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CRZ1, Rally Valle d’Aosta: Chentre-D’Herin e D’Ambra senza rivali

Chentre-D'Herin, Aosta 2024

Il Rally Valle d’Aosta 2024 ha confermato ancora una volta perché è una delle gare più attese e spettacolari nel calendario del rally. Le strade impegnative e panoramiche delle montagne italiane hanno fornito il palcoscenico perfetto per una battaglia epica tra i migliori talenti del rally.

Il Rally Valle d’Aosta 2024 ha offerto emozioni senza fine per gli appassionati delle corse automobilistiche, con un’epica battaglia sulle strade tortuose delle montagne italiane. Ma alla fine è stata la coppia formidabile di Chentre-D’Herin a salire sul gradino più alto del podio, confermando le loro abilità e determinazione nel dominio della competizione. Elwis Chentre e Igor D’Herin hanno guidato con maestria la loro Škoda Fabia Evo R5, superando la concorrenza e rilevando il comando ai danni di Porliod, che era partito subito in testa. La loro prestazione è stata impeccabile, con tempi cronometrati impressionanti che hanno lasciato i loro rivali a distanza. Il duo ha completato il percorso in un tempo impressionante di 47’52.7, consolidando la loro posizione come dominatori indiscussi della gara.

L’inizio della gara sembrava aver cambiato le prospettive, con Marcel Porliod ed Eric Macori che, grazie a una scelta astuta degli pneumatici, avevano portato la Skoda Fabia di Bianchi in testa al primo tratto a “Salassi”. Questo scenario si è ripetuto anche sulla tratta “Arvier – Introd”, dove nonostante la forte reazione di Chentre, Porliod è rimasto in testa. Ma al primo passaggio a Saint Marcel, una doppia foratura ha fatto perdere a Chentre oltre otto minuti, allontanandolo dal podio. Lo stesso destino ha colpito Alberto Branche e Nadir Bionaz, che stavano facendo un ottimo esordio sulla Hyundai I20, portandola al quarto posto assoluto fino a quel momento.

Questo cambiamento ha stravolto la classifica, con Chentre che ha conquistato la vittoria assoluta vincendo anche il secondo giro a “Salassi” e “Arvier”, e il passaggio finale a Saint Marcel, ottenendo così uno storico tris consecutivo nella competizione valdostana e portandosi a casa le coppe “Baseli” e “Zilio”. Mattia Pizio e Luca Simonini si sono piazzati al secondo posto, mentre Simone Peruccio e Federico Capilli sono saliti sul terzo gradino del podio. Davide Porta e Andrea Quistini hanno vinto la classifica Under 25 a bordo di una Skoda Fabia.

Jacopo Bergamin e Alice Tasselli sono arrivati ​​quinti assoluti. Federico Santini e Marco Barsotti hanno chiuso sesti, seguiti da Claudio Vona e Simone D’Agostino al settimo posto. Patrick Gagliasso e Dario Beltramo sono arrivati ​​ottavi, mentre Massimo Marasso e Tiziano Pieri hanno terminato noni, rovinando tutto nell’ultima speciale. Al decimo posto c’erano Cristian Milano e Nicolò Cottellero. Il premio Fair Play è stato consegnato a Giovanni Barozzo e Simona Pizzera per la loro azione di soccorso durante un incidente. Si segnala un altro cedimento di colonnette, questa volta sulla vettura di Simone Goldoni.

Il Rally Valle d’Aosta 2024 ha confermato ancora una volta perché è una delle gare più attese e spettacolari nel calendario del rally. Le strade impegnative e panoramiche delle montagne italiane hanno fornito il palcoscenico perfetto per una battaglia epica tra i migliori talenti del rally.

