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CIR 2020, Citroen Italia: due, uno oppure zero?

Il campione europeo Luca Rossetti

Si avvicina a grandi passi l’inizio del CIR 2020, a cui mancano meno di 15 giorni all’apertura delle iscrizioni alla prima gara. Cosa faranno i quattro principali protagonisti del 2019? Innanzitutto, cosa farà Citroen, unico team di filiale automobilistica italiana lo scorso anno, e quindi pietra angolare della costruzione delle squadre per la prossima stagione?

Dalla sede italiana di Psa tergiversano, ma sembra evidente che la definitiva parole fine della querelle sul Tuscan Rewind possa condizionarne la scelta di essere al via nel 2020. Con la pronuncia della Giunta Sportiva, Citroen è Campione d’Italia Costruttori 2019 e venerdì prossimo, alla premiazione rally ACI Sport di Monza, dovrebbe ricevere il premio relativo.

Ma c’è ancora da esaminare il reclamo di Orange 1 che chiede per il romagnolo gara e titolo piloti: un primo esame dello stesso dovrebbe essere fatto in settimana, ma sarà conclusivo?

Nell’ipotesi che ci sia ancora il team di Citroen Italia, come sarà strutturato? Una o due vetture? In fondo il raddoppio delle vetture in scena non implicherebbe il raddoppio del budget. Che le C3 gommate Pirelli siano una o due i nomi principali in gioco sono quelli di Luca Rossetti e Andrea Crugnola, entrambi piloti Pirelli, con Giandomenico Basso come terza alternativa più che Simone Campedelli.

E se si arrivasse ad un nome solo per Citroen? Fosse Rossetti poco cambierebbe, dunque con Crugnola ancora in Hk. Se invece toccasse al varesino, diventerebbe viceversa Rossetti l’uomo per la Polo del team comasco? Non sicuro ma possibile, soprattutto se si intromettesse la Michelin – che con il team Hk certamente lavorerà nell’ambito del Trofeo Renault Clio Rally5 – e se l’abbinata Basso-Loran non confermerà a sua volta presto di essere di nuovo della partita per difendere lo scudetto piloti.

Insomma i prossimi 15 giorni saranno caldissimi, anche perché all’orizzonte restano sempre le scelte di Orange 1 per Simone Campedelli (con la possibilità di un ampliamento del legame con GB Motors, ma non necessariamente nelle gare italiane) e del team Hyundai per Umberto Scandola (WRC3, ma forse non solo).