “Sanremo” e le sue innumerevoli insidie, aveva scavato un fossato da sé e gli avversari diventato poi incolmabile se non appunto la Dea bendata lo ha tradito nel momento topico.

Andolfi, uscito bene da un’accesa bagarre ne ha approfittato, ha raccolto il testimonio accarezzando così per primo la bandiera a scacchi, davanti al romano Simone Di Giovanni, con Colapietro al fianco, il quale ha firmato l’argento finale dopo essersi presentato al via da leader della classifica in coabitazione con Jacopo Facco. Inizialmente in difficoltà con le strade liguri, Il pilota di Pomezia ha saputo tenere bene il ritmo di vertice per non andare in crisi con la classifica assoluta provvisoria, che comunque rispetto alla vigilia della gara è stata in parte rimescolata, pur rimanendo corta e aprendo un ampio ventaglio di ipotesi per l’ultimo atto stagionale di Monza a dicembre.

Terzo il siciliano Salvatore Lo Cascio, navigato da Rappa, autore di una prestazione attenuata in parte da difficoltà di set-up, ai quali ha saputo reagire con fermezza da metà gara entrando quindi in bagarre fino all’ultimo metro di gara con Di Giovanni, al quale ha ceduto dalla penultima prova in programma.

Quarto ha chiuso il veneto Jacopo Facco, assecondato da Doria. Una gara difficile, la sua, arrivato a Sanremo da in testa alla classifica, non è mai entrato bene in sintonia con le “piesse” sanremesi, riuscendo a rimanere ampiamente in testa alla classifica “under”.

Tra coloro che pensavano in grande, per l’appuntamento di Sanremo, la gara ha detto male a Enzo Mattiauda, uscito di strada durante l’ottava prova e anche a Davide Nicelli, il mattatore della gara al 1000 Miglia, fermatosi nel tratto precedente.

Gara tosta, dunque, il “Sanremo” targato duemilaventitré, che ha di nuovo rimescolato una classifica di trofeo che già alla viglia era incerta per quanto estremamente corta: Di Giovanni adesso è solo al comando con tre punti su Facco e otto su Lo Cascio.

Appuntamento al nuovo Rally Aci Monza, per la GR Yaris Rally Cup, misto terra/asfalto in programma l’1 e 2 dicembre, uno scenario che il trofeo aveva già saggiato al suo primo anno, nel 2021 e che per questa stagione assegnerà l’alloro finale.

Il Rallye Sanremo PSxPS

PS12 Bignone 3

Ancora uno scratch per Avbelj sul finale di gara. Nella PS12 il pilota sloveno fa il miglior tempo in 4’57, mezzo secondo più veloce di Basso. Ottimo tempo anche per l’equipaggio tedesco Von Thurn und Taxis-Hain.

PS11 Semoigo 2

Sartor fa registrare il terzo tempo e si conferma sul podio assoluto. Ferrarotti gira 6.7‘ più lento di Avbelj ed ora si trova a 2’08. Gran tempo del pilota sloveno Bostjan Avbelj, che nonostate abbia il secondo posto assicurato firma il suo primo scratch della giornata, sulla “Semoigo 2”, in 5’14.7. Basso, sempre in testa con 58″, si ferma a 1.1“ da questo riferimento.

PS10 Langan 3

Sartor allunga e difende il terzo posto su Sottile. Ora ha un vantaggio di 7.6”. Partita con 16 minuti di ritardo la Langan nel suo ultimo giro ha ancora una volta sorriso a Basso, che primo non teme attacchi o rimonte e segna ferma il cronometro in 9’39.5. Stessa cosa per Avbelj che secondo assoluto deve solo arrivare al traguardo (1′ di vantaggio su Ferrarotti) per alzare al cielo il CIR Promozione.

PS7 Semoigo 1 e PS8 Bignone 2

Non cambia nulla nelle prime due posizioni, ma la lotta per il podio si infiamma nella PS8. Ora Sartor con un gran crono ha infatti acciuffato il terzo posto, con solo 1.8“ di vantaggio su Sottile. Mentre arrivano i primi riscontri anche dalla PS8 giunge la notizia del ritiro di Nucita prima di entrare nella PS7.

Non sembra avere rivali per la vittoria ora Basso, che dopo il ritiro di Andolfi è in testa al Rallye Sanremo con 52”. È infatti suo il tempo migliore nel primo passaggio sulla “Semoigo”, in 5’14.2. Dietro di lui Avbelj continua a spingere ed a difendere la seconda posizione, che gli vale la vetta nel Promozione.

PS6 Langan 2

Dei Ceci, in lotta per lo Junior, ha toccato e storto il ponte; comunque continua, lasciando però la leadership a Doretto. Escono i primi tempi, le prime immagini, e sulla “Langan” continuano i colpi di scena. Andolfi si è ritirato a fine prova dopo aver rotto un braccetto, a causa di una toccata, e così lascia Basso da solo in testa alla classifica. Anche Nucita, che era terzo nell’assoluta, si è dovuto fermare per cambiare una ruota perdendo così diversi minuti. Gran tempo sulla lunga “Langan” nel frattempo di Avbelj, in volata per il Promozione, e per il tedesco Von Thurn und Taxis-Hain. Ora sono rispettivamente secondi e quarti assoluti.

