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3660 euro per un giro con Gino, quanto con Cerrato?

La Citroen C3 WRC Plus 2019

Così, per capirci e per mantenere un tocco di regionalità: al Rally 1000 Miglia si potrebbero spendere altri 3.660 euro per fare una PS con un campione con Luca Pedersoli sulla DS3 WRC. Oppure, prenotare a 7.320 (il doppio di 3.660, e perché no?) il volante della DS3 WRC navigati da Anna Tomasi in ogni PS, così per dire. E la federazione, di certo, non si opporrebbe.

Se si hanno 3.660 euro in tasca, pare, ci sia da provare qualcosa di meglio di una vacanza. In un momento in cui si trovano soluzioni “VIP” (quindi 4 e 5 stelle) a Venezia o a Roma a 1.200 (IVA inclusa) per ben quattro notti e cinque giorni, si può scegliere di avere di più e per pochi minuti e una spicciolata di chilometri. Certo bisogna sborsare più del doppio (2.400 euro) e aggiungere ancora 600 euro per mettere tutti insieme 3.000 euro e poi cercarne ulteriori 660 che è il 22% di IVA. In compenso, però, si potrà godere di ben 15 chilometri di giro circa a fianco a Gino, il titolare di alcune concessionarie di auto in alcune regioni del nord Italia, molto appassionato di rally, su una delle mitiche strade di Alba.

Presentata a “spizzichi e bocconi”, giustamente, per creare curiosità, il debutto della società Gino Invest WRC è programmato nelle Langhe: si parte tra la vettura 0 e la vettura 1 durante il Rally di Alba, valido per il Campionato Italiano Assoluto Aci Sport, quindi con le dovute coperture assicurative (motorsport is dangerous) e si sale alla destra di Gino, per disputare una sola prova speciale, a 3.000 euro + IVA. Circa 15 chilometri. Ma si sa, la passione non ha prezzo… “Vorreste salire a bordo della Citroen C3 WRC Plus, su una vera prova speciale durante un vero rally?”, recita l’invito, che prosegue così: “In collaborazione con il Rally di Alba stiamo promuovendo un’iniziativa davvero unica che vi permetterà di salire nel cockpit della C3 WRC. Alessandro Gino, sarà il tuo pilota d’eccezione. 8 Fortunati partecipanti su 8 Prove speciali di 15 Km. Prenota la tua “co-driving experience. Costo: 3.000 euro + IVA“.

Ovviamente, a fine prova si scende dall’auto e si cede il posto. E sì, perché nella prova successiva salirà, forse, un altro copilota, per altri 3.660 euro. E così via, per otto prove speciali e otto potenziali copiloti (che poi non è detto che siano copiloti) per un totale di 29.280 euro IVA inclusa, che sarebbe su per giù il costo chilometrico della Citroen C3 WRC Plus in cui Gino fa fare i giri. Un’idea fantastica quella di Gino & Adamo, che è consulente del concessionario cineese, un’idea che bisogna esportare subito in tutti i rally che abbiano ambizioni di un certo livello, adesso che c’è stato l’avallo ufficiale della federazione italiana di automobilismo, Aci Sport.

Così, per capirci e per mantenere un tocco di regionalità: al Rally 1000 Miglia si potrebbero spendere altri 3.660 euro per fare una PS con un campione con Luca Pedersoli sulla DS3 WRC. Oppure, prenotare a 7.320 (il doppio di 3.660, e perché no?) il volante della DS3 WRC navigati da Anna Tomasi in ogni PS, così per dire. E la federazione, di certo, non si opporrebbe. E ancora, nei rally del Piemonte occidentale si potrebbe pensare ad una iniziativa simile con Carlo Boroli, altro pilota di talento e collezionista di indubbie capacità.

Si potrebbe addirittura pensare ad una scarica di adrenalina con Dario Cerrato ad Alba 2023, a cui però bisogna dare l’auto visto che non fa il collezionista. Un momento, però, ma Cerrato chissà quanto costerà se un giro di 15 chilometri con Gino fa 3.660 euro…