,

AutoMotoRetrò in fuga da Torino trova location a Parma

Automotoretrò & Automotoracing 2022

Il 2023 segna un irrimediabile divorzio tra Torino e AutoMotoRetrò, come divorzio fu con il Salone dell’Auto. Marchi nati e diventati forti nella città della Mole, ossigeno per le zone coinvolte, se ne vanno via. In fuga a gambe levate da una città condizionata da una politica sempre più ostile all’automobile, ma che per fare cassa si accontenta di trasformare la capitale dell’auto nella capitale della pattumiera…

Non c’era riuscito il Covid-19 a far perdere la voglia di AutoMotoRetrò a Torino né alla famiglia Gianoglio e né a oltre 100.000 appassionati. Ci sono riuscite le richieste economiche avanzate da GL Event, società che gestisce la struttura privata di Lingotto Fiere, unitamente alla miopia politica di un’amministrazione comunale nei fatti disinteressata all’auto e di una politica regionale altrettanto miope verso il capoluogo di regione, a differenza di altre province.

Il 2023 segna un irrimediabile divorzio tra Torino e AutoMotoRetrò, come divorzio fu con il Salone dell’Auto. Marchi nati e diventati forti nella città della Mole, ossigeno per le zone coinvolte, se ne vanno via. In fuga a gambe levate da una città condizionata da una politica sempre più ostile all’automobile, ma che per fare cassa si accontenta di trasformare la capitale dell’auto nella capitale della pattumiera: il cimitero delle batterie esauste. Ecco l’umiliazione finale voluta dai francesi e dai politici per quella che fu la gloriosa industria dell’auto italiana.

La quarantesima edizione di AutoMotoRetrò sancisce un nuovo inizio: la storica fiera che riunisce ogni anno collezionisti, professionisti, espositori e appassionati di vetture d’epoca si trasferisce alle Fiere di Parma dal 3 al 5 marzo 2023, in concomitanza con Mercanteinfiera.

“Abbiamo provato in tutti i modi a far rimanere la manifestazione a Torino, dove è nata nel 1983, ma non ci sono più le condizioni – spiega l’organizzatore Beppe Gianoglio -. Siamo quindi lieti di annunciare il trasferimento nell’innovativo polo fieristico parmense che, insieme alle istituzioni del territorio ci aiuterà a far crescere ancora di più Automotoretrò. La scelta è ricaduta su Parma anche per il suo valore strategico come snodo tra Centro Italia e Nord-Est: l’obiettivo è di entrare nei cuori di tutti gli appassionati che ancora non ci conoscono”.

La fiera costituisce per migliaia di persone un appuntamento fisso dedicato ai gioielli del passato di ogni tipologia, ai grandi nomi dell’automobilismo e del motociclismo, offrendo uno spazio comune per vendere e acquistare modelli inediti, ammirare le vetture che hanno fatto la storia e trovare ricambi rari.

Non resta che ringraziare il sindaco della città Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per la loro tangibile lungimiranza. Perché, a dirla tutta, con una legge regionale sui Grandi Eventi, dimenticarsi di inserire AMR tra questi, ma dare 49.866,00 al campionato di karate o 39.487,80 a quello di judo, 90.000,00 ai campionati di school girl, 48.300,00 per un incontro test di rugby tra Francia e Italia, 131.685,93 per i ricchi del golf, 81.620,00 per la stagione sciistica di fondo, 45.983,00 per il Palio Pallanza in notturna, 185.000 al twirling e addirittura 400.000 al padel, è assolutamente segno di lungimiranza… Non vi pare?

Scopri l’edicola digitale di RS

RS

A tutti gli abbonati, l’accesso all’archivio storico lo regaliamo noi