Classifica finale

  1. CHENTRE Elwis / D’HERIN Igor – Škoda Fabia Evo R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 47’52.7
  2. PIZIO Mattia / SIMONINI Luca – Škoda Fabia Evo R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 48’27.4 – distanza: 34.7 secondi
  3. PERUCCIO Simone / CAPILLI Federico – Škoda Fabia RS R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 48’49.3 – distanza: 56.6 secondi
  4. PORTA Davide / QUISTINI Andrea – Škoda Fabia R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 48’49.9 – distanza: 57.2 secondi
  5. BERGAMIN Jacopo / TASSELLI Alice – Škoda Fabia Evo R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 49’41.7 – distanza: 1’49.0
  6. SANTINI Federico / BARSOTTI Marco – Škoda Fabia R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 49’42.9 – distanza: 1’50.2
  7. VONA Claudio / D’AGOSTINO Simone – Škoda Fabia R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 49’59.5 – distanza: 2’06.8
  8. GAGLIASSO Patrick / BELTRAMO Dario – Škoda Fabia R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 50’01.2 – distanza: 2’08.5
  9. MARASSO Massimo / PIERI Tiziano – Škoda Fabia Evo R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 50’09.5 – distanza: 2’16.8
  10. MILANO Cristian / COTTELLERO Nicolo’ – Škoda Fabia Evo R5 – RC2N/R5-RALLY2 – 50’43.5 – distanza: 2’50.8

Team D’Ambra verso la volata finale

Con una sola prova speciale rimasta da disputare, Elwis Chentre e il suo navigatore Igor D’Herin sembrano sempre più destinati a conquistare la vittoria al Rally Valle d’Aosta. Sulle strade impegnative della regione, il loro talento è emerso con chiarezza, lasciando un segno tempi impressionanti e portandoli al vertice della classifica. Sulla loro Skoda Fabia Evo R5, Chentre e D’Herin hanno dominato la competizione, mantenendo una solida leadership fin dall’inizio. Con un tempo totale di 36’49.0, hanno dimostrato una prestazione impeccabile, gestendo con maestria ogni curva e ogni rettilineo.

Alle loro spalle si piazza Mattia Pizio insieme a Luca Simonini, anch’essi a bordo di una Skoda Fabia Evo R5. Nonostante abbiano dato il massimo, il loro distacco da Chentre si è ampliato a 17.8 secondi, un margine che si sta dimostrando sempre più difficile da recuperare. Simone Peruccio e Federico Capilli lavorano il terzo posto, anche loro su una Skoda Fabia RS R5, con un distacco di 41.7 secondi dal leader. La lotta per il podio è ancora aperta, ma il tempo sta scadendo e ogni errore potrebbe essere fatale.

Davide Porta e Andrea Quistini, su un’altra Skoda Fabia R5, si trovano al quarto posto, seguiti da Jacopo Bergamin e Alice Tasselli, anch’essi su Skoda Fabia Evo R5. La competizione è serrata e ogni posizione è contesa con determinazione e grinta. Al sesto posto troviamo Federico Santini e Marco Barsotti, seguiti da Massimo Marasso e Tiziano Pieri. La classifica è caratterizzata da una serie di Skoda Fabia, dimostrando la potenza e l’affidabilità di questo modello nel contesto delle gare rallystiche.

Claudio Vona e Simone D’Agostino si piazzano all’ottavo posto, seguiti da Patrick Gagliasso e Dario Beltramo. Cristian Milano e Nicolo’ Cottellero completano la top ten, evidenziando la competizione accesa e il livello di abilità presente in questa edizione del Rally Valle d’Aosta. Con la tensione che sale e la prova speciale finale nell’avvicinarsi, tutti gli occhi sono puntati su Chentre e D’Herin, che sembrano destinati a conquistare la vittoria. Ma nel mondo del rally, nulla è mai garantito fino all’ultimo metro di asfalto o sterrato. La battaglia finale si avvicina, pronta a decretare il campione di questa emozionante competizione.

Porliod-Macori, Aosta 2024 - immagine Rolling Fast
Porliod-Macori, Aosta 2024 – immagine Rolling Fast

Porliod e Branche che pasticcio

La prova di Saint Marcel – Fenis ad Aosta ha portato esattamente il tipo di colpo di scena che cambia il corso di una gara. Su quasi quindici chilometri di tracciato veloce e impegnativo, l’equipaggio di punta, Marcel Porliod ed Eric Macori, ha subito una sfortunata foratura che li ha costretti a completare la prova con due pneumatici danneggiati, perdendo oltre otto preziosi minuti. La sfortuna ha colpito anche Alberto Branche e Nadir Bionaz, fino a quel momento solidamente al quarto posto assoluto, che hanno vissuto la stessa sorte nello stesso punto.

