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CIRT: Gryazin stellare al Rally del Vermentino

Gryazin, Vermentino 2023

Impressionante l’approccio e il ritmo messo in strada da Gryazin, che ha saputo reagire nella seconda mattinata di gara con la doppia spallata, poi rivelatasi decisiva, nelle due prove più lunghe “Ala dei Sardi” e “Pattada”, utili a recuperare il vertice della classifica dopo la foratura iniziale che gli aveva fatto perdere, pronti-via, ben 18’’.

Come da un altro pianeta, Nikolay Gryazin è piombato sul Campionato Italiano Rally Terra e ha inanellato tre vittorie consecutive per rilanciare la corsa al titolo. L’ultima in ordine di tempo è appena arrivata con il successo nel 20° Rally dei Nuraghi e del Vermentino, gara organizzata dalla Rassinaby Racing nel versante a nord-est della Sardegna, tra la zona del Monte Acuto e della Gallura, su 74 km sterrati resi celebri dai passaggi del Mondiale. Quattro su sei le prove speciali vinte dal pilota proveniente proprio dalla serie iridata, sempre in coppia con Konstantin Aleksandrov, stavolta al volante della nuova Skoda Fabia RS preparata da Delta Rally e gommata Pirelli.

Impressionante l’approccio e il ritmo messo in strada da Gryazin, che ha saputo reagire nella seconda mattinata di gara con la doppia spallata, poi rivelatasi decisiva, nelle due prove più lunghe “Ala dei Sardi” e “Pattada”, utili a recuperare il vertice della classifica dopo la foratura iniziale che gli aveva fatto perdere, pronti-via, ben 18’’. A subire l’impatto veemente della coppia Gryazin-Aleksandrov sono stati soprattutto i campioni in carica Paolo Andreucci e Rudy Briani, al debutto sulla nuova Skoda RS preparata da H-Sport e gommata MRF Tyres, costretti ancora ad accontentarsi del secondo posto, ma anche loro fortemente condizionati da una foratura. Dopo una partenza al vertice che ha proposto il garfagnino come primo leader del rally alla pausa notturna, la svolta della gara è arrivata al primo passaggio sulla “Pattada”, quarta prova sulla tabella a ridosso dell’intervallo del sabato, sulla quale Andreucci ha bucato a metà speciale e ha lasciato 43.5’’. Un margine più che rilevante, visto che al traguardo Gryazin e Andreucci sono arrivati divisi da 45.8’’.

Questione di rischi, presi o evitati, per fortuna o destrezza, sugli sterrate sardi ricchi di insidie a causa di un fondo sabbioso che nasconde tante pietre lungo il percorso. Bravo e cauto quindi Alberto Battistolli, capace di stare lontano dalle complicazioni ma di offrire una valida alternativa ai due assi al vertice. Il vicentino di ACI Team Italia, sempre navigato da Simone Scattolin, ha tenuto il suo passo e si è distinto davanti ai tanti veterani del tricolore. Al ritorno nel campionato per una gara spot dopo la stagione vissuta nell’Europeo, Battistolli è riuscito infatti a centrare la terza posizione assoluta, a 57.2’’ dal vertice, per un podio tutto formato dalle Skoda nell’ultima versione RS. Praticamente monopolizzate dalle Skoda anche il resto delle prime dieci posizioni della classifica, che assegnano punti per il CIRT, tra le quali spicca l’uomo di casa Giuseppe Dettori. In coppia con Carlo Pisano, il driver di Arzachena si è tenuto in scia degli imprendibili tre di testa e ha sfruttato al meglio la conoscenza delle strade, più volte calcate nel Rally Italia Sardegna, fino a piazzarsi in quarta posizione oltre ad ottenere la palma del miglior sardo in gara.

