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Ford verso il ritiro? M-Sport in cerca di Case per il WRC

M-Sport Puma Rally1, Rally Portugal 2022

Per quanto riguarda M-Sport, il pilota corso non fa previsioni molto positive per la prossima stagione, dal momento che una parte significativa del budget che M-Sport riceve dalla Ford per il WRC andrà al progetto Rally Raid a partire dalla prossima stagione. “Difficile che la Ford continui nel Mondiale, anche se non vogliono dire nulla”. Queste le sue parole.

Anche in questo caso le voci che mettono in dubbio la continuità di Ford nel WRC nella prossima stagione cominciano a divenire sempre più frequenti, specialmente da quando si è scoperto che Ford ha dirottato tutti gli investimenti economici sulla realizzazione di una vettura per la Dakar. Conferma, questa, che sono solo le gare lunghe e massacranti ad offrire un minimo di marketing e di fiducia verso un prodotto. Quindi, sto dicendo che così com’è diventato il WRC non funziona? Esattamente.

Il problema grosso, anzi enorme, è che adesso le voci del possibile ritiro di Ford dal WRC arrivano direttamente dall’interno del team M-Sport, che è il braccio di Ford nel WRC (seppure M-Sport è registrato come Costruttore e non come team, escamotage che consente lo svolgimento di un Mondiale che in realtà ha soli due Costruttori di auto, Toyota e Hyundai).

Questa volta è Pierre Louis Loubet a parlare, quest’anno il driver ha un programma completo a bordo della Ford Puma Rally1 come compagno di squadra di Ott Tänak. Il giovane pilota ha rilasciato un’intervista al quotidiano Corse Matin, in cui fa il punto e analizza la sua stagione ai massimi livelli, tra cui gli obiettivi che si era prefissato all’inizio. In tutta la chiacchierata ci è scappato anche qualche “pettegolezzo” sulla sua squadra.

Per quanto riguarda M-Sport, il pilota corso non fa previsioni molto positive per la prossima stagione, dal momento che una parte significativa del budget che M-Sport riceve dalla Ford per il WRC andrà al Rally Raid Project a partire dalla prossima stagione. “Difficile che la Ford continui nel Mondiale, anche se non vogliono dire nulla”. Queste le parole non smentite di Pierre Louis Loubet.

A questo punto, M-Sport non avrebbe scelta: servirebbe il budget necessario per mantenere la Ford Puma Rally1 nel campionato del mondo 2024 ma senza il supporto ufficiale, il che ridurrebbe ancor di più le sue già minime speranze di poter lottare per obiettivi importanti. Ma ne varrebbe davvero la pena?

Se a tutti questi problemi aggiungessimo la pressione che il promotore del WRC sta esercitando sui Costruttori per disputare la stagione 2024 con 4 vetture, possiamo davvero dire addio alla M-Sport nel campionato del mondo, anche se Malcolm ha sempre un asso nella manica manica e potrebbe sorprenderci all’ultimo minuto, magari con l’ingresso di un altro Costruttore a cui appoggiarsi almeno dopo che sarà definito un regolamento serio che sostituisca queste attuali porcherie con quattro ruote che hanno chiamato Rally1 (in effetti, sarebbe stato indecoroso chiamarle WRC, almeno su questo siamo tutti d’accordo).

In ogni caso, i Costruttori devono impegnarsi per la stagione 2024 alla fine di settembre, quindi non dovremo aspettare molto per conoscere l’esito della questione Ford M-Sport. L’unica cosa certa oggi è che solo Toyota e Hyundai hanno dato la garanzia della propria partecipazione alla prossima stagione. Un fallimento sul fallimento. A chi facciamo i complimenti?