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Cara Aci Sport la misura è colma, te lo dice un Ufficiale di gara

Ufficiali di gara al Rally della Carnia

Da qui la decisione di sospendere ogni attività con Aci Sport a partire dal 2024 in assenza di chiarimenti. “Io ci metto la faccia. Chiedo a tutti i miei amici di Facebook, che sanno cosa vuol dire per me scrivere tutto ciò, che sanno quanto il rally sia parte integrante della mia vita, che sono arrivati fino a questo punto a leggere la mia ormai palese protesta, di condividere questo post oggi, domani, dopodomani e fino a quando le cose non saranno cambiate”.

Se la secessione di una parte del Piemonte, che è stato “prestato” alla Liguria, sembra non aver creato problemi – sembra, perché in realtà di silenziosi malumori ne sta creando a dire basta – la Specialist Motorsport Academy sembra aver causato diversi mal di pancia. Nella lor chat gli ufficiali di gara sono scatenati. Ma ovviamente a metterci la faccia non ci pensano. Poi, invece, c’è chi rompe il silenzio.

Giovanni Somenzi, presidente degli Ufficiali di gara Ac Mantova, non ci sta e dopo aver appreso dell’ultima novità voluta da Aci Sport in tema di aggiornamenti e formazione ha esternato il suo pensiero senza troppi giri di parole e dall’alto di un’esperienza lunghissima.

“In qualità di Presidente degli Ufficiali di Gara Virgilio ACI Mantova e, come tale, rappresentante della categoria, mi trovo ad esprimere le mie considerazioni in merito alla “ennesima” campagna di formazione per gli Ufficiali di gara ad ogni livello indetta da Aci Sport e Fia denominata Specialst Motorsport Academy, della quale siamo stati portati a conoscenza due giorni fa e che prevede e pretende di formare in un giorno solo, per Mantova il 9 dicembre a Monza! la nuova figura di addetti professionali”.

“Punto primo: la data indicata coincide con una gara alla quale presteremo servizio. Punto secondo: la data di riserva è venerdì 22 dicembre, giorno feriale a ridosso delle festività Natalizie, a mio parere totalmente inadeguata. Punto terzo: viene specificato che chi non partecipa, automaticamente diventa inetto a prestare qualsiasi servizio, anche chi come me ha 25 anni di esperienza e 1000 giorni di servizio sulle spalle…praticamente tre anni di vita in prova speciale. Punto quarto: per l’ennesima volta gli ufficiali che volessero partecipare devono sobbarcarsi le spese di trasferta. Punto quinto: le tempistiche sono talmente ristrette da rendere praticamente impossibile alla quasi totalità dei soci del nostro gruppo la partecipazione. Con estremo rammarico noto che la figura degli Ufficiali di Gara diventa indispensabile e fondamentale solo nelle parole e solo quando fa comodo ai rappresentanti provinciali, regionali e nazionali della nostra categoria. Credo che la misura ormai sia colma”.

La disponibilità, l’abnegazione e i sacrifici che gli Ufficiali di gara mettono a disposizione di AciSport e organizzatori non ha eguali in ogni altro ambito sportivo, ma tutto questo non viene minimamente riconosciuto. Prima di intraprendere certe iniziative sarebbe utile interpellare i diretti interessati o i loro rappresentanti per capire quali sono le problematiche per cercare di risolverle. A tale proposito devo, a malincuore, sottolineare come AciSport abbia mostrato la più totale indifferenza in merito alla nuova legge sul lavoro sportivo: siamo stati abbandonati dalla federazione che, tramite un comunicato, ha semplicemente delegato ogni ASD o licenziato AciSport ad assolvere tutte le incombenze burocratiche in merito”.

“Gli Ufficiali di Gara sono nel limbo: Volontario? Pago una licenza. Lavoratore sportivo? Che lavoro faccio? Direttore di gara? No. Arbitro, atleta? Nemmeno… Quindi? L’aggravio di costi e di tempo da dedicare a tali operazioni renderanno di fatto insostenibile e impossibile il proseguimento dell’attività della nostra associazione, senza contare la concreta possibilità di conseguenze penalmente rilevanti nei confronti dei soci e in primis del presidente dell’associazione stessa”.

Da qui la decisione di sospendere ogni attività con Aci Sport a partire dal 2024 in assenza di chiarimenti. “Io ci metto la faccia. Chiedo a tutti i miei amici di Facebook, che sanno cosa vuol dire per me scrivere tutto ciò, che sanno quanto il rally sia parte integrante della mia vita, che sono arrivati fino a questo punto a leggere la mia ormai palese protesta, Di condividere questo post oggi, domani, dopodomani e fino a quando le cose non saranno cambiate. Se siamo uniti c’è la possibilità che qualcuno ci ascolti. Grazie”.