L’episodio ha completamente ribaltato le posizioni di testa, dando a Elwis Chentre e Igor D’Herin l’opportunità di prendere il comando nella classifica provvisoria. Il loro exploit è stato evidenziato dalla vittoria del parziale sulla prova di Saint Marcel – Fenis, con un’abilità e una determinazione che li hanno portati in cima alla classifica. In questa fase critica della gara, Mattia Pizio e Luca Simonini, a bordo della loro Skoda Fabia, hanno ottenuto il secondo tempo, mantenendo Pizio saldamente al secondo posto assoluto, alle spalle di Chentre. Il duello tra i piloti è intenso e ogni secondo conta nel determinare il vincitore finale.

Il dominio di Chentre si è ripetuto anche sul secondo passaggio a “Salassi”, dove ha preceduto Simone Perruccio e Federico Capilli, mentre Pizio ha consolidato la terza posizione davanti a Porta e Gagliasso. Dopo quattro prove, la leadership di Chentre è salda, con un vantaggio di 16″2 su Pizio e 39″7 su Perruccio, tutti su Skoda. La vettura identica ha permesso a Davide Porta e Andrea Quistini di mantenere la quarta posizione assoluta, con Santini e Bergamin in quinta.

Nella top ten troviamo anche Massimo Marasso al settimo posto, Vona all’ottavo, Gagliasso al nono e Milano al decimo, confermando una competizione serrata e imprevedibile. Dopo la sosta per il parco assistenza, i concorrenti si preparano ad affrontare gli ultimi due crono ad Arvier e Saint Marcel, determinati a dare il massimo per conquistare la vittoria finale.

Colpo di reni di Porliod-Macori

Sulla PS mozzafiato dei Salassi, l’equipaggio valdostano Marcel Porliod ed Eric Macori ha saputo stupire tutti sulla Skoda Fabia R5, staccando la miglior prestazione e lasciando dietro di sé avversari agguerriti. La loro performance ha brillato nel tratto dei dieci chilometri e cento metri, superando di 4″4 l’altra Skoda guidata da Mattia Pizio e Luca Simonini. Una vittoria che ha catturato l’attenzione degli spettatori, mettendo in risalto il talento e la determinazione di Porliod e Macori.

Nonostante le aspettative fossero alte per Elwis Chentre e Igor D’Herin, favoriti della vigilia, hanno dovuto accontentarsi del terzo tempo assoluto, con un distacco di 5″6 dai leader. Tuttavia, il mondo delle corse è imprevedibile e tutto può ancora succedere nelle prossime fasi della competizione. Una menzione speciale va ad Alberto Branche e Nadir Bionaz, all’esordio sulla Hyundai I20, che hanno dimostrato un inizio promettente, chiudendo la prova con un ritardo di 12″2. Il loro debutto è stato incoraggiante, suggerendo potenzialità che potrebbero emergere nei prossimi toccare.

Il duello serrato tra i partecipanti ha visto anche Patrick Gagliasso e Dario Beltramo sulla Skoda, che si sono piazzati a 14″1 e Massimo Marasso e Tiziano Pieri, sempre su Skoda, con un ritardo di 18″5. La competizione si fa sempre più accesa, con ogni equipaggio che cerca di superare gli altri e ottenere il miglior tempo possibile. La reazione di Chentre non si è fatta attendere. Il driver di Roisan ha vinto il primo passaggio ad Arvier – Introd, recuperando 4″ su Porliod e scavalcando Pizio, che ha fatto segnare il terzo tempo assoluto a 5″7 da Chentre. Una dimostrazione di determinazione e abilità che evidenzia la competitività di questa gara.

La situazione dopo due si dimostra vede Porliod e Macori in testa, con un vantaggio di 1″6 su Chentre e D’Herin, seguiti da Pizio e Simonini a 6″1. Branche e Bionaz mantengono saldamente la quarta posizione provvisoria a bordo della Hyundai, con un ritardo di 14″4. Dopo il Riordino e il Parco Assistenza, i concorrenti si preparano ad affrontare il prossimo passaggio a Saint Marcel, con tensione e determinazione palpabili nell’aria. La competizione è ancora aperta e tutto può accadere nei prossimi tratti della gara.