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Yves Matton: ”Fiducioso su MonteCarlo, WRC e Rally di Monza…”

Sébastien Ogier, Rally Aci Monza 2020

Il direttore della Commissione Rally della FIA, Yves Matton, dice di essere “abbastanza fiducioso” sulla prova di apertura del Campionato del Mondo Rally 2021. E ritiene che tutta la stagione andrà avanti, nonostante la pandemia di coronavirus. Matton è tipicamente u politico, per cui quello che dice è da vivisezionare. Il giorno prima dell’annullamento del Rally di Ypres era sicuro che si sarebbe corso. E puntualmente la gara è stata cancellata.

Sul “Monte” esprime perplessità. È lui stesso dubbioso. Dice: “Abbastanza fiducioso” che il Rally MonteCarlo prenda il via giovedì 21 gennaio, mandando in scena l’edizione più breve della sua storia. Per il momento, visto che non c’è limite al peggio, a volte. Sotto le rigide restrizioni Covid-19 del governo francese, l’Automobile Club de Monaco ha deciso di accantonare lo shakedown di giovedì mattina e ha abbandonato del tutto la zona di St Apollinaire-Embrun, che era prevista il sabato.

Pur riconoscendo che la prossima stagione si preannuncia “impegnativa”, Matton rimane ottimista sulla prospettiva del Rally di MonteCarlo. Ma le complessità che deve affrontare Matton con Jona Siebel – che ha sostituito Oliver Ciesla come amministratore delegato del Promoter WRC – sono si sono materializzate con la conferma che il Rally di Svezia non si sarebbe svolto a febbraio a causa delle restrizioni sul coronavirus.

“Non ci sono garanzie a causa del Covid-19, ma, al momento, possiamo essere fiduciosi che il Rally MonteCarlo prenderà il via”, ha detto l’ex capo del team Citroen. “Ci saranno vincoli e cambiamenti, anche dell’ultimo momento, ma se riusciamo a realizzare un evento come questo, allora possiamo ottenere sempre più gare durante l’anno, anche se ovviamente spiace che il Rally di Svezia non possa aver luogo”.

“Con il Campionato del Mondo Rally, abbiamo preso in considerazione di non avere gare al di fuori dell’Europa prima della seconda metà dell’anno, riducendo il numero di rally nell’interesse della situazione attuale che i Costruttori devono affrontare, nello stesso periodo in cui devono sviluppare anche le nuove auto per il 2022”.

Sei rally sono nominati in un elenco di riserva di eventi di emergenza per il 2021, incluso il Rally di Monza, che ha ospitato un atipico finale di stagione ed è stato ben accolto da team e concorrenti, nonostante tre dei quattro giorni si siano svolti all’interno del grigio circuito del nord Italia. Matton ritiene che il progetto di Monza sia buono: “Hanno fatto un ottimo lavoro per offrire un evento davvero interessante con un misto di PS su pista con PS più tradizionali in montagna”. Peccato che alcune siano state annullate solo perché nevicava…

“Alcune persone hanno criticato il rally su una pista. Sostengono che il circuito non faccia parte del DNA del rally, ma l’evento ha rappresentato una vera sfida. Se, in futuro, dovremo organizzare i rally in un altro modo, ora sappiamo cosa è possibile fare senza perdere snaturare il DNA di questo sport”. Noi abbiamo compreso bene ciò che ha detto. Ci sorge il dubbio se lui ha realmente capito il suo pensiero. Rally in circuito. Il DNA del rally è stato già contaminato e deteriorato. Cosa c’è da stravolgere oltre? Infine, Matton chiude dicendo che “ha senso avere uno o due eventi come l’ACI Rally Monza nel WRC“.