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La reazione dei team manager alla riforma del WRC

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Resta ora da vedere come queste modifiche influenzeranno il panorama della competizione e quali saranno le reazioni della comunità rallystica globale. Iniziamo dai team. Hanno reagito? E come? Infine, ci sarà da risolvere anticipatamente il contratto con Compact Dynamics.

Il mondo del rally ha visto un’importante svolta questa settimana, con l’organo di governo del World Rally Championship (WRC) che ha rivelato un piano ambizioso per il futuro della competizione. Le modifiche proposte comprendono un’ampia revisione dei regolamenti tecnici e sportivi, insieme a un piano dettagliato per rinvigorire la promozione del campionato.

Tra le decisioni più coraggiose annunciate dalla FIA c’è la rimozione delle unità ibride di controllo dalle auto Rally1 a partire dalla stagione 2025. Questa mossa, che segna una deviazione significativa dai regolamenti introdotti nel 2022, ha catturato l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori.

Le auto Rally1 attuali, nonostante la rimozione delle componenti ibride, avranno ancora la possibilità di competere fino alla fine del 2026. Tuttavia, per adattarsi al cambiamento, subiranno alcune modifiche, tra cui una riduzione della flangia del turbo e un aggiustamento dell’aerodinamica. I dettagli precisi di tali modifiche saranno delineati e ratificati entro il mese di giugno.

Uno degli obiettivi principali di queste modifiche è quello di ridurre i costi associati alla partecipazione al campionato. Le auto Rally1 originali hanno un costo proibitivo, superiore al milione di euro, rendendo difficile per molti team partecipare al WRC. Nonostante le modifiche proposte possano comportare un ulteriore investimento iniziale, si prevede che nel lungo periodo contribuiranno a rendere la competizione più accessibile e sostenibile per una più ampia gamma di partecipanti. Specialmente per i privati che sono letteralmente spariti.

Le vetture Rally1 del 2026 saranno conformi ai nuovi regolamenti che entreranno in vigore a partire dal 2027, delineando la direzione futura della classe Rally1. Con una potenza stimata di circa 330 cavalli e un tetto massimo di 400.000 euro, queste auto rappresenteranno un equilibrio tra prestazioni di alto livello e costi gestibili.

In sintesi, le modifiche annunciate dall’organo di governo del WRC promettono di dare una nuova direzione al mondo del Rally, cercando di combinare l’innovazione tecnologica con la sostenibilità finanziaria. Mentre l’eliminazione delle unità ibride potrebbe suscitare controversie e discussioni, è evidente che il WRC sta lavorando attivamente per garantire un futuro vibrante e competitivo per il Rally a livello mondiale.

Resta ora da vedere come queste modifiche influenzeranno il panorama della competizione e quali saranno le reazioni della comunità rallystica globale. Iniziamo dai team. Hanno reagito? E come? Infine, ci sarà da risolvere anticipatamente il contratto con Compact Dynamics.

Richard Millener
Richard Millener

Richard Millener, M-Sport

Richard Millener, il direttore del team M-Sport-Ford, ha accolto con favore le recenti direttive della FIA volte a migliorare i formati degli eventi nel mondo del rally. Tuttavia, pur manifestando il suo sostegno alle iniziative, ha espresso alcune preoccupazioni riguardo ai tempi proposti per raggiungere gli obiettivi delineati.

In una dichiarazione rilasciata questa settimana, Millener ha condiviso la sua prospettiva sull’attuale direzione del rally e sulle sfide che il settore deve affrontare nel perseguire tali obiettivi ambiziosi.

“Molte delle proposte che la FIA ha presentato riguardanti gli eventi, le strutture del parco assistenza e la flessibilità del formato dei rally sono punti su cui siamo tutti d’accordo”, ha dichiarato Millener. “Sarà fantastico vederli realizzati.”

Il direttore del team M-Sport-Ford ha riconosciuto la chiara direzione fornita dai regolamenti tecnici proposti, sottolineando che, nonostante le sfide, è fondamentale per l’intera comunità rallystica lavorare insieme per realizzare gli obiettivi comuni.

“Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli delle sfide nel rispettare i tempi proposti”, ha continuato Millener. “L’implementazione di nuove regole aerodinamiche entro il 2025, ad esempio, richiederà un impegno significativo da parte di tutti i team.”

Millener ha sottolineato la necessità di tempo per testare, sviluppare e comprendere appieno le nuove regole aerodinamiche, mettendo in evidenza che il processo potrebbe richiedere fino a sei mesi prima che le squadre siano in grado di adattarsi completamente alle nuove normative.

“Affrontiamo livelli di approvazione piuttosto elevati per alcuni di questi requisiti, e questa sarà una sfida”, ha ammesso Millener. “Dobbiamo esaminare attentamente ogni aspetto e decidere il modo migliore per procedere.”

Nonostante le sfide che si presentano lungo il cammino, Millener ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio proattivo e collaborativo nell’affrontare le sfide proposte dalle nuove direttive della FIA. Ha sottolineato che, nonostante possano sorgere ostacoli lungo il percorso, la comunità rallystica deve rimanere unita nel perseguire il progresso e l’innovazione nel mondo del rally.

In conclusione, Millener ha invitato tutti gli interessati del rally a partecipare a un processo di brainstorming collaborativo per sviluppare strategie efficaci per affrontare le sfide future e realizzare gli obiettivi comuni stabiliti dalla FIA.

cyril abiteboul
Cyril Abiteboul

Cyril Abiteboul, Hyundai Motorsport

Venerdì scorso, Cyril Abiteboul, caposquadra della Hyundai, ha rilasciato una breve dichiarazione in risposta alle modifiche proposte dalla FIA per il mondo del rally. Abiteboul ha sottolineato la necessità di tempo per valutare appieno le implicazioni delle proposte avanzate dall’organo di governo.

“Date le loro dimensioni, complessità e profondità, ci vorrà del tempo per valutare e riflettere su queste ampie proposte della FIA. Non vediamo l’ora di ricevere ulteriori dettagli dalla FIA per assistere in questo processo”, ha osservato Abiteboul.

Ha chiarito che Hyundai Motorsport e Hyundai Motor Company lavoreranno insieme per analizzare a fondo le proposte e valutare l’impatto sui loro piani a breve e medio termine.

“Come parte di questo processo, non vediamo l’ora di avviare ulteriori discussioni con la FIA, il promotore del WRC e i nostri compagni concorrenti del WRC”, ha aggiunto Abiteboul.

Il caposquadra della Hyundai ha espresso la sua speranza che la FIA non apporti cambiamenti radicali immediati, sottolineando che le attuali normative dovrebbero completare il ciclo di omologazione, considerando gli investimenti significativi fatti da Hyundai nella tecnologia ibrida.

La FIA, nel frattempo, deve affrontare la questione del contratto con il fornitore ibrido Compact Dynamics, prorogato fino alla fine del 2026 l’anno scorso. La gestione di questa transizione rappresenterà una delle sfide principali nel processo di implementazione delle nuove regole e nella gestione delle aspettative delle squadre partecipanti al WRC.

In un momento in cui il rally sta attraversando una fase di trasformazione e innovazione, la collaborazione e il dialogo aperto tra le squadre, la FIA e gli altri stakeholder del WRC diventano cruciali per garantire una transizione armoniosa e sostenibile verso il futuro della disciplina.

Hyundai e le altre squadre del WRC affronteranno sicuramente diverse sfide nel processo di adattamento alle nuove regole, ma è la determinazione a lavorare insieme che potrà definire il successo e il futuro del campionato mondiale di rally.

jari matti latvala
Jari Matti Latvala

Jari-Matti Latvala, Toyota Gazoo Racing

Dopo la decisione della FIA di abolire immediatamente l’ibrido dal World Rally Championship (WRC), il team manager della Toyota Racing, Jari-Matti Latvala, ha mantenuto un eloquente silenzio, evitando di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Tuttavia, prima della riunione cruciale, Latvala aveva esposto una propria ricetta in quattro punti, alcuni dei quali sembrano essere stati accolti.