L’ultima prova “Pattada” ha rimescolato le posizioni soprattutto nella seconda metà della top ten assoluta, a causa delle forature che hanno colpito sia il finlandese Jaakko Lavio, navigato dal connazionale Hataaja Pasi al debutto italiano e alla prima su una Rally2, e per l’altro pilota di Arzachena Nicola Tali in coppia con Massimiliano Frau. Due grandi interpreti di questa gara, spesso in vista anche con tempi tra i migliori tre nelle singole speciali, che hanno dovuto cedere il passo e le posizioni proprio sul finale a vantaggio di Enrico Oldrati con Elia De Guio e Angelo Pucci Grossi con Francesco Cardinali. Senza sbavature la prestazione del bergamasco Oldrati, cresciuto con il passare dei chilometri, che ha ottenuto un quinto posto utile per alimentare la sua classifica in campionato e avvicinarsi alla terza posizione generale. Eccezionale quella del riminese figlio d’arte Pucci Grossi, confermato come il miglior Under 25 del campionato e alla fine sesto assoluto, il miglior risultato personale in stagione. Vermentino che offre quindi punti buoni in chiave tricolore per Pucci, che sale ora al quinto posto nella classifica generale del Terra. Settimo Tali, ottavo Lavio che risulta trasparente per il tricolore, le dieci posizioni che offrono punti per il Campionato Italiano Rally Terra sono state completate dai locali Fabrizio Marrone con Francesco Fresu, Marco Gianesini con Marco Bergonzi e il sammarinese Jader Vagnini alla prima con Stefanie Rucker, tutti sulle Skoda.

A ridosso delle prime dieci posizioni si è svolto il confronto tra le Due Ruote Motrici. Anche in questo caso la sfida si è risolta nel finale con la vittoria a sorpresa di Nicolò Marchioro e Marco Marchetti su Peugeot 208, che hanno tenuto un passo efficace ma lontano dai guai e sono riusciti a sfruttare nel finale l’episodio sfortunato che ha colpito i giovani Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi, anche loro sulla vettura francese e assoluti dominatori della gara fino alla PS5. Sul secondo passaggio di “Alà dei Sardi” i ragazzi comaschi sono infatti incappati prima in una foratura e poi hanno sofferto un problema al semiasse che li ha messi definitivamente fuori causa, passando il testimone a Marchioro-Marchetti. Secondo posto ottimo invece per il piacentino Giorgio Cogni e Andrea Colapietro, arrivati appaiati in testa alla classifica generale della Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici del CIRT prima di questa sfida e ora, grazie a questo risultato, capofila tra le vetture a trazione anteriore nel tricolore.

Tra Cogni e Marchioro, al sedicesimo posto assoluto si è inserito il biellese Davide Negri con Marco Zegna sulla Citroen DS3 N5 che ha ottenuto il successo di classe e per la Coppa ACI Sport 4WD.

Prova x prova

PS6 Pattada

Straordinario Nikolay Gryazin con Konstantin Aleksandrov, che strappa il miglior crono anche sull’ultima speciale e va a vincere il Rally dei Nuraghi e del Vermentino. 8’17.8 Il record strappato dal pilota del Mondiale nell’ultimo tratto cronometrato della gara, che abbassa di circa 12’’ abbondanti il suo precedente scratch nel primo passaggio. Per Gryazin è il quarto scratch in sei prove affrontate, che vale la terza vittoria consecutiva nel Campionato Italiano Rally Terra, la seconda nelle ultime due edizioni del Vermentino. Andreucci è riuscito comunque a tenersi con i denti il secondo posto, risultato che gli permette di rimanere in testa al CIRT seppur con una manciata di punti. Terzo posto per il pilota di ACI Team Italia Alberto Battistolli, costante nel mantenere un ritmo utile a conquistare il podio tricolore. Alla fine ha tagliato l’arrivo con un distacco di 57”.

