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Abbigliamento: il WRC si accorda con due aziende italiane

Sarà l'azienda italiana Erreà a vestire il WRC 2019

Il promoter del WRC si è accordato con due aziende italiane di abbigliamento per vestire i team che partecipano al Campionato del Mondo Rally nella stagione 2019. Erreà fornirà allo staff del promoter del WRC e ai membri dell’equipaggio della WRC TV un abbigliamento personalizzato, mentre Atlantis fornirà i cappelli e i berretti.

Erreà è un’azienda parmense a conduzione familiare, fondata nel 1988. Ha un forte background nel campo dell’abbigliamento sportivo nel calcio, nel basket, nella pallavolo e nel motorsport in generale. I capi richiesti dal WRC devono resistere a condizioni estreme, che vanno dagli inverni scandinavi a quelli svedesi, passando per il caldo torrido dell’estate sarda.

Anche la collezione dei capi di abbigliamento del WRC includerà pezzi della Erreà. Il vice presidente di Erreà Sport, Roberto Gandolfi, ha spiegato di essere felice. “WRC ed Erreà condividono gli stessi valori e insieme formano una coppia dinamica, che è efficiente e determinata a ottenere grandi risultati durante la stagione appena iniziata. Abbiamo lavorato con grande dedizione al fianco del team per fornire loro tutto il supporto necessario per fare sempre meglio”.

Atlantis è uno dei maggiori produttori di cappucci in Europa e ha prodotto oltre 100 milioni di copricapo da quando è stata fondato 20 anni fa. La società ha prodotto tutti i cappelli WRC già nel 2018 e e continuerà a farlo anche in questo 2019, considerando che ha lavorato molto bene in precedenza.