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Esclusiva, Davide Nicelli: si fa presto a dire R5

Esclusiva, Davide Nicelli: si fa presto a dire R5

Il driver pavese di Santa Maria La Versa (in realtà ormai è di Stradella a tutti gli effetti) ha trascorso l’inverno sfogliando la classica margherita ed analizzando con cura minuziosa tutti i dettagli delle varie eventualità.

“Non ho ancora deciso cosa farò quest’anno perché durante il periodo di pausa sono stato accarezzato da varie idee che mi hanno fatto riflettere a lungo. Sarebbe troppo facile prendere delle decisioni solo con il metro della passione. In realtà bisogna valutare anche altri aspetti quali quello economico che è preponderante, quello dei ritorni n termini di premi e titoli e dell’impegno. Se quindi vuoi sapere subito con che vettura gareggerò nel 2020 beh, ti dico solo che non sarà una R5!”.

È schietto e non mente il driver classe 1994; non ne ha motivo e non è nelle se corde vista quella maturità che una famiglia “robusta” alle sue spalle ha contribuito a formare. Già perché Davide la “pagnotta rallystica” se la suda nell’azienda di famiglia, una delle maggiori produttrici di vino a livello nazionale e non risponde alle descrizioni dei classici figli di papà ai quali tutto è dovuto o permesso.

“È ovvio che il budget ha un peso specifico importante nell’affrontare questo genere di scelte ma bisogna valutare anche altro. Ho testato alcune R5 durante l’inverno e devo dire che sono macchine che non possono che attrarre ed invogliare. Probabilmente una o due gare spot le affronterò con una Skoda, una Hyundai o una Polo, chissà. Però non mi sembra ancora il momento di disputare tutta una stagione in questa classe. La vettura è impegnativa e credo che non sia ancora l’ora, per me, di lanciarmi in un programma completo”.

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