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Tre volte vincitore a Dakar, chi era Renè Metge

Pilota, Direttore di corsa della gara pensata da Thierry Sabine ed inventore della Eco Africa Race. Un’intera vita, quella del campione francese, dedicata alle corse ed all’avventura

A pochi giorni dalla partenza dell’edizione 2024 la Dakar perde una parte importante della sua storia. Mercoledì 3 gennaio è mancato, all’età di 82 anni, il francese Renè Metge, per tre volte vincitore della Parigi-Dakar in terra africana e Direttore di gara nel 1987 e nel 1988 dopo la morte del fondatore Thierry Sabine. Era nato a Montrouge il 23 ottobre 1941.
Metge, chiamato anche il cowboy di Malakoff, la località vicino a Parigi dove viveva, per la sua abitudine di portare il classico cappello western, ha legato tutta la sua carriera ai grandi raid ed all’automobilismo anche se, come tanti, ha iniziato a correre in moto perché non aveva il budget per gareggiare con le auto. Prima moto, negli anni ’60, una Derbi 50 cc con cui lotta contro Jean-Pierre Beltoise.

Nel frattempo lavora in un garage nei sobborghi di Parigi: un giorno il titolare lo iscrive ad una gara sul circuito di Montlhéry dove vince con una Mini Cooper S superando anche il cantante Johnny Hallyday che aveva una Ford Mustang. A quel punto i fratelli lo hanno spinto a cimentarsi nella Coppa Gordini: compra un R12 e vince il campionato nel 1972. Ha la possibilità di correre in Formula 2 con lo sponsor BP ma all’epoca era già proprietario di un garage con concessionaria Leyland a Malakoff e declina l’offerta preferendo dedicarsi al Campionato francese Turismo che vince nel 1975, titolo che bissa nel 1982 al volante di una Rover 3500. Nel 1977 corre per la prima volta la 24 Ore di Le Mans, gara che affronterà per sei volte in carriera.

Nel 1979 disputa la prima edizione della Parigi-Dakar con una Range Rover – essendo concessionario Leyland – poco più che di serie ma deve abbandonare mentre l’anno dopo è settimo tra i camion con un Leyland Marathon. Nel 1981 si presenta con al fianco l’esordiente Bernard Giroux, giornalista televisivo di TF1. I due ottengono una clamorosa vittoria che li fa diventare dei veri e propri personaggi in Francia.

Nel 1984 abbandona le Range Rover. L’amico Jacky Ickx lo chiama a far parte del nuovo team Porsche che corre con le 911 aspirate e lui accetta portando con sé il capomeccanico della sua officina ed amico Dominique Lemoyne. I due vincono subito la Parigi-Dakar mentre l’anno dopo, quello del debutto per la 959 a motore turbo, si devono ritirare ma si rifanno alla grande nel 1986, edizione funestata dalla morte di Thierry Sabine. Finita la gara il padre di Thierry, Gilbert, gli chiede di prendere in mano l’organizzazione della corsa e lui accetta: abbandona il volante e per due edizioni diventa il Direttore di gara della Parigi-Dakar.

Nel 1992 organizza la Parigi-Mosca-Pechino, esperienza che bisserà nel 2008 con la Parigi-San Pietroburgo-Pechino. Nel 1994 torna alla Dakar guidando un camion Perlini che porta al sesto posto mentre negli anni successivi correrà ancora come copilota di Patrick Tambay, Johnny Hallyday e Yvan Muller. Quando la Dakar si sposta in Sud America Renè Metge lancia una nuova gara assieme ad altri “africani” come lui, ovvero Jean-Louis Schlesser e Hubert Auriol: è la Africa Eco Race che si disputa ancora oggi.