,

Covid-19: Città dei Mille e stop alle competizioni in Lombardia

Il podio del Rally Città dei Mille

Il 16 ottobre, tre ore prima che la Regione Lombardia approvasse l’ordinanza di sospensione di tutte le attività agonistiche e di base a livello dilettantistico, alzava bandiera bianca l’organizzatore della Ronde Città dei Mille. Il motivo non è l’ordinanza, ma il Covid-19 e l’emergenza, purtroppo, centrano.

“Il problema Covid-19 ha pesato al 99% – racconta Nicola Colombo -. Noi tocchiamo le zone di Nembro e Selvino e questo virus qui ha avuto degli effetti drammatici. C’è ancora tanta paura. I permessi mi avevano detto che me li davano, ma mi avevano anche avvisato che rischiavo il ritiro in qualunque momento. Non potevo convogliare qui migliaia di persone e rischiare che la gara non sarebbe neppure partita. Col cuore in mano, non ho avuto altra scelta. La nostra gara è una festa e questa festa, quest’anno, non si poteva fare”.

Intanto, tre ore dopo veniva firmata – con entrata in vigore a partire da sabato 17 ottobre 2020 e per le successive tre settimane – una ordinanza della Regione Lombardia per contenere la diffusione del Covid-19 con l’interruzione di tutte le competizioni dilettantistiche per quanto riguarda gli sport di contatto. Nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre 2020 si è tenuta una riunione alla quale ha partecipato il presidente della Regione, Attilio Fontana, in collegamento con il Prefetto di Milano, Renato Saccone, e i capogruppo dei partiti presenti nel Consiglio Regionale.

Al termine dell’incontro è stato deciso di sospendere tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedano il contatto fisico. I rally sono stati appena inseriti nell’elenco degli sport di contatto e rientrano nel veto. “Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le altre attività, anche di allenamento, degli sport di contatto, svolti a livello regionale o locale ‒ sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche. Si tratta degli sport già individuati con un provvedimento del Ministro dello Sport del 13 ottobre 2020”, recita testualmente il testo emanato dalla Regione Lombardia.

Le indicazioni inserite dalla Regione Lombardia sono state sottoposte all’approvazione del Comitato Tecnico Scientifico all’interno di un’Ordinanza che è stata formalizzata ed è entrata in vigore a partire da sabato 17 ottobre su tutta la Regione Lombardia. Oltre allo stop delle competizioni dilettantistiche, è stata anche decisa la chiusura delle sale gioco, sale scommesse e sale Bingo, oltre a una nuova rimodulazione degli orari di chiusura per bar e ristoranti.

Quello che preoccupa maggiormente sono le decisioni che potrebbero essere prese, a livello locale e in autonomia, dalle altre Regioni per contenere i contagi. E preoccupa anche un’eventuale proroga di questo decreto in Lombardia. Infatti, con il nuovo DPCM, i rally (considerati sport di contatto), potrebbero diventare vittime, insieme ad altri cento e trenta sport, di un eventuale blocco imposto a tutte le specialità sportive incluse nel lungo elenco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.