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Positivi al Covid e al rally: sospesi Veiby, Korsia e Andersson

Sul rispetto dei protocolli anti Covid-19 sia la FIA che WRC Promoter ci hanno fatto un mantra, ma stavolta qualcuno l’ha fatta veramente grossa e la FIA è dovuta intervenire pesantemente con sospensioni abbastanza clamorose. Parliamo di tre sportivi, piloti e navigatore, impegnati nel WRC2. Hanno corso in Portogallo nonostante fossero positivi al Covid-19, mettendo a rischio tutte le persone che hanno avuto contatti con loro.

Ole Christian Veiby, che è stato sospeso per 6 mesi, quindi fino al 22 novembre 2021 non potrà partecipare ad alcun evento WRC. Veiby ha omesso di dichiarare in primis di essere stato a contatto con una persona positiva, quindi ha violato la normativa di isolamento fiduciario. Inoltre ha viaggiato, da positivo al Covid-19, senza autorizzazione dalla Spagna al Portogallo. Stessa cosa è avvenuta per il suo co-pilota.

Squalifica FIA

“Ole Christian Veiby non ha segnalato di essere stato a stretto contatto con una persona positiva al Covid-19 prima della gara in Portogallo. Inoltre Mr. Veiby ha anche guidato dal Portogallo alla Spagna nonostante fosse risultato positivo al test Covid-19, di fatto violando le normative delle autorità locali. Il Campionato del Mondo e la FIA prendono molto sul serio le normative e i regolamenti FIA ISC appendice S. Il signor Veiby non ha dichiarato questo contatto con un positivo, inoltre nessuno lo ha autorizzato ad abbandonare il Portogallo per tornare in Spagna, senza il rispetto dei 10 giorni di quarantena”.

Sei mesi di sospensione anche per Volodymyr Korsia (co-equiper di Georg Linnamae) per non aver dichiarato agli organizzatori di essere risultato positivo ad un controllo anti Covid-19, mentre Jonas Andersson è stato sospeso per 3 mesi, dunque fino al 22 agosto.

Copertina RS e oltre maggio 2021