,

Isabelle Galmiche: oui, c’est moi

Isabelle Galmiche

Non avevano corso mai assieme, eppure sono sembrati affiatatissimi sin dallo shakedown. Praticamente, Isabelle Galmiche è entrata in sincronia a tempo record con Sébastien Loeb. I due si erano conosciuti molti anni prima, erano gli anni ’90 in Francia. Si correva il trofeo monomarca Citroen. Da quel momento non si sono mai persi di vista. Per anni, la Galmiche ha orbitato attorno a Loeb e Citroen, nei test, per arrivare ad essere nominata nel 2012 come vice di Daniel Elena semmai il copilota monegasco non fosse riuscito a navigare Loeb.

L’occasione di Isabelle arriva solo dopo il ritiro sportivo di Elena, il resto è storia recente, ma senza dimenticare che ha avuto un ruolo importante anche in Hyundai durante la breve permanenza di Loeb nella squadra coreana. Isabelle Galmiche, nata il 19 novembre del 1971, nella vita di tutti i giorni è una professoressa di matematica del CFA di Bethancourt. Ma dal 23 gennaio 2022 è una donna da record che ha aiutato Loeb a riscrivere molti dei suoi record.

Relativamente ad Isabelle va detto che era dallo storico Rally di MonteCarlo del 1997 che una donna non vinceva una gara del WRC: l’ultima a riuscirci fu Fabrizia Pons, alle note di Piero Liatti su Subaru Impreza. Vittoria che, tra l’altro, coincide con l’ultimo successo di un pilota italiano nel WRC.

La gioia nel Principato di Monaco, però, dopo quattro giorni di intensa battaglia è solo la punta dell’iceberg della carriera di Isabelle, ciò che appassionati e non stanno apprezzando in questi giorni. In realtà Galmiche ha una lunga tradizione di rally alle spalle, con circa 230 gare all’attivo e un totale di undici successi assoluti. Ma non aveva mai corso a questi livelli, al massimo aveva fatto qualche apparizione – sempre da navigatrice – al Mondiale Rally ma su vetture di categorie inferiori.

Dal 1995 al 2021, Isabelle Galmiche ha quasi sempre navigato il pilota Laurent Viana, iniziando la carriera al fianco del francese con un ventinovesimo posto assoluto e primo di classe N2 su Citroen AX al Rallye Régional de la Haute-Saôte. Un’ascesa, quella della Galmiche, passata per le vetture di classe A5, A6, A7, N3, N4, le prime A8/WRC, R2, R3 e infine R5 e Rally2. A parte qualche apparizione con le WRC, mai si sarebbe sognata di essere la prima navigatrice della storia a vincere un rally nella nuova era ibrida e di mettere la propria firma nella neonata categoria Rally1. L’undicesima vittoria in 230 rally, la più importante della sua carriera.

Séb Loeb, MonteCarlo 2022
Séb Loeb, MonteCarlo 2022

Galmiche aiuta Loeb a riscrivere il libro dei record

La Galmiche, oltre al suo personale record, rilevato dalla Pons dopo ben 25 anni, ha aiutato Loeb nel riscrivere molti dei propri record, dall’ottantesima vittoria in carriera (prima erano 79) a record che non gli erano mai appartenuti e che ha rilevato da un’altra leggenda dei rally. Grazie a lei, a 47 anni 10 mesi e 28 giorni, Loeb supera il record di Waldegaard che durava dalla stagione 1991, anno in cui lo svedese vinse una prova all’età di 47 anni 4 mesi e 20 giorni.

Altro record battuto è quello che riguarda la distanza temporale intercorsa tra il primo scratch in una gara del WRC e l’ultimo (47 anni 10 mesi e 28 giorni). Il cannibale vinse la sua prima prova speciale in un rally iridato nella stagione 2002, tra l’altro proprio sulle strade del MonteCarlo: la PS4 Thoard-Sisteron al volante della Citroen Xsara WRC. A distanza di 20 anni 0 mesi e 8 giorni, il francese è ancora tra i protagonisti più attesi del WRC, non tradisce le attese e va a scrivere il suo nome tra i vincitori di tappa, oltre che di PS.

Altro record strappato a Waldegaard è quello che riguarda il pilota più anziano in testa alla gara. Grazie alla leadership conquistata sulla PS16 La Penne-Collongues, a 47 anni 10 mesi e 28 giorni, Loeb diventa il pilota più anziano a comandare una gara del WRC. E infine, ma questo è il più importante, a questi si aggiunge il record di pilota più anziano a vincere un rally. Grazie al successo ottenuto al Rally di MonteCarlo 2022 diventa a 47 anni 10 mesi e 28 giorni il pilota più anziano a trionfare in una gara del WRC.