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IRC 2024: benvenuto Rally valli della Carnia

Podio Rally Valli della Carnia 2023 - foto ProOne Media

Un cambio di prospettiva non solo perché fino all’anno scorso si era corso sempre in giugno o luglio e di sabato e domenica, ma soprattutto perché la gara aumenta significativamente il suo percorso con un tracciato di circa 100 km di prove speciali e s’inserisce in una dimensione agonistica dove possono ancora correre le world rally car, garanzia di spettacolo assoluto.

Era nell’aria, se ne parlava da settimane, mancavano alcuni dettagli da definire. Ora è ufficiale: il 10° Rally Valli della Carnia sarà la prova conclusiva dell’International Rally Cup 2024, la serie privata più importante d’Italia, organizzata da IRC Sport con sede a Bedonia in comune di Parma. “Sarà una nuova sfida ricca di stimoli premiando il nostro territorio di riferimento. Siamo orgogliosi di questa opportunità, una rassegna di grande prestigio che vanta un albo d’oro con vincitori di primo piano”. Così il presidente di Carnia Pistons, Matteo Bearzi, nel giorno in cui viene confermato l’appuntamento in calendario per venerdì 27 e sabato 28 settembre.

Un cambio di prospettiva non solo perché fino all’anno scorso si era corso sempre in giugno o luglio e di sabato e domenica, ma soprattutto perché la gara aumenta significativamente il suo percorso con un tracciato di circa 100 km di prove speciali e s’inserisce in una dimensione agonistica dove possono ancora correre le world rally car, garanzia di spettacolo assoluto.

“Non cambierà il nostro format – puntualizza Bearzi – ovvero una corsa di due giorni con epicentro Ampezzo, la partenza in piazza, il crono spettacolo di Voltois e le attività di contorno per creare un’atmosfera coinvolgente. Dovremo individuare un sito nuovo per il parco assistenza, così da garantire massima comodità alle squadre, e stiamo ragionando sulla possibilità di proporre 5 diverse prove speciali da ripetere due volte, con una frazione inedita da 20 km. Saremo l’ultima gara della serie, dopo Elba, Taro, Casentino, e avremo il coefficiente 1,5 sperando che si decida tutto da noi”. Giusto auspicio per celebrare in pompa magna il decennale di un rally che esalta luoghi genuini e ospitali, dove l’amore per la natura si concilia con la passione per i motori.