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Lancia, tra sogni e dubbi per un ritorno nei rally del WRC

logo hf

Si è tornati a parlare di Lancia nei rally, ma con una variante: la Ypsilon Rally2 evo, che dovrebbe correre nella nascente categoria chiamata a sostituire le problematiche Rally1 Hybrid. A confermare che i francesi ci stanno pensando seriamente è stato il CEO Lancia, che in realtà ne parla già dal 2022.

Di un ipotetico ritorno della Lancia nei rally se ne parla, in modo un po’ meno fumettistico, dall’inizio del mese di febbraio 2022. Da quando il Marchio torinese, venduto dalla famiglia Elkann-Agnelli ai francesi di Stellantis, si ritirò (era il 18 dicembre 1991), periodicamente qualcuno annunciava con più o meno enfasi il ritorno della Delta. Con la diffusione del programma Autocad, negli anni, sono stati presentati anche dei rendering spettacolari, in grado di riaccendere sogni e passioni assopite. Ma, in effetti, solo dall’inizio del 2022 si è tornati a pronunciare ufficialmente la parola rally accanto ad un prodotto Lancia. I primi due a farlo furono Napolitano (ceo Lancia) e Tavares (ceo Stellantis e pilota rally).

“La Delta la vogliono tutti e non può mancare nei nostri piani. Tornerà e sarà una vera Delta: un’auto emozionante, manifesto di progresso e di tecnologia. E ovviamente sarà elettrica”, aveva detto Napolitano a febbraio 2022 parlando del “rinascimento” di Lancia (qui l’articolo integrale di Storie di Rally). Ma in quell’occasione aveva anche specificato che fino al 2024 avrebbero puntato tutto solo sulla Lancia Ypsilon. “Sarà solo il primo passo di un percorso accelerato verso un cambiamento radicale, per ridare credibilità al marchio nel mercato premium. Costruiremo vetture con un grande senso di responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo, visto che i nostri clienti vogliono una guida pulita, e la rivoluzione verso l’elettrico puro è in linea con la nostra tradizione di grande innovazione tecnologica. Siamo stati i primi a lanciare la filosofia ecochic con il Gpl e il metano, e dal 2020 con il mild hybrid, e oggi non abbiamo già più in gamma alcun modello puramente a benzina o a gasolio”.

Lancia da rally by Sebastiano Ciarcià

Adesso, però, si è tornati a parlare di Lancia nei rally, ma con una variante: la Ypsilon Rally2 evo, che dovrebbe correre nella nascente categoria chiamata a sostituire le problematiche Rally1 Hybrid. Il marchio italiano di proprietà francese è stato associato a un possibile ritorno nel Campionato del Mondo Rally come fornitore di vetture da corsa nella nuova classe Rally2 e/o Rally4, come confermato dal CEO dell’azienda con sede a Borgo San Paolo a Torino. Questo marchio è il più vincente nella storia del WRC, avendo conquistato 10 titoli Costruttori: dal 1974 al 1976 e poi dal 1983 al 1992.

Lancia sta vivendo una fase di rinascita come marchio automobilistico sotto il Gruppo Stellantis e a febbraio ha lanciato la sua nuova berlina Ypsilon completamente elettrica. Il marchio ha ora riportato in auge il suo marchio HF (High Fidelity) che caratterizzava le auto vincitrici dei titoli; le mitiche Fulvia, Stratos e Delta del passato che gareggiavano con la Squadra Corse HF Lancia, fondata da Cesare Fiorio nel 1963. Il logo HF reinventato sarà presente sulle auto stradali ad alte prestazioni Lancia, a partire da una edizione speciale HF della Ypsilon prevista per il 2025. Parlando al lancio del marchio HF, il CEO di Lancia, Luca Napolitano, ha suggerito che il marchio sta valutando un ritorno al mondo dei rally, anche se le sue reali intenzioni rimangono poco chiare in questa fase.

“In occasione del debutto del film Race for Glory, un film sulla sfida tra Lancia e Audi per il titolo WRC del 1983 nelle principali sale cinematografiche italiane, sono lieto di presentare il nuovo logo HF, che farà la sua prima apparizione sulla nuova Lancia Ypsilon HF, prima di essere utilizzato sulle future versioni ad alte prestazioni del marchio”, ha dichiarato. “Dopo la presentazione della Nuova Lancia Ypsilon, la prima vettura dell’era nuova, oggi facciamo un ulteriore passo avanti nel percorso verso il Rinascimento, per sottolineare l’anima più brutale e radicale del marchio e il suo impegno nel puntare su modelli prestazionali”. Ha aggiunto: “Ritorneremo nel mondo dei rally? Stiamo lavorando su questo”.

Stellantis ha già due rappresentanti nella classe Rally4: la Peugeot 208 Rally4 e l’Opel Corsa Rally4. Entrambe le vetture sono basate sulla stessa piattaforma, utilizzando elementi comuni fondamentali (motore, cambio, concetto di sospensione). Inoltre, organizza in diversi Paesi, tranne che in Italia (chissà poi perché?), la Stellantis Rally Cup. In ogni caso, i commenti di Napolitano arrivano in seguito all’annuncio da parte della FIA di ampie riforme per i rally di massimo livello , che comprendono modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi insieme a riforme nella promozione del campionato.

Come è noto, la FIA intende rimuovere la potenza ibrida dalle vetture Rally1 e ridurre ulteriormente le prestazioni delle vetture attraverso modifiche all’aerodinamica e al limitatore d’aria per avvicinarle alla classe Rally2. I dettagli esatti delle modifiche aerodinamiche proposte devono ancora essere confermati. L’organo di governo del motorsport mondiale desidera quindi introdurre nuovi regolamenti Rally1 per il 2026 basati sull’attuale concetto di vettura Rally1. Si prevede che le auto incorporeranno un telaio tubolare più grande, erogheranno 330 cavalli e avranno un tetto massimo di € 400.000.