La decisione della FIA di eliminare l’ibrido dalle auto Rally1 è stata un fulmine a ciel sereno per molti, segnando un cambio di rotta significativo rispetto alle precedenti direzioni tecniche e di regolamentazione. Tuttavia, la mancanza di una dichiarazione formale da parte di Latvala potrebbe indicare una necessità di tempo per elaborare una risposta ponderata alle nuove direttive.

Prima della riunione cruciale, Latvala aveva esposto una sua ricetta in quattro punti per il futuro del WRC. Questi punti potrebbero aver riflettuto le preoccupazioni e le priorità del team Toyota Racing, anche se non c’è stata conferma ufficiale su questo punto.

Mentre la comunità rallystica aspetta una reazione ufficiale da parte della Toyota Racing, la decisione della FIA di eliminare l’ibrido ha già generato un dibattito acceso tra gli appassionati e gli addetti ai lavori del rally. Alcuni hanno accolto con favore il cambiamento come una mossa per ridurre i costi e semplificare la tecnologia, mentre altri hanno espresso preoccupazioni riguardo alla perdita di innovazione e all’impatto sulle prestazioni delle auto.

La reazione della Toyota Racing sarà senza dubbio un elemento chiave nel determinare la direzione futura del WRC. Il team è noto per la sua competenza tecnica e la sua leadership nel campionato mondiale di rally, e la sua risposta potrebbe influenzare le decisioni di altri team e l’evoluzione del campionato nel suo complesso.

David Richards: ''Pensare alle persone che corrono''
David Richards, capo del team Prodrive

David Richards, capo del progetto di riforma

Con solo 10 mesi rimanenti prima del 2025 nel World Rally Championship (WRC), i team si preparano a presentare le proprie proposte per i cambiamenti aerodinamici, mentre si discute animatamente sulla rimozione immediata dell’ibrido dalle vetture Rally1.

David Richards, una figura di spicco nel mondo del rally, ha recentemente sollevato queste questioni durante una discussione sul futuro del campionato mondiale di rally.

“Mancano 10 mesi al 2025. I team torneranno con le loro proposte sui cambiamenti aerodinamici, ma penso che tutti abbiano accettato che la quantità di denaro sprecato in aerodinamica per queste vetture ora potrebbe essere spesa in modi migliori per promuovere il campionato”, ha affermato Richards.

La questione dei cambiamenti aerodinamici è stata al centro del dibattito nel WRC, con molti che vedono la necessità di ridurre le spese tecniche per concentrarsi maggiormente sulla promozione e sull’attrattiva del campionato. Richards ha sottolineato l’importanza di utilizzare le risorse finanziarie in modo strategico per sostenere e far crescere il WRC.

“Ricordate che ogni sterlina risparmiata in spese tecniche potrebbe essere utilizzata per promuovere il campionato”, ha enfatizzato.

Tuttavia, il punto di maggiore discussione è stato l’argomento dell’ibrido. Sebbene non tutti fossero favorevoli alla sua rimozione immediata, molti concordano sul fatto che vi siano questioni da risolvere riguardo alla tempistica e all’attuazione di tale decisione. “In linea di principio tutti sosterrebbero la sua rimozione”, ha chiarito Richards.

La discussione sull’ibrido nel WRC è complessa, coinvolgendo questioni tecniche, finanziarie e strategiche. Mentre alcuni sostengono la necessità di una transizione verso tecnologie più sostenibili, altri sollevano preoccupazioni riguardo alla fattibilità e alla preparazione delle squadre per affrontare tale cambiamento in tempi così stretti.

Con il 2025 che si avvicina rapidamente, il WRC si trova di fronte a una serie di decisioni cruciali che plasmeranno il futuro del campionato. La capacità di trovare un equilibrio tra innovazione tecnica, sostenibilità finanziaria e promozione del campionato sarà fondamentale per il successo a lungo termine del World Rally Championship.