Rovanperä: cambiare il WRC dal 2027 e regole stabili

Rovanpera the champion

Le riforme proposte dalla FIA mirano a ridurre la potenza delle attuali auto di punta e a limitare l’aerodinamica, con l’obiettivo di avvicinare la classe regina alle vetture della classe WRC2, aprendo la possibilità per le vetture Rally2 di competere con le vetture Rally1 che utilizzano il kit WRC.

La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha annunciato significativi cambiamenti in vista della prossima stagione del Campionato Mondiale Rally (WRC), con l’obiettivo principale di ridurre i costi del campionato. Tuttavia, le proposte hanno suscitato una serie di reazioni contrastanti all’interno della comunità rallystica. già da un po’ Thierry Neuville va dicendo che potrebbe lasciare, per poi correggersi nel dire che lascerebbe solo se dinanzi al ritiro di Hyundai. con il campione Kalle Rovanperä che si è espresso nettamente contro alcune delle modifiche proposte.

Tra le modifiche più controverse figura l’abbandono delle attuali unità ibride in favore di nuove regolazioni sulle vetture. Rovanperä, noto per la sua franchezza, ha dichiarato che tale decisione non ha senso a suo avviso. “Se è vero che ci sono alcune idee valide nelle nuove proposte, è altrettanto vero che i cambiamenti proposti sulle vetture non hanno senso. Ovviamente, è solo un mio parere”, ha spiegato Kalle Rovanperä.

Le riforme proposte dalla FIA mirano a ridurre la potenza delle attuali auto di punta e a limitare l’aerodinamica, con l’obiettivo di avvicinare la classe regina alle vetture della classe WRC2, aprendo la possibilità per le vetture Rally2 di competere con le vetture Rally1 che utilizzano il kit WRC. Tuttavia, Rovanperä ha espresso scetticismo su questa idea, suggerendo che cercare di unire due classi così diverse potrebbe essere un “problema” senza garantire una vera parità tra le auto.

Il campione finlandese capisce il desiderio di avere più vetture nella classe principale, ma crede che l’approccio proposto dalla FIA non sia il modo migliore per raggiungere questo obiettivo. Su questo punto, Rovanperä ha chiarito così: “Certo, sarebbe importante avere più vetture nella classe Regina del Campionato del Mondo Rally, ma questi sono soltanto numeri. Ci sarebbero più macchine, tutto qua. La realtà è che è un gran problema spendere più soldi solo per due anni per cercare di fare equivalere due classi, che non potranno mai essere veramente uguali”.

Secondo il pilota finlandese, invece di concentrarsi su cambiamenti immediati, la FIA dovrebbe guardare al futuro e concentrarsi sulla creazione di nuove regole per il 2027, dando così il tempo alle squadre e ai costruttori di prepararsi adeguatamente e di attrarre nuovi investimenti nel WRC. “Sarebbe importante invece concentrarsi sulle regole dal 2027 – ha incalzato Rovanperä – in poi, sperando che potremo vedere arrivare nuove squadre. Quale Costruttore entrerà mai nel WRC se le regole vengono fatte solo sei mesi prima dell’inizio del Campionato. Nessuno”.

Rovanperä auspica maggiore stabilità nel regolamento, che secondo lui (ma in realtà secondo tutti) renderebbe più attraente il WRC per i nuovi investitori. Attualmente, l’incertezza e la confusione sui cambiamenti imminenti potrebbero scoraggiare potenziali nuovi arrivati.

Il futuro del Campionato Mondiale Rally è ora oggetto di discussione tra i team WRC e la FIA, con molte opinioni diverse sulla direzione da prendere. Mentre la FIA cerca di ridurre i costi e avvicinare le classi, piloti come Rovanperä sollevano valide preoccupazioni riguardo alla fattibilità e alla coerenza delle proposte. Resta da vedere quale sarà il risultato di queste discussioni e come influenzeranno il futuro di un Mondiale che sta perdendo la sua identità.