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Effetto Covid-19: M-Sport lascia a casa 63 dipendenti

La M-Sport di Malcom Wilson si è iscritta al WRC2 Pro

Ecco i primi drammatici effetti della crisi economica generata dall’emergenza sanitaria per la pandemia da nuovo coronavirus. Il team Ford M-Sport, un’istituzione del Mondiale Rally e vincitore di più titoli iridati, è stato costretto licenziare molti dipendenti a causa delle problematiche vissute di riflesso dal WRC a causa del Covid-19.

L’amministratore delegato di M-Sport, Malcolm Wilson, ha confermato di essere stato costretto a lasciare definitivamente a casa ben sessantatré dipendenti in forza a Dovenby Hall 238, aggiungendo che questo gesto è stato il più difficile della sua carriera. “Il gesto più duro che abbia mai dovuto fare in tutti i miei anni di permanenza nei rally”, ha spiegato Wilson.

“Sono nelle corse automobilistiche da più di quaranta anni e non ho mai vissuto difficoltà economiche come queste. Abbiamo dovuto farlo per salvaguardare il futuro dell’azienda. Le persone sono tutto in questo settore. Io mi preoccupo sempre di avere tanti collaboratori e validi. Investiamo sulla formazione perché ci crediamo. Perdere un così alto numero di dipendenti è terribile”.

Il problema di M-Sport, che è una squadra semi-ufficiale è identico a quello delle squadre ufficiali, ma viene percepito in forma più dolorosa perché le squadre ufficiali vivono di budget che sono stati già stanziati e quindi sono nelle loro disponibilità immediate (quindi dovranno affrontare questo problema a fine 2020 in ottica 2021). Invece, per M-Sport, oltre ad essere venuti meno i rally, è venuto meno anche l’impegno di Bentley che ha ridimensionato (riducendo il tutto a qualche apparizione) le corse GT e la serie I-PACE. Si aggiunga che anche la sfortunata Formula E di Jaguar è ora un problema di M-Sport.

L’auspicio è che l’apertura del nuovo centro di valutazione qualità di M-Sport possa consentire l’assunzione di altre cento persone, magari recuperando chi è rimasto a casa non per colpe sue. La struttura e la pista di prova della ditta Cumbrian di 10.700 metri quadrati dovrebbero aprire in autunno, Covid-19 permettendo.