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Breen, con l’Italia nel cuore e nel cuore dell’Italia

Craig Breen al Rally di Turchia 2018

Classe 1990, il pilota irlandese Craig Breen in carriera ha vinto 28 rally e colto diversi podi nel Mondiale WRC. Un terribile incidente ha deciso di portarselo via alla vigilia del Rally di Croazia.

Come una bomba devasta il punto in cui esplode, la notizia della morte di Craig Breen ha devastato animo e cuore di migliaia di appassionati nel bel mezzo di un freddo pomeriggio di metà aprile. Breen nasce in Irlanda nel febbraio 1990, i rally sono nel suo DNA visto che suo padre Ray Breen è un pilota.

Muove i primi passi nel mondo dei motori correndo con i kart, mentre il debutto nel mondo dei rally avviene nell’agosto 2007 al Tipperary Stonethrowers Stages Rally. Nel 2009 arriva l’esordio nel WRC, dove conquista il titolo nel Ford Fiesta Sporting Trophy. Nel 2011, arriva la seconda grande soddisfazione a livello iridato e conquista il titolo nel WRC Academy, al volante delle piccola Ford Fiesta R2.

Il titolo vinto nel WRC Academy, apre le porte dell’S-WRC al talentuoso pilota irlandese. L’irlandese, al volante di una Ford Fiesta S2000, dimostra a tutti la sua innata classe e vince il Campionato e conquista quattro vittorie e un secondo posto in Svezia. Parallelamente a questo programma ne ha uno anche nell’IRC. Purtroppo, il 16 giugno 2012, al Targa Florio il suo navigatore Gareth Roberts, muore dopo un’uscita di strada. La Peugeot 207 Super 2000 su cui correvano esce sulla destra e la lama del rail entra nell’abitacolo, uccidendo sul colpo il povero Roberts.

Nel 2013 arriva la chiamata di Peugeot, per disputare al volante della 208T16 R5 il Campionato Europeo, la stagione si chiude con un’ottimo terzo posto assoluto nella generale e con cinque podi. Terzo posto nell’ERC bissato anche nel 2014, ma al contrario dell’annata precedente, arriva anche il successo all’Acropolis Rally. Nel 2015, sempre con la casa del Leone Rampante si divide tra un programma ERC (dove chiude secondo assoluto, vincendo sulle strade amiche del Rally Circuito d’Irlanda) e il WRC2 dove chiude nono assoluto, centrando due podi al Montecarlo e in Galles.

Nel 2016, arriva l’ingaggio part-time nel WRC con Citroen, con cui corre sei eventi, conquistando il primo podio assoluto in carriera in un rally iridato (Finlandia) al volante della DS3 WRC, allo stesso tempo vince il Rally Circuito d’Irlanda al volante della DS3 R5. Citroen conferma l’irlandese anche nelle due stagioni successive (2017 e 2018), mentre nel 2019 dopo l’addio di Citroen dal WRC è costretto a ricostruire da zero la sua carriera e lo fa alla grande mettendosi in evidenza nel CIR (vincerà il Rally Sanremo) e in patria, questi risultati positivi gli valgono la chiamata di Hyundai Motorsport che decide di affidargli la i20 WRC in alcune uscite iridate.

Il 2020 lo vede ancora protagonista con i colori Hyundai con la quale disputa due round del WRC (Svezia ed Estonia) al volante della i20 WRC, cinque del FIA ERC (gommato MRF) e uno del CI-WRC al volante di una i20 R5. Proprio sulle strade Italiane di Alba, Breen vince una rally dal sapore Mondiale per via del suo folto elenco iscritti e precede Huttunen e Sordo. Arriva anche la prima e unica vittoria al volante della i20 WRC, in Belgio all’Aarova Rally Oudenaarde, gara valevole per il campionato belga che nei pieni originali doveva essere un test in vista di Ypres iridato, poi non disputato a causa del Covid-19.

Il 2021 prosegue sempre con la casa coreana, da una parte nel WRC con un programma part-time strutturato su cinque eventi in cui colleziona tre podi (secondo assoluto in Estonia e Belgio e terzo in Finlandia) e dall’altra con un programma ERC. A questi si aggiunge un mini programma nel CIR, sulle strade italiane Breen disputa il Ciocco, Sanremo, Targa Florio e Roma Capitale, collezionando una vittoria (la seconda in carriera) al Sanremo e un’emozionante secondo assoluto al Targa Florio.

A ottobre 2021, arriva l’annuncio del passaggio in Ford M-Sport con cui disputerà un programma full-time al volante della Puma Rally1. Una stagione difficile quella dell’irlandese, ma comunque impreziosita dai podi conquistati al Montecarlo (3° assoluto) e in Sardegna (2° assoluto). Nel 2023 il ritorno in Hyundai, tanti sogni e altrettante ambizioni che, però, si infrangono contro una maledetta staccionata.