Più che Neuville, sembra Hyundai a volersi ritirare

neuville ris 2023

L’ultima dichiarazione di Neuville (“Sono stato frainteso, ho detto che se Hyundai dovesse lasciare io sarei libero di andare e mi ritirerei insieme alla squadra”) solleva interrogativi seri sulle intenzioni di Hyundai Motorsport di continuare a investire nel WRC…

L’annuncio da parte di Thierry Neuville riguardante la possibilità di abbandonare il WRC insieme a Hyundai Motorsport ha sollevato nuovamente interrogativi sul futuro del Campionato Mondiale Rally. Questa dichiarazione, rilasciata durante un’intervista alla rivista tedesca Motorsport Aktuell, ha acceso i riflettori su una serie di questioni cruciali che circondano sia il team Hyundai che l’intero panorama del rally mondiale. Soprattutto alla luce di promesse mai mantenute da parte del Promoter WRC, che sembra pensare soltanto alle TV.

Da quando ha fatto il suo ingresso nel WRC nel 2014, Hyundai Motorsport ha lasciato un’impronta significativa, con ventotto vittorie nel Campionato del mondo e due titoli costruttori. Tuttavia, nonostante il successo a livello di squadra, il team ha finora mancato il raggiungimento del titolo piloti, un obiettivo ambizioso e altamente ambito.

L’ultima dichiarazione di Neuville (“Sono stato frainteso, ho detto che se Hyundai dovesse lasciare io sarei libero di andare e mi ritirerei insieme alla squadra”) solleva interrogativi seri sulle intenzioni di Hyundai Motorsport di continuare a investire nel WRC, specialmente alla luce delle sfide future e delle incertezze che circondano il Campionato, che ormai non offre più stabilità regolamentare. L’attuale generazione di vetture Rally1 si avvia verso la fine del suo brevissimo ciclo di vita, con la prospettiva di una nuova generazione di veicoli Rally1, che poi sarebbero delle Rally2 ipervitaminizzate, che entreranno in gioco nel 2027. Questa transizione solleva domande cruciali per i team coinvolti, inclusa la decisione su quali marchi rimarranno nel Mondiale e quali potrebbero considerare di abbandonare questa tipologia di competizione. Ecco, fateci caso: fino ad ora nessun nuovo team è entrato e si parla solo di altri possibili abbandoni. M-Sport salverà il WRC?

La partecipazione al WRC richiede un impegno significativo in termini di risorse finanziarie e umane da parte dei costruttori automobilistici. Oltre alla progettazione e alla produzione delle vetture da rally altamente elaborate, i team devono affrontare le spese relative alla logistica, alla manutenzione e allo sviluppo delle vetture, nonché alle operazioni di gara stesse. Inoltre, pagano anche tantissimo per una promozione ridicola, che non porta nuovi sponsor o ricchezza aggiuntiva. In un ambiente competitivo e in costante evoluzione come quello del WRC, mantenere un vantaggio competitivo richiede un investimento continuo e sostanziale da parte dei team partecipanti. A Hyundai non piacciono questi continui chiari di luna…

La possibilità che Hyundai Motorsport abbandoni il WRC potrebbe avere ripercussioni significative sull’intero campionato. La partenza di un costruttore importante come Hyundai potrebbe influenzare negativamente non solo il circus del WRC, ma anche l’interesse dei media e degli sponsor nel campionato. Ciò potrebbe portare a un ridimensionamento del WRC e a una riduzione del suo appeal globale, con potenziali conseguenze negative per lo sport nel suo complesso. E non è più neppure tanto un problema legato all’anticipazione che avevamo dato a gennaio sulla rivista. Ora c’è un problema maggiore: quello delle regole che cambiano in continuazione.

Copertina RS gennaio 2024
Copertina RS gennaio 2024

L’uscita di Hyundai potrebbe aprire la strada a nuove opportunità per altri Costruttori automobilistici interessati a entrare nel WRC o ad aumentare il proprio coinvolgimento? Con il passaggio alla nuova generazione di vetture Rally1 in programma per il 2027, potrebbero emergere nuove dinamiche competitive e strategie di squadra, offrendo un terreno fertile per l’innovazione e lo sviluppo nel campionato? Solo se verranno nuovi costruttori in aggiunta di quelli presenti. Altrimenti, ci troveremo davanti ad un pasticcio.

Tuttavia, nonostante le incertezze e le sfide che il WRC potrebbe affrontare nei prossimi anni, rimane innegabile l’appeal intrinseco e l’emozione del rally come sport motoristico. La combinazione unica di velocità, abilità di guida e imprevedibilità delle condizioni stradali continua a catturare l’immaginazione degli appassionati di motorsport in tutto il mondo. Il WRC rimane una vetrina per il talento dei piloti e le tecnologie automobilistiche all’avanguardia, offrendo spettacolo e adrenalina a milioni di fan in tutto il mondo.

L’annuncio di Thierry Neuville e le possibili implicazioni dell’uscita di Hyundai Motorsport dal WRC evidenziano la complessità e le sfide che caratterizzano il panorama del rally mondiale. Mentre il campionato si prepara per una nuova era con l’introduzione dei veicoli Rally1 di prossima generazione, è fondamentale che i team, i costruttori e gli organizzatori collaborino per garantire un futuro sostenibile e prospero per lo sport. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione condivisa per l’innovazione e lo sviluppo, il WRC può continuare a ispirare e intrattenere gli appassionati di motorsport in tutto il mondo per gli anni a venire. Il Promoter dai piani grandiosi è avvisato…