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Rally a porte chiuse nel protocollo comune Aci Sport e FMI

Al Rally Italia Sardegna sono attesi i protagonisti del Cir

La Giunta Sportiva di ACI Sport ha approvato il protocollo tecnico-sportivo approntato internamente e la decisione di condividerlo con la Federazione Motociclistica Italiana così da presentare alle autorità un documento comune che tracci le prescrizioni per la ripresa delle attività agonistiche.

Per quanto riguarda i rally, sostanzialmente confermate le anticipazioni già fornite da RS. In particolare viene proposta la previsione di luoghi chiusi per partenze, arrivi e parco assistenza. Al Parco Assistenza – che sarà nascosto alla vista dall’esterno per evitare assembramenti – potranno accedere solo gli addetti ai lavori dopo i controlli di temperatura e previo presentazione di autocertificazione.

Cambieranno anche iscrizioni e verifiche sportive – esclusivamente via web – e tecniche – presso gli stand dei singoli team. Sanificazione quotidiana prevista per vetture da competizione e box/postazioni di lavoro. Ovviamente il tutto con il rispetto del distanziamento sociale e con i dispositivi di protezione personale.

Per i piloti l’uso della mascherina in gara potrebbe essere evitato solo con l’uso di casco integrale e sottocasco opportunamente indossato.

Nessuno spazio, almeno inizialmente, per il pubblico: sulle prove speciali saranno in vigore le norme generali sugli spostamenti.

Ma quando si potrà ripartire? Al momento fare previsioni è impossibile – e infatti nessuno si azzarda ad andare al di là della speranza di farcela per l’inizio dell’estate – anche se l’orizzonte utile per salvare i campionati 2020 si fa sempre più vicino e alcune decisioni governative non inducono certo a grande ottimismo.