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CIRT: la sfida dell’Adriatico e Ciuffi spera

ciuffi tommaso; cigni pietro; skoda fabia r5 evo; #6

Tra i cambiamenti sostanziali nelle prime posizioni dell’assoluta, da segnalare Tommaso Ciuffi che resta al secondo posto in campionato ma ora con 20 punti totali, mentre sale in sesta posizione Enrico Oldrati appaiato a Jader Vagnini con 10 punti.

Un’attesa lunga più di due mesi sta per esaurirsi con l’arrivo del Rally Adriatico, terzo round del Campionato Italiano Rally Terra. La gara organizzata da PRS Group che si svolgerà nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 luglio attorno ad Urbino era infatti prevista a metà maggio, poi spostata a causa dell’alluvione, ed ora verrà recuperata prima dell’intervallo stagionale. Il tricolore ACI Sport dedicato ai polverosi si avvicina quindi ad un crocevia interessante per dimensionare le ambizioni dei tanti protagonisti, tutti presenti al via sulle strade marchigiane per un totale di 89 equipaggi iscritti. Oltre ai concorrenti tra le auto moderne, impegnati nella gara di campionato valida anche come terzo atto della Coppa Rally di 5^ Zona, si potranno apprezzare all’opera le auto storiche, in coda e sullo stesso percorso, che si confronteranno nel 5° Rally Storico del Medio Adriatico per il terzo round del Campionato Italiano Rally Terra Storico.

Il programma del Rally Adriatico si divide in due fasi. Il sabato sarà preliminare con i test nello shakedown dalle ore 11.00 a Fermignano, su un tratto sterrato di 2,14 km, seguiti dalla cerimonia d’apertura nella piazza del Borgo Mercatale, sotto le mura di Urbino, a partire dalle 19:00. La competizione si svolgerà poi interamente nella giornata di domenica, lungo tre passaggi su tre diversi tratti cronometrati per 70,44 km divisi in 9 prove speciali. Le due prove iniziali di ciascun giro saranno le stesse della precedente edizione, ovvero la “San Fiorano” (8,91 km – PS1 ore 8:24, PS4 11:50, PS7 15:21) e la “Molleone” (9,28 km – PS2 8:53, PS5 12:24, PS8 15:55). Inedita invece la “Colondello” (5,29 km – PS3 9:22, PS6 12:53, PS9 16:24), che concluderà ogni sessione e spedirà gli equipaggi verso la cerimonia finale, prevista dalle 17:30 della domenica sempre nell’area di Piazza Mercatale.

Le sfide del Rally Adriatico

Non mancheranno all’appello gli equipaggi più quotati per la corsa al titolo nel Campionato Italiano Rally Terra, in testa al gruppo di 25 Rally2. Davanti a tutti con il numero 1 sui lati della Skoda Fabia di H-Sport, gommata MRF Tyres, ci saranno i capolista del tricolore Paolo Andreucci e Rudy Briani, già trionfatori nella passata edizione del Rally Adriatico. La vittoria in apertura al Val d’Orcia ed il secondo posto nel precedente round a San Marino hanno offerto in totale 27 punti al garfagnino campione in carica. Ma è troppo presto per fare calcoli, soprattutto per chi dovrà provare nuovamente a sfidarli come i principali avversari delle prime uscite.

Tra questi Tommaso Ciuffi con Pietro Cigni sulla Skoda di Bianchi, calzata Michelin, si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale in questa stagione, ma dovrà fare i conti con un percorso mai visto prima. Da secondo assoluto, il pilota fiorentino cresciuto dietro al mito di Andreucci può definitivamente provare a sfidarlo. Dovranno farlo anche Giacomo Costenaro e Justin Bardini, terzi sul podio di Urbino un anno fa. Il pilota vicentino alla guida di un’altra vettura ceca, preparata da Delta Rally e gommata Pirelli, è chiamato a riscattare il ritiro sammarinese dopo appena una prova speciale disputata.

La prima alternativa sarà comunque Nikolay Gryazin, subentrato in corsa per il tricolore Terra e tornato subito a segno a San Marino. La vittoria biancoazzurra ha soltanto confermato le enormi potenzialità del pilota costantemente impegnato nel Mondiale WRC2, che ancora in coppia con Konstantin Aleksandrov sull’altra Skoda di Delta Rally, anche questa equipaggiata Pirelli, arriva nelle Marche dall’ottima trasferta nell’Europeo al Rally di Scandinavia, concluso al quarto posto. Gryazin ha però tristi ricordi dell’Adriatico, quando nel 2019 finì con il ritiro dopo una dura toccata, e dovrà inoltre familiarizzare con il nuovo percorso spostato nella provincia di Urbino. Era invece presente nella scorsa edizione dell’Adriatico Enrico Oldrati, conclusa al secondo posto assoluto. Ma il pilota bergamasco in questo primo scorcio di stagione sembra ancora distante dal ritmo di un anno fa e dovrà quindi sfruttare quest’occasione per riavvicinarsi ai migliori, sempre sulla Skoda di MS Munaretto coadiuvato da Elia De Guio.

