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Pronto il calendario rally del WRC 2024

Decisi i 13 appuntamenti che faranno parte del calendario del WRC 2024. Il Safari si sposta in primavera al posto del Messico. La Polonia prende il posto dell’Argentina. Novità anche nel format delle gare.

In fondo, si tratta solo di un mese di ritardo. Nelle scorse settimane, il Promoter WRC aveva dichiarato che all’inizio di settembre avrebbe svelato il calendario ufficiale del WRC 2024. Siamo arrivati al 1° ottobre e dell’elenco delle gare iridate della prossima stagione non c’è traccia. È però vero che – secondo le nostre fonti – il calendario è ormai pronto e probabilmente verrà annunciato qualche giorno dopo il Cile.

Monte Carlo, Svezia, Croazia, Portogallo, Sardegna, Kenya, Finlandia, Grecia, Cile, Rally dell’Europa centrale e Giappone sono da tempo certi di far parte del WRC 2024, visti i contratti firmati nei mesi scorsi con il Promoter WRC mentre da tempo si sa anche che tra i Paesi baltici l’Estonia cederà il passo alla Lettonia.

Una delle ultime incognite l’hanno dissipata qualche giorno prima della gara sudamericana gli organizzatori del Rally del Messico annunciando ufficialmente che il loro rally non farà parte del WRC 2024. Un’esclusione a loro dire, che il Promoter ha motivato con la grande richiesta per entrare in un calendario che dovrebbe prevedere ancora 13 appuntamenti come quest’anno anziché 14 come inizialmente previsto: una scelta fatta per favorire, in termini economici, gli investimenti necessari per garantire la presenza di una quarta vettura dei team in tutta la serie. Gli stessi appassionati messicani hanno annunciato che al posto della gara iridata organizzeranno la terza edizione – le altre nel 2009 e nel 2022 – del Rally of Nations e che faranno di tutto per rientrare nel WRC nel 2025.

Il Rally del Messico tradizionalmente è la terza gara in calendario nel WRC 2024 dopo Monte Carlo (che tornerà ad avere Gap come centro nevralgico) e Svezia e c’è già un candidato – autorevole – per prendere la sua posizione: il Safari. Nei decenni passati la gara africana è sempre stata collocata nel fine settimana di Pasqua che nel 2024 cade domenica 31 marzo, circa una decina di giorni dopo il periodo in cui si è corso quest’anno il Messico.

Il Kenya sarà uno dei soli tre appuntamenti extra europei della prossima stagione assieme a Cile (che ha un accordo con il Promoter fino al 2025) e Giappone. Definitivamente tramontata l’ipotesi di tornare in Argentina dove il Mondiale manca dal 2019. In questo caso le motivazioni sono economiche con gli organizzatori sudamericani che non demordono ed assicurano di tornare alla carica per i prossimi anni. Il suo posto è ormai assegnato alla Polonia (l’ultima volta fu nel 2017) dove si correrà, come avvenuto al Catalunya 2022, in accoppiata con l’Europeo. La scelta non è casuale. Quello polacco è un mercato molto importante per il rallysmo mondiale e non solo perché M-Sport ha in quel Paese la sede di tutte le sue attività legate alle vetture a due ruote motrici. In quella nazione i rally sono molto seguiti (anche in televisione) e sono parecchie le aziende che investono in questo settore dell’automobilismo sportivo.

Riassumendo: il calendario del WRC 2024 comprenderà (molto probabilmente in quest’ordine) Monte Carlo, Svezia, Safari, Croazia, Portogallo, Italia Sardegna, Polonia, Lettonia, Finlandia, Acropoli, Cile, Europa centrale e Giappone.Non ci saranno Stati Uniti ed Arabia Saudita che dovranno rimandare al 2025 le loro ambizioni iridate mentre sempre più insistentemente cerca di farsi largo la Cina.

La bozza verrà poi ratificata nella prossima riunione del World Motor Sport Council della FIA che si terrà il 19 ottobre. In quell’occasione probabilmente verranno approvati anche alcuni cambiamenti al format delle gare.Uno di quelli di cui si parla maggiormente è l’istituzione di Remote service in cui i meccanici possano intervenire concretamente sulle vetture senza doverlo fare solo al Service park principale. Si è anche ipotizzato di ridurre a dieci ore la durata delle tappe in alcune gare in modo tale da adeguarsi alle leggi sul lavoro tedesche (sede di Hyundai e dello stesso Promoter) e finlandesi, nazione che ospita il team Toyota.

Tra le altre idee quella di modificare il format della domenica quando, spesso, gli equipaggi limitano il ritmo nelle prime prove per risparmiare le gomme prima della Power Stage di fine gara: un’ipotesi è quella di organizzare una zona di montaggio gomme prima della speciale conclusiva. Possibile che venga modificato il sistema di punti della Power stage stessa. Si sta anche discutendo l’introduzione di una prova di qualificazione per determinare l’ordine di partenza del rally.