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Tanak, Solberg e Suninen attaccano i nuovi punteggi

Continuano le critiche da parte dei protagonisti verso il nuovo sistema di punteggio introdotto in vista del WRC 2024

Il nuovo sistema di punteggio per il WRC entrerà in vigore dal Rally di Monte-Carlo, ma ha già fatto storcere il naso agli appassionati ma non solo, visto che molti addetti ai lavori, compresi diversi piloti, hanno espresso i loro dubbi su questo nuovo sistema.

Primo a intervenire su questo argomento è stato Ott Tanak, il pilota estone che nel 2024 difenderà i colori di Hyundai Motorsport ritiene che i cambiamenti da effettuare erano altri per poter attirare nel WRC nuovi costruttori: “Il nuovo sistema di punteggio non cambia molto la situazione, abbiamo troppi equipaggi part-time e pochi costruttori e anche le entrate televisive sono minori a quelle raccontate. Abbiamo bisogni di cambiamenti più importanti. I rally dovrebbero essere più facili da capire per gli appassionati, i sistemi di punteggio complessi non hanno mai funzionato storicamente”.

Ancora più critico verso questo cambiamento Teemu Suninen, il finlandese che già recentemente ha espresso preoccupazioni per lo stato di salute del WRC, rincara la dose parlando del nuovo sistema di punteggi ideato dalla FIA: “Questo è solo un piccolo cerotto per un problema molto più grande. Infatti, parlando con un mio amico ho spiegato che è come una nave che sta affondando dalla quale si cerca di pompare acqua fuori per evitare che affondi, ma senza mai effettivamente riparare la falla. Sono spaventato per il mio lavoro da consulente per la TV finlandese, visto che dovrò spiegare questo nuovo sistema agli spettatori. È veramente confuso, ho letto le regole più di una volta e ancora non ho capito chi sarà il vincitore, chi vincerà la domenica e chi segnerà più punti. Abbiamo già tanti esempi in cui le cose complicate poi non hanno funzionato. Le persone appassionate a questo sport, perderanno interesse non capendo chi sia il vincitore e chi andrà poi a segnare più punti. Se vogliamo che la gente si avvicini al nostro sport, le cose vanno mantenute il più semplici possibili”.

Sulla stessa linea d’onda, anche Oliver Solberg. Il pilota scandinavo nel 2024, esprime anche lui grosse preoccupazioni sul nuovo sistema di punteggio: “Non ho capito nulla sul nuovo sistema di punteggio, sono molto felice di correre nel WRC2 dove rimarrà in vigore il vecchio sistema”.