PS5 Coldirodi 1

Termina con la PS5 “Coldirodi 1” il primo giro sulle strade leggendarie del Rallye Sanremo, e qua Andolfi dà la zampata in 3’39. La sfida per la vittoria è oramai faccenda esclusiva tra lui e Basso, il quale ha infatti firmato 2 scratch nella giornata ed è leader assoluto con solo 1.7” di vantaggio.

PS3 Apricale e PS4 Bignone

Basso svetta anche nella PS4. Il driver in coppia con Lorenzo Granai riesce a guadagnare 1.2“ di margine su Andolfi, che però regge benissimo il colpo. La distanza tra i due è infatti di appena 2.5”. Nucita difende il podio su Avbelj. Da segnalare il ritiro di Carella.

Mentre inizia la PS4 “Bignone” si registra l’ottimo tempo di Avbelj, a 4″ da Basso, una prestazione che lo rafforza in testa alla classifica CIRP.

Sulla PS3 Basso-Granai ed Andolfi-Gonella si copiano l’un l’altro e registrano lo stesso identico tempo: 3’40.2. Basso su Skoda Fabia RS rimane dunque in testa con un margine di 1.3”. Nucita ancora in bagarre paga 3“ di ritardo. Si attendono i riscontri degli altri sfidanti.

PS2 Langan 1

Anche Crugnola-Ometto sono fuori! Il campione a bordo di una Peugeot 208 ha avuto un problema all’anteriore sinistra, che si è sfilata facendolo andare contro la parete sul lato destro della carreggiata.

Avbelj allunga in vetta al Promozione. Con il ritiro di Bottarelli è lui il leader in campionato davanti a Ferrarotti, che lo insegue a 10.4”.

Sulpizio su Hyundai riprende Dall’Era in prova. La Citroen C3 di quest’ultimo ha infatti subito una toccata nella parte anteriore destra.

Il miglior riferimento per ora è di Basso-Granai, che chiude la speciale in 9’35.5. Con questo crono il campione di Montebelluna è passato in testa superando Andolfi di solo 1.3”. Terzo Nucita a 8.5”.

Riparte la PS2 con Rusce-Musiari. Ci sono 16 minuti di ritardo in seguito alla toccata di Bottarelli.

Colpo di scena! Bottarelli ha toccato ad inizio prova e si ritira; equipaggio ok. Il giovane bresciano era in vetta al Promozione, qui giunto all’ultimo round. Adesso è Avbelj in testa alla classifica. Prova ferma.

Di buon mattino gli equipaggi in gara si sono già diretti in trasferimento verso lo start della PS2 “Langan”, che aprirà le danze di questo day 2. Basso col numero 1 sarà il primo ad affrontare i 14.6km di speciale.

Il giorno prima nella power stage c’era stato lo scratch di Andolfi-Gonella, mentre nel CIR Promozione, che verrà aggiudicato stamattina, si erano imposti Avbelj-Andrejka.

PS1 Vigne di Bajardo

Alla fine l’ha spuntata Fabio Andolfi su Giandomenico Basso. Il pilota in coppia con Nicolò Gonella ha chiuso la speciale in 1’35.062, di 1 decimo più veloce del driver su Skoda Rs e 1.8 decimi più rapido di Avbelj. I punti della SPS CIAR Sparco vanno dunque ad Andolfi, i punti del Promozione ad Avbelj che si mette a caccia del titolo.

Il miglior crono per ora è di Avbelj, in piena lotta per il Promozione, in 1’35.2. Mentre stava spingendo tantissimo invece Bottarelli ha esagerato ed ha perso, quasi girandosi su un’inversione, qualche secondo. La bagarre tra loro e Ferrarotti deciderà il titolo del CIRP.

Davide Pesavento, una volta rimossa la Suzuki Swift di Dallapiccola, ha riaperto le sfide del Rallye Sanremo ed è entrato nei 2,2km della SPS1 “Vigne di Bajardo”.

Subito colpo di scena. Dopo il primo passaggio di Giordano-Siragusa il giovane Sebastian Dallapiccola ha toccato la sua Suzuzki Swift bloccando la carreggiata. La prova dunque è stata fermata in attesa della rimozione. Il riferimento del campione in carica è comunque di 1’52.989.

Dopo il via della gara da Corso Imperatrice, i 77 equipaggi in gara si sono diretti verso lo start della SPS1 “Vigne di Bajardo”, prova spettacolo trasmessa in diretta su Aci Sport TV e raiplay.it. Matteo Giordano e Manuela Siragusa, protagonisti della Suzuki Rally Cup, faranno da apripista essendo l’ordine di partenza così formato: due rappresentanti di questo trofeo nipponico, due equipaggi del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior e due rappresentanti della GR Yaris Rally Cup. Dopo questi entreranno in prova le Rally2 in senso contrario, a partire dunque da Somaschini-Faustini per arrivare fino alla vettura col numero 1 sulle fiancate, quella di Basso-Granai.

Nello shakedown mattutino dopo qualche passaggio il più veloce era stato Fabio Andolfi, in coppia con Nicolò Gonella su Skoda Fabia, con il miglior tempo in 1’56.6. Ad un secondo l’uno dall’altro avevano poi fermato il cronometro Giandomenico Basso, navigato da Lorenzo Granai, e Luca Bottarelli, con le note di Marco Pollicino; assieme ad Andrea Nucita affiancato da Rudy Pollet erano stati gli unici a scendere sotto i 2′.