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CIR e CIWRC insieme, RIS a fine settembre

Sebastien Ogier al RIS 2019

Comincia a intravedersi la fine del tunnel, ovvero il momento di ricominciare con i rally, e si affrettano preparativi e soluzioni nell’ipotesi di poter dar vita – seppure ridimensionati – ad un protocollo di dettaglio in grado di far riprendere l’attività e realizzare tutti i campionati. Fra le ipotesi più attendibili quella di una “fusione” almeno parziale fra CIR e CIWRC, con l’obiettivo di dar vita ad un calendario di sei appuntamenti per il CIR e almeno quattro per il CIWRC.

Importante sarà la riunione in videoconferenza che ci sarà in settimana fra la Commissione Rally presieduta da Daniele Settimo e gli organizzatori: prima toccherà a quelli di CIR, CIWRC e CIRT, a seguire agli organizzatori dei rally delle Coppe di Zona.

L’ipotesi più attendibile prevederebbe l’assegnazione della doppia validità ad almeno un paio di gare del CIR, con la formula della gara intera con validità per il CIR e di quella a chilometraggio ridotto per il CIWRC e per le Coppe di Zona (ovviamente con gli iscritti al campionato CIWRC “trasparenti” ai fini delle Coppe).

In ogni caso anche le gare del CIR avrebbero un chilometraggio ridotto (a 80-100 km) rispetto a prima e si limiterebbero ad una sola giornata di gara. Gran parte delle stesse date verrebbero ritoccate per consentire di realizzare il tutto, anche in considerazione del fatto che per il Rally Italia Sardegna dalla FIA arriva l’ipotesi di fine settembre come nuova data, il che potrebbe avere come conseguenza lo spostamento del Rally di Sanremo, ma anche la possibile perdita della validità Tricolore per la prova sarda.

Nell’auspicio che si possa riprendere l’attività rallystica in Italia a fine luglio con il Rally di Roma Capitale (valevole anche per il campionato europeo e quindi con il format della serie continentale, almeno per ora invariato), le altre gare valevoli per il CIR potrebbero essere Ciocco, Sanremo, Due Valli, Tuscan con almeno due delle tre su asfalto valevoli anche per il CIWRC insieme ad Alba e San Martino, mentre per il CIRT rimarrebbero Tuscan, Liburna e il recuperabile San Marino. Resta in dubbio la sesta gara CIR: la prima tappa del RIS resta una ipotesi ma difficilmente applicabile, un recupero del Targa Florio una alternativa più praticabile.