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Ford Italia Racing non correrà per il titolo Costruttori nel CIR 2020

Ford Italia Racing non correrà per il titolo Costruttori

Ford Italia Racing non correrà per il titolo Costruttori in palio nel CIR 2020. La notizia era nell’aria da gennaio, ma ora è stata ufficializzata con un comunicato stampa che fuga ogni ragionevole speranza. Una decisione che pare celare un avvertimento chiaro ad Aci Sport: si vive anche senza. In fondo, Ford Italia ha “solo” vinto ufficialmente sei titoli nel Tricolore Rally. E poi c’è quel settimo titolo della discordia ancora in attesa di verdetto, che nel CIR 2019 ha generato “veleni chiodati“, solo in parte cancellati dall’epidemia di Covid-19.

“Quest’anno Ford Italia Racing mette in secondo piano quello che nelle ultime stagioni è sempre stato l’obiettivo principe, il titolo costruttori assoluto, dove ha collezionato ben sei titoli, ed un settimo è in attesa di verdetto. Rinuncia che, ovviamente, comprende anche la corsa al prestigioso titolo piloti”. Quindi, nessuno correrà con la R5 per marcare punti in favore della filiale italiana del Costruttore americano.

Poi, il comunicato di Ford Italia Racing, apre una parentesi “diplomatica”, a scanso di equivoci e subito dopo che il sasso è finito nello stagno. “Nessuno strascico polemico, ma la gestione incerta e balbettante del risultato sportivo e soprattutto le evidenze legate alla sicurezza dei piloti sulle speciali, visto quanto accaduto, è inutile nascondere abbia lasciato molta delusione, imponendo un debito momento di riflessione”.

Insomma, l’immobilismo che ha portato alla non risoluzione della “questione” titolo 2019 sta dando i primi disastrosi frutti: fuga dal CIR. Dopo Citroen, anche Ford, seppure i protagonisti annunciati sembrano sempre gli stessi e quest’anno l’iscrizione alla serie è gratuita.

Cosa farà Ford Racing Italia nel 2020? “Ford per mano del suo braccio sportivo, Ford Racing, si concentrerà interamente sui programmi di filiera con le nuove Ford Fiesta R2 e R1, scelta accolta con entusiasmo dalla clientela sportiva più giovane”. Insomma, noleggio. Peccato non poter assistere a scontri al vertice che, se da un lato rischiavano di “appiattire” la scena tricolore, dall’altro avrebbero inevitabilmente arricchito di autorevolezza quella che è la massima serie tricolore in Italia.

“Il programma con le piccole FORD Fiesta 2019, nato a supporto del lancio sul mercato delle new Ford Fiesta R2 ed R1 ha colpito nel centro – si legge nella nota -. Ed il titolo tricolore R1 conquistato dall’equipaggio toscano composto da Daniele Campanaro e Irene Porcu ha dato un grande impulso nel consolidare la presenza di Ford Racing nei campionati dedicati alle tutto avanti CIR e Campionato Italiano WRC”. Nel CIWRC con Nicolas Parolaro e Paolo Rocca.

“In attesa del primo appuntamento tricolore al Roma Capitale il week end appena trascorso ha dato l’opportunità al giovanissimo equipaggio torinese composto da Davide Porta e Andrea Segir di prendere confidenza con la Ford Fiesta R1T19 sulle strade del Rally Lana. L’obbiettivo di Davide visti i suoi diciotto anni è quello di fare esperienza in un campionato di spessore, cercando di mettere nel mirino la classe”.

“La punta di diamante Ford Racing nel 2020 sarà di nuovo l’equipaggio Campanaro-Porcu che nell’ottica di filiera prevista dalla casa e freschi del titolo italiano R1 conquistato nel 2019 per l’ovale blu, prenderà il volante della Ford Fiesta R2T19, per andare all’assalto del Campionato Italiano 2 Ruote Motrici”.

“Un cambiamento di rotta deciso in condivisione con Ford – spiega il national coordinator Valentino Giorgi -. Sin dall’anno passato abbiamo puntato a dare maggiore impulso alla filiera del marchio Ford nei rally in Italia. Una scelta vincente culminata con un titolo Italiano che abbiamo ritenuto prioritaria, soprattutto in questi momenti difficili che hanno colpito il nostro Paese con conseguenze economiche che hanno messo in ginocchio tutto il mercato dell’automobile. Oggi è fondamentale guardare avanti in un’ottica nuova, attenta ai giovani e alla base dei praticanti di questo sport e le Ford Fiesta R1 e R2 sono la risposta migliore di una casa automobilistica”.

Al di là di qualunque logica considerazione, senza i due principali Costruttori il Campionato Italiano Rally perde importanti pezzi. Forse, non è ancora il caso di correre ai ripari, ma sicuramente è il caso di inventarsi qualcosa di stimolante, di aggregativo, di invitante, per evitare che un Campionato tanto blasonato come il CIR (vinto da piloti come Arnaldo Cavallari, Adartico Vudafieri, Sandro Munari, Tony Fassina, eccetera) si trasformi in un appagante e poco pagante torneo privato. Diventerebbe una copia…