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Il CIR 2021 e quei preoccupanti silenzi

CIRT: all'Adriatico sfortunato Bulacia, vince Andreucci

Ma del CIR si sa qualcosa? CIR… di Rodolfo De Benedetti? No, no, non Compagnie Industriali Riunite. Del CIR… Del Campionato Italiano Rally, quello organizzato da Aci Sport che recentemente ha portato il montepremi a decinaia e decinaia di migliaia di euro. Hanno fatto girare pure una tabella su tutti i blog… Ma questa?

  • € 40.000,00 per il vincitore del Campionato Italiano Rally.
  • € 75.000,00 per il Campionato Italiano Rally Junior destinati per un programma in un campionato internazionale nella stagione successiva. Un ulteriore montepremi in pneumatici verrà a breve inserito.
  • € 60.000,00 per il Campionato Italiano Rally Asfalto (40.000 al 1° -15.000 al 2° – 5.000 al 3°).
  • € 35.000,00 per il Campionato Italiano Rally Asfalto Due Ruote Motrici (10.000 al 1° – 7.000 al 2° – 3.000 al 3° +15.000 al 1° classificato CIRA Due Ruote Motrici Under 25 – premio cumulabile con il premio del CIRA Due Ruote Motrici condizionato alla partecipazione al Campionato Italiano Junior 2022).
  • € 15.000,00 per il vincitore del Campionato Rally WRC.
  • € 15.000,00 per il vincitore del Campionato Italiano Rally Terra.
  • € 10.000,00 per il vincitore assoluto della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.
  • € 2.000,00 per il vincitore di ogni classe, Femminile ed Over 55 della Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia.
  • € 20.000,00 per il vincitore della Coppa Under 25 nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior della successiva stagione sportiva).
  • € 20.000,00 per la Coppa Under 25 Due Ruote Motrici nella Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia (premio subordinato alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Junior della successiva stagione sportiva).

Sì, sì, questa. Il CIR 2021 al momento non dà segni di vita. Un malato in agonia. Ma non ci sono più i Costruttori, gli ufficiali? Citroen si era “ritirata/defilata” già nel 2020. Motivazione: la crisi economica che sarebbe derivata dall’epidemia. In realtà attendeva nuove direttive dalla fusione societaria che avrebbe portato alla nascita di Stellantis e ha trovato una comoda scusa.

E Peugeot? Beh, il Leone Rampante c’è. Ma chi schiera? Paolino Andreucci? C’è nel senso che fitta macchine nel suo storico trofeo. Coltiva clienti. E quindi ci sarà anche FPF che queste macchine dovrà pur gestirle. E poi? E poi basta. Tutto annega nel silenzio. Ma i semi professionisti come Andrea Crugnola e Giandomenico Basso? Il primo vorrebbe esserci, ma sta riscontrando tante difficoltà. Basso è diventato organizzatore del Rally della Marca e con questi chiari di luna non stupirebbe se decidesse di pensare solo alla sua gara…

E nel CIR chi ci corre? Al momento nessuno! Ma siamo a febbraio… Ma questi montepremi faraonici non hanno fatto breccia nel cuore degli appassionati? Tutti questi soldi non attirano campioni e aspiranti tali? Pare di no, perché prima di pensare che, forse, si può vincere qualcosa, bisogna anche iscriversi al Campionato. E sono lacrime amare. Le tasse sono tornate quelle del 2020 dell’era pre Covid-19. Invece, i Costruttori non pagano più l’iscrizione. Che fortuna sprecata: non ce n’è neppure uno. Geniale, no? E non dimentichiamo che i premi sono anche condizionati… Cioè possono essere incassati solo a determinate condizioni…

E Simone Campedelli, Paolo Andreucci, gli altri semi ufficiali, cosa fanno loro? Campedelli vuole correre nel CIRT: se deve fare pochi chilometri, visto che le gare sono mutilate (non nel calendario), almeno sulla terra si diverte. Andreucci non dice. Però, fonti ben informate dicono che anche lui pensa al Campionato Italiano Rally Terra. E dove c’è Ucci il divertimento è assicurato.

Ma quindi gli equipaggi che partecipano al Campionato Italiano Rally Terra ravviveranno quelle poche gare sterrate che sono previste nel calendario Tricolore del 2021? Pare proprio di sì, visto che nel CIRT è previsto anche il ritorno del campione in carica, Marco Bulacia, che porterà sulle strade di casa nostra anche il fratello più piccolo, Bruno. In compenso, la federazione per promuovere lo sport si sta preoccupando di trasmettere delle divertenti video news con delle sagge pillole di estratti regolamentari digeribili come la criptonite.