PS5 Alà dei Sardi – Buddusò

Grande cuore messo sulla terra dal campione in carica, che dopo aver forato si esalta nel secondo passaggio della “Alà dei Sardi – Buddusò” e sigla il miglior tempo, riprendendo la seconda posizione ai danni di Battistolli. Gryazin paga solo 7” e dunque rimane in testa con un margine di 34”. Fontana nel frattempo, a causa di una foratura, perde la sua leadership tra le “tutto avanti”. Lavio invece ha una penalità di 10” causa ritardo ad un CO.

PS4 Pattada

Colpo di scena nella PS4: Andreucci ha forato in mezzo alla prova, su un tratto dritto, ed ha così pagato ben 43“ di ritardo da Gryazin, che invece ha nuovamente fatto il miglior tempo balzando così in testa alla classifica. Quello del pilota mondiale è diventato oramai un assolo, poichè Battistolli nonostante il l’ottimo crono lo insegue con un distacco di 30“ in seconda posizione. Super tempo in questa speciale del finlandese Jaakko Lavio, che segna il terzo riferimento ed imperversa nella lotta per la top5. In quarta posizione si trova il pilota sardo Giuseppe Dettori, che sull’ultima prova ha guadagnato un buon margine sull’altro driver di Arzachena Nicola Tali, alle sue spalle di 10”. Angelo Pucci Grossi, ottavo, guida la classifica degli under25, mentre Matteo Fontana fa il vuoto tra le Due Ruote Motrici.

PS3 Alà dei Sardi-Buddusò

Ha già recuperato tutto il ritardo accumulato a causa della foratura del giorno prima Nikolay Gryazin, pilota del WRC2 in coppia con Konstantin Aleksandrov che di prima mattina ha ottenuto lo scratch sulla PS3. Rifilando 10” a tutti il pilota su Skoda Fabia RS ora ha solo 1.6” di ritardo da Andreucci. Il campione garfagnino sigla invece il secondo crono ed ora vede Gryazin avvicinarsi prepotentemente. Il duello per la vittoria sembra oramai affar loro, ma Battistolli terzo assoluto tiene bene il ritmo rimanendo attaccato alla sfida. Gran tempo di Giuseppe Dettori che riesce così a prendere momentaneamente la testa nel “derby di Arzachena“, la bella lotta tra le strade di casa che sta mettendo in scena assieme all’altro driver sardo Nicola Tali. I due sono separati di solo 1 decimo. Nel frattempo scende una leggera pioggia. Da segnalare il ritiro di Romagna nella giornata precedente.

PS2 Filigosu

L’aveva promesso di mettersi subito a caccia Nikolay Gryazin, e così ha fatto nella seconda speciale della giornata. Sulla “Filigosu 2” il pilota su Skoda Fabia RS navigato da Konstantin Aleksandrov ha abbassato il tempo precedente siglato da Andreucci di 16“. Il campione garfagnino rimane comunque in testa con il secondo tempo. Con questo super tempo Gryazin balza al terzo posto, subito dopo Battistolli che si trova a 12“ dal leader. Tali e Dettori duellano invece per il quarto posto distanziati da soli 2“, metre su questo secondo passaggio si registra l’ottimo quarto crono assoluto di Oldrati. Continua incredibilmente la prestazione di Fontana, ampiamente in lotta per la top10 con una Rally4, circondato da soli equipaggi su Rally2.

PS1 Filigosu

Arrivano i primi riferimenti cronometrici dagli 8,2km della PS1 Filigosu e Andreucci-Briani sulla nuova Skoda Fabia Rs hanno registrato il miglior crono in 5’51.1. Secondo il giovane pilota di ACI Team Italia Battistolli a 6.1“. Terzo al momento Tali con il crono di 6’04.5. Gryazin per ora solo settimo con un ritardo di 18“. Il pilota vincitore della passata edizione ha forato una gomma a metà prova ma ora tenterà il riscatto. Bene invece Dettori e Lavio a 15“ da Andreucci. Incredibile il tempo del giovane Fontana, il migliore delle Rally4 con un super 12° posto assoluto a 30“ dalla vetta.