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Tragedia al Rally Appennino Reggiano: la gara si ferma

Rally Appennino Reggiano 2019

Sono passate da poco le 10 e sulla PS2 Matilde di Canossa 1 del Rally Appennino Reggiano (località Riverzana), prova dell’International Rally Cup, San Rally si gira di spalle e succede la tragedia. Gubertini-Ialungo, Peugeot 208 numero 42, escono di strada e finiscono nel pubblico. Succede su un tratto in costa alla collina, una larga curva a sinistra, la vettura capotta esternamente (dopo che finisce su un terrapieno che fa da rampa) e centra due giovani spettatori, uno da poco ventenne e uno appena trentenne, appostati su una collinetta. Una terribile fatalità.

L’equipaggio sta bene, ma è ovviamente sotto shock. Ci sono due morti a terra, due giovani vite spezzate, due appassionati come tutti in zona. I soccorsi sono immediati, ma nonostante le manovre rianimatorie per le vittime non c’è nulla da fare. Sul posto intervengono la polizia locale Unione Val d’Enza e i carabinieri per ricostruire la dinamica di quanto successo, oltre all’elisoccorso del 118. Nel frattempo, il magistrato ha aperto un’inchiesta. Un atto dovuto.

Da prime indiscrezioni raccolte da testimoni transitati sul luogo dell’incidente si sarebbe trattato di una pura fatalità. E questa versione viene confermata nelle ore successive. Le vittime, un giovane di 21 anni e un uomo di 32 anni, erano sistemate su una collinetta alta 3 metri o più in sicurezza, ma forse non tanta da sfuggire ad un destino così infame.

Rally Appennino Reggiano 2021
Un’immagine che chiarisce la fatalità dell’incidente del Rally Appennino Reggiano 2021

La direzione di gara ha deciso per l’annullamento della competizione. La nostra redazione porge le condoglianze alle famiglie delle vittime ed esprime solidarietà all’equipaggio e agli organizzatori della gara.

Il Rally Appennino Reggiano tornava nel 2021

Nel 2021, il Rally Appennino Reggiano festeggiava l’edizione numero 41. La gara – con validità di rally internazionale – riprendeva dopo la sosta forzata dell’anno scorso. Erano 74 gli iscritti. Il via la sera di venerdì 27 agosto: dalle 19.30 piazza della Vittoria, nel cuore del centro, era stato teatro della partenza. Poi, era stata disputata la prima prova speciale (la PS Rossena, di 9,90 km, che rappresentava la novità per quest’edizione). Alle 21.35 le vetture si erano date appuntamento nel riordino notturno, sospendendo le ostilità.

Sabato 28 agosto era previsto il clou della competizione con motori di nuovo accesi dalle 7.41 e arrivo della prima vettura previsto per le 19.31 a Canossa, dopo sei prove speciali (Matilde di Canossa, di 10,50 km, e Trinità, di 21,20 km, da percorrere tre volte ciascuna) per un totale di 363 chilometri di gara, 105 dei quali cronometrati. A eccezione della partenza, tutto il rally era incentrato a Canossa, terra di sport e motori.