,

Radio Rally incontra Christopher Lucchesi a casa sua

Christopher Lucchesi davanti alle telecamere di Radio Rally

Le telecamere di Radio Rally entrano in casa di Christopher Lucchesi. Il simpatico e giovane piedone che ha sulle spalle, oltre ad una buona testa, i continui insegnamenti di papà Gabriele Lucchesi e Titti Ghilardi, altri due “matti-per-le-gare” che quando sono al via di un rally in Toscana animano le lotte assolute e di classe come non mai, ha aperto la porta di casa sua alla trasmissione di RS e oltre per annunciare il suo 2019 rallystico, ma anche per farsi conoscere meglio per quello che è fuori dalla tuta ignifuga. Noi lo conosciamo bene, ma spesso molti ci domandano e hanno piacere di sentirsi dire che: Christopher è un bravo ragazzo. Veloce e simpatico”.

Lucchesi junior, ormai a tutti gli effetti “pilota-toscano”, nasce nel 1999 ed è felicemente destinato ai rally. Come fai a crescere in quella casa e a non diventare intrippato? Provateci voi, magari in un’altra vita. Ma provateci. Nel corso della stagione ha disputato il Trofeo Abarth 124 Cup Italia, chiudendo al secondo posto e mettendosi sempre in evidenza. Ha mosso i primi passi nel mondo dei rally nella stagione 2015,al compimento del sedicesimo anno d’età, quando ha fatto il debutto assoluto alla Ronde Vedovati, il cosiddetto Monzino. Risultato: cinquantaseiesimo assoluto e terzo di classe con la Peugeot 208 R2.

Nel 2017 ha disputato le prime tre gare dell’International Rally Cup con la piccola Fiat Seicento con alle note Titti Ghilardi, sì proprio sua madre, e successivamente ha debuttato nel Ciwrc disputando il Rally del Friuli con l’Abarth 124 R-GT e due ronde su asfalto, Biella e Sperlonga, con la 208 R2. nell’ultima gara ha vinto la classe. “Fin da piccolo ho seguito il mondo del rally dietro ai miei genitori per poi, all’età di sedici anni, provare delle esperienze rallystiche in pista e a diciotto iniziare questo fantastico sport”, conferma. Adesso basta: godetevi la trasmissione.