Molti altri equipaggi, tutti a bordo delle Skoda Fabia, stanno prendendo continuità e potranno inserirsi nelle posizioni che offrono punti per il CIRT. Tra questi c’è il sammarinese Jader Vagnini, sempre affiancato da Martina Musiari, che da pilota prioritario dovrà ancora fare i conti con il ruolo, nuovo per lui, di apripista tra i primi ad entrare sulle prove nel primo passaggio. Tra i piloti più esperti cerca conferme anche il versiliese Emanuele Dati, con Giacomo Ciucci, dopo lo sfortunato ritiro dal San Martino Rally per noie meccaniche.

Alle spalle dei veterani della polvere cresce nel ritmo e nei risultati anche il giovane figlio d’arte Angelo Pucci Grossi, che assecondato dalle note di Francesco Cardinali vorrà ribadire la sua leadership nel Trofeo Pucci Grossi, la Coppa ACI Sport Under25 all’interno del Campionato Italiano Rally Terra dedicata alla memoria del papà, leggenda degli sterrati italiani. Agli antipodi, la classifica Over55 sarà invece l’obiettivo di Marco Gianesini, anche lui impegnato su una Skoda con Marco Bergonzi alla destra, che dovrà fare i conti con Andreucci.

Voglia di rivincita anche per il driver sardo Nicola Tali, nuovamente pronto al via con Massimiliano Frau dopo il ritiro amaro nel Piccolo Stato. Nuovo start nel tricolore anche per i fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi, ancora tra le eccezioni della massima categoria a bordo della Hyundai i20 Rally2. Entra a tutti gli effetti in corsa per il CIRT e potrà acquisire punti per il tricolore a partire da questo Rally Adriatico anche il greco Nikos Pavlidis, gentleman driver innamorato degli sterrati italiani, già presente nei primi appuntamenti stagionali, sempre allo start su Skoda navigato dal britannico Allan Harryman.

Saranno diversi i piloti internazionali da non sottovalutare per la lotta nelle prime posizioni della gara, come il vicecampione Terra nella serie francese Florent Todeschini, già vincitore del titolo nazionale Junior nel 2021, che su Hyundai i20 farà la sua seconda apparizione in Italia dopo la parentesi nel 2020 al Tuscan, al tempo tra le due ruote motrici. Al via anche i connazionali Jean Philippe Quilichini e Stephane Ciaramitaro, lo sloveno Aljosa Novak spesso presente nelle gare del tricolore, quindi il greco Eleftherios Aligizakis, di ritorno ad Urbino dopo l’esperienza nel 2022. Saranno tutti a bordo delle Skoda Fabia. Ma gli unici piloti stranieri che potranno acquisire punti per il Campionato Italiano Rally Terra sono Gryazin e Pavlidis, che hanno presentato specifica richiesta ad ACI Sport come indicato nel regolamento, mentre gli altri saranno trasparenti per la classifica del tricolore.

Sempre interessanti anche gli scontri nelle diverse classi. Le quattro ruote motrici, ad eccezione delle Rally2, animeranno la classifica della Coppa ACI Sport 4WD per la quale Riccardo Rigo, con Daiana Darderi su Citroen DS3, proverà ad avere la meglio nel testa a testa in classe N5 contro l’altro pilota trentino Aronne Travaglia, navigato da Simone Brachi, di ritorno dal ritiro a San Marino sempre su Ford Fiesta. Anche l’Adriatico riproporrà lo scontro generazionale tra queste vetture di nuova generazione e le intramontabili N4, tra le quali proverà a distinguersi come nella precedente edizione il frusinate Mattonen, con Giulia Taglienti sulla Mitsubishi Lancer Evo X.

Non da meno il confronto per la Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici, categoria colonizzata dalle Peugeot 208. Tra i tanti concorrenti, ben 16 in classe Rally 4, il piacentino Giorgio Cogni navigato da Alessandro Cervi dovrà difendere la sua leadership soprattutto dagli attacchi del padovano Nicolò Marchioro, sempre tra i più quotati insieme a Marco Marchetti, o del ventenne lariano figlio d’arte Matteo Fontana con Alessandro Arnaboldi, vincitori nel round iniziale al Val d’Orcia e quest’anno impegnati anche nel Mondiale Rally.

Le classifiche dopo i fatti di San Marino

Nella giornata odierna, giovedì 13 luglio, a seguito della decisione della Giunta Sportiva ACI, sono state pubblicate delle nuove classifiche finali per il San Marino Rally. Da queste classifiche sono state escluse le penalità comminate per transito anticipato al C.O.8, impartite al tempo subito dopo la fine della gara. Questa ripubblicazione delle classifiche del San Marino Rally ha ridefinito di conseguenza anche le classifiche del CIRT, come del CIAR Sparco. Tra i cambiamenti sostanziali nelle prime posizioni dell’assoluta, da segnalare Tommaso Ciuffi che resta al secondo posto in campionato ma ora con 20 punti totali, mentre sale in sesta posizione Enrico Oldrati appaiato a Jader Vagnini con 10 punti.