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Sébastien Ogier: ”Più vetture, no al nuovo regolamento”

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L’otto volte Campione del Mondo, parla del futuro del WRC e del nuovo sistema che assegna i punteggi.

La tensione nel mondo del World Rally Championship (WRC) è palpabile mentre la polemica tra la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) e i Costruttori raggiunge livelli senza precedenti. Mentre la FIA spinge per un radicale cambiamento nei regolamenti del WRC 2025, i principali Costruttori – Toyota, Hyundai e M-Sport – si sono schierati per mantenere invariata la formula Rally1. La situazione è destinata a raggiungere un punto critico nel prossimo incontro del World Motorsport Council, previsto per giugno, ma l’argomento del momento è l’intervento di Sébastien Ogier, l’ottavo volte Campione del Mondo.

Ogier, una leggenda nel mondo dei rally, ha deciso di prendere posizione sull’attuale sistema di punteggi ideato dalla FIA per la stagione in corso, aggiungendo ulteriore combustibile alla controversia in corso. Il pilota francese, noto per la sua abilità sulle piste e per la sua franchezza, ha criticato ampiamente il sistema di punteggi attuale, sollevando interrogativi sul suo impatto sullo spettacolo e sulla competitività del campionato.

Secondo Ogier, il sistema di punteggi attuale non riflette adeguatamente le prestazioni dei piloti e delle squadre, portando a risultati distorsivi e a un’esperienza meno appagante per i fan. Il suo intervento ha scatenato un dibattito acceso tra gli appassionati del WRC, con alcuni che sostengono le sue critiche e altri che difendono il sistema esistente.

Le parole di Ogier non sono passate inosservate, soprattutto alla luce della crescente tensione tra la FIA e i Costruttori riguardo ai regolamenti del WRC 2025. Mentre la FIA cerca di introdurre cambiamenti significativi per portare freschezza e innovazione al campionato, i Costruttori sono concentrati sulla conservazione della formula Rally1, temendo che un cambiamento radicale possa comportare rischi eccessivi e costi proibitivi.

L’intervento di una figura così autorevole come Sébastien Ogier aggiunge un ulteriore strato di complessità a una situazione già incandescente. Le sue critiche al sistema di punteggi mettono in luce la necessità di una riflessione approfondita sulla direzione futura del WRC, evidenziando le sfide che l’intero mondo del rally deve affrontare per rimanere rilevante e competitivo nell’era moderna dello sport automobilistico.

Con l’incontro del World Motorsport Council imminente, l’attenzione del mondo del rally è puntata sulle decisioni che verranno prese riguardo ai regolamenti del WRC 2025. Ma mentre la polemica tra FIA e Costruttori continua a dominare i titoli, l’intervento di Sébastien Ogier solleva importanti domande sul presente e sul futuro del campionato, offrendo un’analisi critica che non può essere ignorata. Resta da vedere se le sue parole avranno un impatto significativo sulle decisioni che verranno prese nel prossimo incontro del World Motorsport Council e su come influenzeranno il corso del WRC nei prossimi anni.

Il francese, dunque mette il punto sulla decisione della FIA di voler stravolgere il tutto, decisione sì necessaria perché è sotto gli occhi di tutti che l’esplosione dei costi abbia tolto di mezzo team privati e sedili, ma forse giunta troppo in fretta. “I cambiamenti sono necessari è vanno assolutamente fatti, ma vanno effettuati in maniera ragionevole, senza fretta. Da quanto ho capito, nessuno dei tre Team era entusiasta dopo l’annuncio dei nuovi regolamenti da parte della FIA. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra contenimento dei costi delle vetture e la spettacolarità delle stesse, perché questo vogliono gli appassionati del nostro sport. Se la FIA decidesse di continuare per la propria strada, il tempo per i Team di lavorare su una nuova vettura sarebbe ridotto. Sono convinto che le parti possano trovare un giusto accordo, perché le riforme servono, ma forse meglio farle in ottica medio-lungo termine”.

Altro argomento sul quale il francese è intervenuto è il nuovo punteggio ideato dalla FIA per rendere più spettacolare il WRC. Un punteggio che fin’ora ha quasi sempre penalizzato il vincitore della gara, come accaduto allo stesso Ogier in Croazia. “È triste vedere il vincitore di un rally, prendere meno punti di chi è arrivato dietro di lui. Questo è già accaduto in tre occasioni quest’anno, il nuovo sistema di punteggi del WRC è un qualcosa di stupido. Non ha senso, mi auguro possa cambiare in maniera rapida. Tutto questo non ha alcun senso in termini di prestazioni, non l’ho capisco veramente”.