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WRC più spettacolare e auto ad idrogeno: la ricetta di Latvala

Schema motore Toyota ad idrogeno

In una recente intervista, rilasciata ad un giornale finlandese, Jari-Matti Latvala ha dichiarato che i Campionati del Mondo Rally dal 2022 saranno ancora più spettacolari e coinvolgenti per il pubblico. “La cosa buona è che le velocità delle vetture stanno diminuendo, anche se c’è più potenza e l’accelerazione è istantanea”. I cosiddetti jolly, cioè i cambi consentiti durante la stagione, potranno essere effettuati anche in modo minore rispetto a prima. “Questo riduce i costi, che è un’altra cosa positiva”.

Il carburante rinnovabile utilizzato nelle automobili arriva come spremuta dai rifiuti della Germania, che ha saputo mettere in campo una vera politica di smaltimento, con severe pene per i reati ambientali. Lo stesso carburante viene realizzato anche in Finlandia, ma l’azienda tedesca ha vinto la gara d’appalto della FIA.

I motori termici WRC utilizzati nel periodo 2017-2021 saranno utilizzati per oltre il 99% della competizione nel World Rally Championship e solo poco più di 3,5 chilometri a gara saranno elettrici per il 2022. Le vecchie auto correranno ancora ma depotenziate, se qualcuno le porterà in gara. Già c’è il rischio che le Rally2 siano più veloci all’inizio…

La sicurezza dei rally ha raggiunto ormai un nuovo livello grazie all’ibrido e alle batterie, ma c’è un problema per gli spettatori, per la “compagnia della spinta, che ha spesso aiutato i piloti a non ritirarsi e a volte a vincere. In futuro, il pubblico non dovrà toccare l’auto, specialmente se il “semaforino” è rosso. Il rischio di scosse elettriche ad alta tensione è elevato. Le Rally1 sono dotate di luci di avviso sotto il parabrezza in caso di uscita. Se la luce è verde, si può toccare l’auto. Se è rosso, è assolutamente vietato toccare.

Miikka Anttila e Jari-Matti Latvala
Miikka Anttila e Jari-Matti Latvala

Su questo punto Latvala dice: “È innegabilmente un problema se non entra nella testa delle persone. È un concetto che ha bisogno di essere memorizzato, quello del non toccare l’auto. La luce rossa è una precauzione per quando si deve uscire dall’auto”.

Il belga Thiery Neuville è uscito di strada distruggendo la nuova Hyundai nei test di fine anno. Anche Elfyn Evans ha avuto un problema simile nei test Toyota. E anche Craig Breen con la Puma. Nessuno dei tre piloti e nessuno dei rispettivi copiloti, ha avuto un problema causato delle batterie delle rispettive auto. “Oltretutto, Neuville è finito in fiume pieno d’acqua”, sottolinea Latvala.

Se i piloti devono riparare la propria auto lungo il percorso, come spesso accadrà, dovranno indossare dei guanti speciali e isolare l’auto con un tappetino speciale. I piloti, però, seguono un corso di formazione sulla sicurezza organizzato dalla Federazione internazionale dell’automobile. Le nuove regole del rally sono valide per tre anni, 2022-2024. Dopodiché, le auto probabilmente cambieranno di nuovo, ma come?

“L’ibrido potrebbe essere una sorta di pietra miliare – aggiunge Latvala -. Guidare con la sola alimentazione elettrica non può essere di successo in un rally, come neppure in Formula E. Le auto ad idrogeno sono già in fase di progettazione. Questa potrebbe essere una delle strade percorribili”. Ed eventualmente, le altre strade percorribili devono essere cercate e trovate da altri Costruttori. Siamo certi: il biocarburante non può bastare a soddisfare le richieste europee.

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