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WRC: Neuville detta il passo nello shakedown del Rally Europa Centrale

Il belga della Hyundai fa registrare il miglior tempo nello shakedown della prima edizione del Rally dell’Europa Centrale, precedendo la Toyota Yaris di Kalle Rovanperä e la Ford Puma di Ott Tänak

Thierry Neuville si approccia al fine settimana che vede l’esordio del Rally dell’Europa Centrale nel palcoscenico del WRC con il piede giusto. Il pilota di Cyril Abiteboul, al volante della Hyundai i20 Rally1, nei 3,62 km che componevano lo shakedown ha dato la sensazione di trovarsi a suo agio sugli asfalti del Sud Est della Germania. Nonostante sia ormai tagliato fuori dalla lotta per il Mondiale Piloti, rimasto un affare esclusivo dei piloti Toyota, il natio di Sankt Vith in questo finale di stagione ha come principale obiettivo quello di risalire nuovamente sul gradino più alto del podio, per un digiuno che dura dal mese di giugno quando mise la firma sull’edizione 2023 del Rally d’Italia Sardegna.

Suo il tempo di riferimento in 1’57″7 colto nel corso del primo passaggio, rifilando un 1″4 all’attuale leader del Mondiale Kalle Rovanperä con la Toyota Yaris Rally1. “Sono rimasto impressionato dalle prove, impegnative, ma a dire il vero sono tutte molto belle. Più che altro bisognerà ritrovare il feeling con la macchina dopo così tanti rally su terra”, ha affermato il belga.

Per quanto riguarda Rovanperä, il Campione del Mondo 2022 ha la grande occasione di mandare in archivio la pratica iridata, forte di un vantaggio di 31 punti sul compagno di squadra Elfyn Evans. “Penso che sarà un fine settimana piuttosto complesso. Ogni giorno è un po’ diverso e c’è stato molto lavoro sulle note”, ha dichiarato il finnico. Terzo tempo per la Ford Puma Rally1 di Ott Tänak, più lento di un decimo rispetto a Rovanperä, ma di ben sette decimi più veloce di Elfyn Evans.

A seguire troviamo la Hyundai i20 Rally1 di Esapekka Lappi e le Toyota Yaris di Sébastien Ogier e Takamoto Katsuta. Ottavo tempo per Teemu Suninen con la terza Hyundai i20 ufficiale mentre le Ford Puma di Pierre Louis Loubet e Grégoire Munster completano i primi dieci.